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mercoledì 30 settembre 2009
martedì 29 settembre 2009
lunedì 28 settembre 2009
domenica 27 settembre 2009
sabato 26 settembre 2009
sabato 5 settembre 2009
*“Nel mezzo del cammin del nostro cantiere *....
...*Ci ritrovammo per la sierra oscura*
*Che la diritta via non era asfaltata” (e a dirla tutta non era neanche
diritta..)*
Dante a parte…Siamo arrivati alla fine del nostro viaggio e volevamo *
compartir* con voi alcune delle tante gioie, emozioni, difficoltà e
avventure vissute insieme!
Un ringraziamento speciale al Sergente Garcia (il mitico Massimo) e al suo
dolce amorcito (Pilar), a Padre Ambrosio (uno dei pochi italiani amanti
dell’Inca Kola), a Padre Antonio (il coinquilino dalle mille storie e
conoscenze) e a Carmen (la nostra cocinera di fiducia).
Ogni mattina alle 8.15 le nostre strade si separavano: c’era chi si
lasciava condurre da Jesùs (il taxista dalle mille macchine) e chi seguiva
la *carretera* che conduce alla saggezza, *l’asilo de los adultos mayores*.
Iniziamo dai *pequenitos…*
Il nostro arrivo al centro era carico di baci e abbracci stritolanti che
quotidianamente ci hanno accompagnato, regalati con disarmante spontaneità e
simpatia. Le nostre mattine si sono divise tra colori, giochi, canti, balli…
ma anche terapie e momenti di conoscenza della realtà circostante passando
di casa in casa con l’assistente sociale. Uno dei momenti più carichi di
emozioni e sorrisi è sicuramente il *paseo* alla *playa* per far volare *las
cometas (aquiloni)*! Tutti a correre dietro a un filo per farlo volare
sempre più alto, le risate dei bambini e noi che torniamo bambini con loro,
divertendoci più di loro!
Intanto ….
Carichi di sorrisi, idee e borse piene di regali ci si presentava ogni
giorno dagli *Abuelitos *(i nonnini) , un posto dove le sorprese non sono
mai mancate… siamo stati travolti dalla loro eterna giovinezza, erano forse
i protagonisti della versione peruana del film *Cocoon*? Torniamo a casa
con mille domande ricevute: ma in Italia fa freddo? Avete le Ande? A Roma ci
sono ancora i gladiatori? Sai chi era il Papa nel ’47? E molte molte altre
domande che ci han resi consapevoli di non esser in grado di partecipare a
“chi vuol esser milionario”, ma indubbiamente ci hanno regalato un tuffo nel
fantastico mondo della interculturalità. Ogni giorni venivamo accolti dai
loro sorrisi e dalla loro simpatia e gioia di vivere che ci hanno regalato
fin dal primo giorno in cui gli abbiamo conosciuti ! La loro semplicità e
gioia nell’affrontare la vita quotidiana è unica e da ammirare …
Torniamo con i loro sorrisi ed abbracci nel cuore…
Finalmente arriva anche l’ora del pranzo e ci ritroviamo tutti insieme,
affamati, a gustare un ottimo mix di *comida* peruana/italiana!
Non pensate che nella *tarde* non avessimo nulla da fare … siamo passati da
problemi di matematica con logica peruana, a giochi di gruppo con un fiume
di bambini che non aspettavano altro che l’arrivo del *carro* di Maximo.. da
bandiera con squadre infinite a partite a *Kondor *affollatissime*.*
Fortunatamente non sono mancate nemmeno le gite!!
Non vogliamo dimenticare inoltre tutti gli altri special guests incontrati
lungo il cammino, con cui abbiamo condiviso pranzi, chiacchierate, idee,
vissuti e che ci hanno dato modo di confrontarci e di scoprire meglio noi
stessi. *Gracias a todos ! *
*Con nel cuore i sorrisi e i volti di tutte le persone incontrate ci
prepariamo al nostro rientro, dopo un lunghissimo viaggio……*
p.s. Per il prossimo cantiere a Huacho consigliamo di non transitare per
Caracas dove la cuenta è molto salata e le valigie vagano qua e là…
Aneta Kudzia
cantiere Perù




*Che la diritta via non era asfaltata” (e a dirla tutta non era neanche
diritta..)*
Dante a parte…Siamo arrivati alla fine del nostro viaggio e volevamo *
compartir* con voi alcune delle tante gioie, emozioni, difficoltà e
avventure vissute insieme!
Un ringraziamento speciale al Sergente Garcia (il mitico Massimo) e al suo
dolce amorcito (Pilar), a Padre Ambrosio (uno dei pochi italiani amanti
dell’Inca Kola), a Padre Antonio (il coinquilino dalle mille storie e
conoscenze) e a Carmen (la nostra cocinera di fiducia).
Ogni mattina alle 8.15 le nostre strade si separavano: c’era chi si
lasciava condurre da Jesùs (il taxista dalle mille macchine) e chi seguiva
la *carretera* che conduce alla saggezza, *l’asilo de los adultos mayores*.
Iniziamo dai *pequenitos…*
Il nostro arrivo al centro era carico di baci e abbracci stritolanti che
quotidianamente ci hanno accompagnato, regalati con disarmante spontaneità e
simpatia. Le nostre mattine si sono divise tra colori, giochi, canti, balli…
ma anche terapie e momenti di conoscenza della realtà circostante passando
di casa in casa con l’assistente sociale. Uno dei momenti più carichi di
emozioni e sorrisi è sicuramente il *paseo* alla *playa* per far volare *las
cometas (aquiloni)*! Tutti a correre dietro a un filo per farlo volare
sempre più alto, le risate dei bambini e noi che torniamo bambini con loro,
divertendoci più di loro!
Intanto ….
Carichi di sorrisi, idee e borse piene di regali ci si presentava ogni
giorno dagli *Abuelitos *(i nonnini) , un posto dove le sorprese non sono
mai mancate… siamo stati travolti dalla loro eterna giovinezza, erano forse
i protagonisti della versione peruana del film *Cocoon*? Torniamo a casa
con mille domande ricevute: ma in Italia fa freddo? Avete le Ande? A Roma ci
sono ancora i gladiatori? Sai chi era il Papa nel ’47? E molte molte altre
domande che ci han resi consapevoli di non esser in grado di partecipare a
“chi vuol esser milionario”, ma indubbiamente ci hanno regalato un tuffo nel
fantastico mondo della interculturalità. Ogni giorni venivamo accolti dai
loro sorrisi e dalla loro simpatia e gioia di vivere che ci hanno regalato
fin dal primo giorno in cui gli abbiamo conosciuti ! La loro semplicità e
gioia nell’affrontare la vita quotidiana è unica e da ammirare …
Torniamo con i loro sorrisi ed abbracci nel cuore…
Finalmente arriva anche l’ora del pranzo e ci ritroviamo tutti insieme,
affamati, a gustare un ottimo mix di *comida* peruana/italiana!
Non pensate che nella *tarde* non avessimo nulla da fare … siamo passati da
problemi di matematica con logica peruana, a giochi di gruppo con un fiume
di bambini che non aspettavano altro che l’arrivo del *carro* di Maximo.. da
bandiera con squadre infinite a partite a *Kondor *affollatissime*.*
Fortunatamente non sono mancate nemmeno le gite!!
Non vogliamo dimenticare inoltre tutti gli altri special guests incontrati
lungo il cammino, con cui abbiamo condiviso pranzi, chiacchierate, idee,
vissuti e che ci hanno dato modo di confrontarci e di scoprire meglio noi
stessi. *Gracias a todos ! *
*Con nel cuore i sorrisi e i volti di tutte le persone incontrate ci
prepariamo al nostro rientro, dopo un lunghissimo viaggio……*
p.s. Per il prossimo cantiere a Huacho consigliamo di non transitare per
Caracas dove la cuenta è molto salata e le valigie vagano qua e là…
Aneta Kudzia
cantiere Perù
sabato 15 agosto 2009
Arrivati!
Hola! Scusate il ritardo....ci siamo anche noi!!! il cantiere e' aperto!!
La realtá peruviana ci ha talmente assorbito che ci siamo dimenticati di mandarvi
nostre notizie!
Siamo arrivati tutti, valigie comprese...anche se una ha viaggiato per il mondo un
po' piu' delle altre.
Qui tra freddo, pioggia e mucho perros abbiamo iniziato il servizio nei centri e
l'animazione qua e la'!
L'accoglienza dei bambini e' sempre qualcosa di indescrivibile ma anche gli adultos
mayores non sono da meno con le loro canzoni di bienvenidos!
Tra pochi giorni ci aspetta la prima gita agli scavi archeologici, un salto in un
altro tempo!
hasta luego amigos!
"Ma quelli sono kondor o aquile ? No.......gabbiani!"
giovedì 13 agosto 2009
Tra Hummus e Pizza...
Quando arriva l’ora delle visite è sempre un piacere…la pancia si apre e la Silvia si gonfia.
Hummus, falafel, pomodori e cetrioli a volontà il tutto condito dalla solita sempre gradita e immensa ospitalità dei nostri amici giordani. Ma quanto si mangia in Giordania?
Oggi siamo tornate a casa con i sacchetti pieni di cetrioli, pomodori e zucca freschi di giornata raccolti insieme nei campi di Saif, la spesa è fatta!

Oggi pomeriggio ci attendono i nostri bambini, le nostre squadre con i loro litigi. Abbiamo appurato che l’uomo di ghiaccio, alias Leonardo, riesce a emozionarsi anche lui davanti al semplice sorriso di un bambino. E’ arrivato a difendere la sua squadra contestando l’animatore arabo con frasi concitate in italiano…che ovviamente non hanno avuto seguito, ma per noi è già un successo!
E oggi quali altri traguardi ci attendono? Quante altre ginocchia sbucciate, mani imbrattate e nasi da pulire avremo? Lo scopriremo solo vivendo…la cosa certa è che stasera il menu prevede…PIZZA…e ovviamente Narghilè!
Hummus, falafel, pomodori e cetrioli a volontà il tutto condito dalla solita sempre gradita e immensa ospitalità dei nostri amici giordani. Ma quanto si mangia in Giordania?
Oggi siamo tornate a casa con i sacchetti pieni di cetrioli, pomodori e zucca freschi di giornata raccolti insieme nei campi di Saif, la spesa è fatta!
Oggi pomeriggio ci attendono i nostri bambini, le nostre squadre con i loro litigi. Abbiamo appurato che l’uomo di ghiaccio, alias Leonardo, riesce a emozionarsi anche lui davanti al semplice sorriso di un bambino. E’ arrivato a difendere la sua squadra contestando l’animatore arabo con frasi concitate in italiano…che ovviamente non hanno avuto seguito, ma per noi è già un successo!
E oggi quali altri traguardi ci attendono? Quante altre ginocchia sbucciate, mani imbrattate e nasi da pulire avremo? Lo scopriremo solo vivendo…la cosa certa è che stasera il menu prevede…PIZZA…e ovviamente Narghilè!
venerdì 10 luglio 2009
Ragazzi Moldavi in Italia col “Naso in su”
Dieci giorni da non dimenticare. Con queste poche e semplici parole si può raccontare l’emozione vissuta da otto ragazzi moldavi dai 15 ai 19 anni durante il loro soggiorno in Italia per fare uno scambio di esperienza in una parrocchia di Rho dove il tema dei giochi di quest’anno è “Nasinsu – Guarda il cielo e conta le stelle”.
Un esperienza da non dimenticare per tanti motivi: l’emozione del primo volo in aereo, la calda accoglienza ricevuta dai cittadini di Rho, le bellissime attività che hanno vissuto all’oratorio feriale, le gite nel centro di Milano.
I ragazzi moldavi assieme all'aiuto di Stefano (ex SCE in Moldova e ideatore del progetto che ha permesso questo scambio di esperienza), di Elisa Magnifico (operatrice Caritas Ambrosiana) e il mio, hanno partecipato per una settimana intera alle attività dell'oratorio feriale delle parrocchie di Rho. In verità potevamo anche non esserci perchè questi ragazzi se la sono cavata benissimo. Anche se non parlavano correntemente l'italiano riuscivano a farsi capire, riuscivano a capire i giochi e a implicare i bambini che partecipavano.
Oddio forse esagero un pò perchè comunque certe volte alcune traduzioni italiano-moldavo-italiano erano d'obbligo però non esagero nel dire che questi ragazzi moldavi hanno imparato molto e bene da questa esperienza che speriamo possa essere utile al loro ritorno nei loro villaggi da dove sono partiti.
I ragazzi moldavi (8) assieme ai loro accompagnatori moldavi (3) e accompagnatori italiani (3) assieme ad alcuni ospiti speciali che ci hanno cucinato alcuni pasti buonissimi (2).

Un esperienza da non dimenticare per tanti motivi: l’emozione del primo volo in aereo, la calda accoglienza ricevuta dai cittadini di Rho, le bellissime attività che hanno vissuto all’oratorio feriale, le gite nel centro di Milano.
I ragazzi moldavi assieme all'aiuto di Stefano (ex SCE in Moldova e ideatore del progetto che ha permesso questo scambio di esperienza), di Elisa Magnifico (operatrice Caritas Ambrosiana) e il mio, hanno partecipato per una settimana intera alle attività dell'oratorio feriale delle parrocchie di Rho. In verità potevamo anche non esserci perchè questi ragazzi se la sono cavata benissimo. Anche se non parlavano correntemente l'italiano riuscivano a farsi capire, riuscivano a capire i giochi e a implicare i bambini che partecipavano.
Oddio forse esagero un pò perchè comunque certe volte alcune traduzioni italiano-moldavo-italiano erano d'obbligo però non esagero nel dire che questi ragazzi moldavi hanno imparato molto e bene da questa esperienza che speriamo possa essere utile al loro ritorno nei loro villaggi da dove sono partiti.
I ragazzi moldavi (8) assieme ai loro accompagnatori moldavi (3) e accompagnatori italiani (3) assieme ad alcuni ospiti speciali che ci hanno cucinato alcuni pasti buonissimi (2).
martedì 30 giugno 2009
Weekend di formazione Cantieri - Silvia, Giordania
Perchè non scrivere due righe sull'intenso weekend di formazione? E allora, eccomi qui!
Diciamo che con questi due giorni ho iniziato a "preparare la mia valigia" dato che ho conosciuto i miei compagni di viaggio, ho ricevuto qualche informazione sulla Giordania e su ciò che andremo a fare (lasciando sempre aperta la porta alle sorprese, altrimenti dove sarebbe il bello?), abbiamo iniziato a buttare giù qualche spunto per l'animazione, abbiamo riflettuto su alcune tematiche legate all'esperienza che vivremo...e...siamo anche sopravvissuti al caldo estivo (solo un piccolo assaggio rispetto al caldo Giordano immagino)!!!
E ora...la voglia di partire aumenta ogni giorno di più!
Silvia TE ora...la voglia di partire aumenta ogni giorno di più!
Cantiere della Solidarietà Giordania 2009
giovedì 25 giugno 2009
Weekend di formazione Cantieri - Silvia, Giordania
E' stata un'occasione per conoscere i nostri compagni, che non è male visto che dobbiamo convivere per tre settimane, per capire un po' cosa sappiamo fare, come metterci in gioco, ma anche come sono i nostri caratterini. Ho scoperto che anche gli altri ne sapevano quanto me su... praticamente tutto e cioè che non ne sapevamo proprio nulla, per questo abbiamo fatto 100000000000000000000 domande a Benedetta e Sara. Abbiamo scoperto cosa andremo a fare nei dettagli e chi ci sarà ad aspettarci (a parte le blatte che mi sa che non mi saranno simpatiche per niente!). In totale il bilancio è positivo e mi ha fatto venire ancora più voglia di andare!
Silvia M.
Cantiere della Solidarietà Giordania 2009
Silvia M.
Cantiere della Solidarietà Giordania 2009
Weekend di formazione Cantieri - Paola, Perù
Riguardo alla due giorni formativa: sono state due giornate abbastanza intense, ma altrettanto belle e utili. E' stato bello incontrare anche tutti gli altri giovani che vanno in altre parti del mondo e constatare che eravamo tutti lì per un'unico obiettivo.
E' stato poi utile perchè ho conosciuto, a parte Elena, i miei compagni ed è stato importante soprattutto per noi che ci troviamo a partire dall'Italia senza responsabile.... almeno ci conosciamo un pò.
Ci sono state date molte informazioni utili e importanti.
Mi aspettavo solo di fare più lavori di gruppo riguardo alla programmazione degli interventi di animazione che avremmo fatto in Perù.
Comunque ripeto che è stato davvero bello ed entusiasmante, mi ha fatto crescere ancora di più la voglia di partire.
Paola
Cantiere della Solidarietà Perù 2009
Weekend di formazione Cantieri - Alessia, Perù
in quanto al rimando riguardo il week end di formazione, vorrei sottolineare anzitutto l'esperienza bellissima e l'utilità dell'iniziativa.
ringrazio Caritas e personale per l'accoglienza, i pasti e la disponibilità.posso dire che la formazione è stata utile, piacevole e interessante, ho ancora più voglia di partire: conoscere i miei compagni di viaggio e confrontarmi fin da subito con loro è stato davvero interessante e coinvolgente (ormai il soprannome di "Mascotte" non me lo toglie più nessuno, mi sà...=)), incontrare Davide e Don Orazio mi ha fatto davvero piacere e sono rimasta affascinata dalle parole del Don sul Perù, vista la sua cultura e la sua esperienza....insomma...ne rifarei subito un altro di week end così=).
Alessia
Cantiere della Solidarietà Perù 2009
ringrazio Caritas e personale per l'accoglienza, i pasti e la disponibilità.posso dire che la formazione è stata utile, piacevole e interessante, ho ancora più voglia di partire: conoscere i miei compagni di viaggio e confrontarmi fin da subito con loro è stato davvero interessante e coinvolgente (ormai il soprannome di "Mascotte" non me lo toglie più nessuno, mi sà...=)), incontrare Davide e Don Orazio mi ha fatto davvero piacere e sono rimasta affascinata dalle parole del Don sul Perù, vista la sua cultura e la sua esperienza....insomma...ne rifarei subito un altro di week end così=).
Alessia
Cantiere della Solidarietà Perù 2009
Weekend di formazione Cantieri - Lorenzo, Perù
In merito alla "due giorni" fatta lo scorso fine settimana, l'ho trovata un'iniziativa molto ben organizzata ed importante. Si è avuto modo di conoscere i propri compagni di viaggio, elemento fondamentale per non trovarsi da perfetti sconosciuti il giorno della partenza. Non solo, come Caritas avete saputo dare una visione globale e ci avete comunicato una volta di più lo spirito dei cantieri e attraverso te e don Orazio, c'è stato inoltre il modo di approfondire gli argomenti che ci riguardano da vicino. E' importante partire con un'infarinatura sul cosa e chi si va a trovare. Molto apprezzabile anche la documentazione che ci avete fatto avere tramite i quadernetti. E già che ci sono, vorrei fare i complimenti alla Parrocchia che ci ha ospitato ed a tutto il personale che ci ha fatto passare un ottimo fine settimana.
Lorenzo
Cantiere della Solidarietà Perù 2009
Weekend di formazione Cantieri - Raffaele, Bolivia
Il percorso formativo l'ho trovato interessante e organizzato nei minimi dettagli.
Anche la partecipazione mi è sembrata importante. Niente da segnalare in negativo, forse si potrebbe concentrare tutto in un unico giorno.
Raffaele
Cantiere della Solidarietà Bolivia 2009
Anche la partecipazione mi è sembrata importante. Niente da segnalare in negativo, forse si potrebbe concentrare tutto in un unico giorno.
Raffaele
Cantiere della Solidarietà Bolivia 2009
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