lunedì 6 aprile 2009

riflessioni condivise

Sono un po’ sconcertata. Ero sul punto di andare a letto, dormire a mezzanotte come Cenerella per svegliarmi presto domani quando, quando mi son detta: «Orianina leggiti un po’ di notizie italiane che ormai conosci meglio la storia e la politica libanese e rischi di dimenticare il Bel Paese». Non sia mai, anche se nei prossimi due anni avrò un sacco di tempo per sfogliare i quotidiani dato che le recenti statistiche OCSE rielaborate da Cgil mi danno disoccupata insieme ad altri 600 mila giovani [http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/economia/disoccupati-lavoro/dati-ires/dati-ires.html].

Leggo, leggo.

Convegno (e raduno) di Forza Nuova a Milano. Oh perbacco, foto: tre individui fanno il saluto romano a Roberto Fiore leader di Forza Nuova. Fiore nega di aver visto ma le foto ci sono: http://milano.repubblica.it/?ref=hpsbsx. Ingenuamente mi chiedo se tutto ciò non sia apologia di reato. Evidentemente no, altrimenti non soltanto i partiti e movimenti di sinistra o i rappresentanti dell’associazione dei partigiani chiederebbero al prefetto di non concedere il permesso per tali raduni ma qualunque cittadino italiano rispettoso della propria Costituzione di fronte al saluto romano si indignerebbe. Ci indigniamo?

Solo per ricordare un attimo, aiutiamoci con Wikipedia:

L'apologia del fascismo è un reato previsto dalla legge 20 giugno 1952, n. 645
(contenente "Norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale
(comma primo) della Costituzione"), anche detta "legge Scelba", che all'art. 4
sancisce il reato commesso da chiunque «fa propaganda per la costituzione di
un'associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e
perseguente le finalità» di riorganizzazione del disciolto partito fascista,
oppure da chiunque «pubblicamente esalta esponenti, princìpi, fatti o metodi del
fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche». http://it.wikipedia.org/wiki/Apologia_del_fascismo


Leggo anche di pestaggi il sabato sera al grido «froci, comunisti» davanti a un locale milanese.

Ora avete capito perché sono sconcertata: 2009-2010 anni di disoccupazione per i giovani al di sotto dei 35 anni! (prima notizia linkata, fredda ironia, I know ma non sapevo come finire questo posto talmente lo sconcerto lasci senza musica).

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