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domenica 23 agosto 2009

Yani...

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CDS Jordan 2009...

Grazie a tutti quelli che hanno ideato, partecipato, sorriso, pianto, faticato, ammazzato ragni, mangiato sughi, giocato, corso, saltato, ballato, cantato, a quelli che si son innamorati, a quelli che si son infatuati, a chi ammazzava zanzare nella notte, a chi nella notte non dormiva mai, a gabriello, all'ultimo mostro dell'ultimo quadro ancora da sconfiggere, alle colazione dalle 7.30 alle 9.30, alla business luonge di proprietà del Ricci, ai panni da stendere, ai bagni da lavare, a Mr Abuna 'Imad, ai blog non pubblicati (hihihih), a kullu barra, ai ragazzi di Ader che non ci hanno abbandonato mai, kabir kabir, alla smezzy che si emoziona, alla Franci che sogna 4 giorni al mare, alla Cipitini/ Hudra ed ai mille felafel che si è mangiata, alle riflessioni che non finiscono mai, ai cori in controcanto, alle foto di Vale, a Vale, alla magica Lore, alla nuova Silvia senza gigia, al pollo giovanni, a quattro dita, a Laith, alla Sarina biricchina!

GRAZIE DI CUORE

domenica 28 giugno 2009

di Don Paolo Farinella

5 commenti:
Cari tutti, credo che sia importante dedicare qualche minuto alla lettura di questa lettera scritta da Don Paolo Farinella al Card. Angelo Bagnasco di Genova.
Buona lettura!
Egregio sig. Cardinale, viviamo nella stessa città e apparteniamo alla stessa Chiesa: lei vescovo, io prete. Lei è anche capo dei vescovi italiani, dividendosi al 50% tra Genova e Roma. A Genova si dice che lei è poco presente alla vita della diocesi e probabilmente a Roma diranno lo stesso in senso inverso. E' il destino dei commessi viaggiatori e dei cardinali a percentuale. Con questo documento pubblico, mi rivolgo al 50% del cardinale che fa il Presidente della Cei, ma anche al 50% del cardinale che fa il vescovo di Genova perché le scelte del primo interessano per caduta diretta il popolo della sua città. Ho letto la sua prolusione alla 59a assemblea generale della Cei (24-29 maggio 2009) e anche la sua conferenza stampa del 29 maggio 2009. Mi ha colpito la delicatezza, quasi il fastidio con cui ha trattato - o meglio non ha trattato - la questione morale (o immorale?) che investe il nostro Paese a causa dei comportamenti del presidente del consiglio, ormai dimostrati in modo inequivocabile: frequentazione abituale di minorenni, spergiuro sui figli, uso della falsità come strumento di governo, pianificazione della bugia sui mass media sotto controllo, calunnia come lotta politica.
Lei e il segretario della Cei avete stemperato le parole fino a diluirle in brodino bevibile anche dalle novizie di un convento. Eppure le accuse sono gravi e le fonti certe: la moglie accusa pubblicamente il marito presidente del consiglio di "frequentare minorenni", dichiara che deve essere trattato "come un malato", lo descrive come il "drago al quale vanno offerte vergini in sacrificio". Le interviste pubblicate da un solo (sic!) quotidiano italiano nel deserto dell'omertà di tutti gli altri e da quasi tutta la stampa estera, hanno confermato, oltre ogni dubbio, che il presidente del consiglio ha mentito spudoratamente alla Nazione e continua a mentire sui suoi processi giudiziari, sull'inazione del suo governo. Una sentenza di tribunale di 1° grado ha certificato che egli è corruttore di testimoni chiamati in giudizio e usa la bugia come strumento ordinario di vita e di governo. Eppure si fa vanto della morale cattolica: Dio, Patria, Famiglia. In una tv compiacente ha trasformato in suo privato in un affaire pubblico per utilizzarlo a scopi elettorali, senza alcun ritegno etico e istituzionale. Lei, sig. Cardinale, presenta il magistero dei vescovi (e del papa) come garante della Morale, centrata sulla persona e sui valori della famiglia, eppure né lei né i vescovi avete detto una parola inequivocabile su un uomo, capo del governo, che ha portato il nostro popolo al livello più basso del degrado morale, valorizzando gli istinti di seduzione, di forza/furbizia e di egoismo individuale. I vescovi assistono allo sfacelo morale del Paese ciechi e muti, afoni, sepolti in una cortina di incenso che impedisce loro di vedere la "verità" che è la nuda "realtà". Il vostro atteggiamento è recidivo perché avete usato lo stesso innocuo linguaggio con i respingimenti degli immigrati in violazione di tutti i dettami del diritto e dell'Etica e della Dottrina sociale della Chiesa cattolica, con cui il governo è solito fare i gargarismi a vostro compiacimento e per vostra presa in giro. Avete fatto il diavolo a quattro contro le convivenze (Dico) e le tutele annesse, avete fatto fallire un referendum in nome dei supremi "principi non negoziabili" e ora non avete altro da dire se non che le vostre paroline sono "per tutti", cioè per nessuno. Il popolo credente e diversamente credente si divide in due categorie: i disorientati e i rassegnati. I primi non capiscono perché non avete lesinato bacchettate all'integerrimo e cattolico praticante, Prof. Romano Prodi, mentre assolvete ogni immoralità di Berlusconi. Non date forse un'assoluzione previa, quando vi sforzate di precisare che in campo etico voi "parlate per tutti"? Questa espressione vuota vi permette di non nominare individualmente alcuno e di salvare la capra della morale generica (cioè l'immoralità) e i cavoli degli interessi cospicui in cui siete coinvolti: nella stessa intervista lei ha avanzato la richiesta di maggiori finanziamenti per le scuole private, ponendo da sé in relazione i due fatti. E' forse un avvertimento che se non arrivano i finanziamenti, voi siete già pronti a scaricare il governo e l'attuale maggioranza che sta in piedi in forza del voto dei cattolici atei? Molti cominciano a lasciare la Chiesa e a devolvere l'8xmille ad altre confessioni religiose: lei sicuramente sa che le offerte alla Chiesa cattolica continuano a diminuire; deve, però, sapere che è una conseguenza diretta dell'inesistente magistero della Cei che ha mutato la profezia in diplomazia e la verità in servilismo. I cattolici rassegnati stanno ancora peggio perché concludono che se i vescovi non condannano Berlusconi e il berlusconismo, significa che non è grave e passano sopra a stili di vita sessuale con harem incorporato, metodo di governo fondato sulla falsità, sulla bugia e sull'odio dell'avversario pur di vincere a tutti i costi. I cattolici lo votano e le donne cattoliche stravedono per un modello di corruttela, le cui tv e giornali senza scrupoli deformano moralmente il nostro popolo con "modelli televisivi" ignobili, rissosi e immorali. Agli occhi della nostra gente voi, vescovi taciturni, siete corresponsabili e complici, sia che tacciate sia che, ancora più grave, tentiate di sminuire la portata delle responsabilità personali. Il popolo ha codificato questo reato con il detto: è tanto ladro chi ruba quanto chi para il sacco. Perché parate il sacco a Berlusconi e alla sua sconcia maggioranza? Perché non alzate la voce per dire che il nostro popolo è un popolo drogato dalla tv, al 50% di proprietà personale e per l'altro 50% sotto l'influenza diretta del presidente del consiglio? Perché non dite una parola sul conflitto d'interessi che sta schiacciando la legalità e i fondamentali etici del nostro Paese? Perché continuate a fornicare con un uomo immorale che predica i valori cattolici della famiglia e poi divorzia, si risposa, divorzia ancora e si circonda di minorenni per sollazzare la sua senile svirilità? Perché non dite che con uomini simili non avete nulla da spartire come credenti, come pastori e come garanti della morale cattolica? Perché non lo avete sconfessato quando ha respinto gli immigrati, consegnandoli a morte certa? Non è lo stesso uomo che ha fatto un decreto per salvare ad ogni costo la vita vegetale di Eluana Englaro? Non siete voi gli stessi che difendete la vita "dal suo sorgere fino al suo concludersi naturale"? La vita dei neri vale meno di quella di una bianca? Fino a questo punto siete stati contaminati dall'eresia della Lega e del berlusconismo? Perché non dite che i cattolici che lo sostengono in qualsiasi modo, sono corresponsabili e complici dei suoi delitti che anche l'etica naturale condanna? Come sono lontani i tempi di Sant'Ambrogio che nel 390 impedì a Teodosio di entrare nel duomo di Milano perché "anche l'imperatore é nella Chiesa, non al disopra della Chiesa". Voi onorate un vitello d'oro. Io e, mi creda, molti altri credenti pensiamo che lei e i vescovi avete perduto la vostra autorità e avete rinnegato il vostro magistero perché agite per interesse e non per verità. Per opportunismo, non per vangelo. Un governo dissipatore e una maggioranza, schiavi di un padrone che dispone di ingenti capitali provenienti da "mammona iniquitatis", si è reso disposto a saldarvi qualsiasi richiesta economica in base al principio che ogni uomo e istituzione hanno il loro prezzo. La promessa prevede il vostro silenzio che - è il caso di dirlo - è un silenzio d'oro? Quando il vostro silenzio non regge l'evidenza dell'ignominia dei fatti, voi, da esperti, pesate le parole e parlate a suocera perché nuora intenda, ma senza disturbarla troppo: "troncare, sopire ... sopire, troncare". Sig. Cardinale, ricorda il conte zio dei Promessi Sposi? "Veda vostra paternità; son cose, come io le dicevo, da finirsi tra di noi, da seppellirsi qui, cose che a rimestarle troppo ... si fa peggio. Lei sa cosa segue: quest'urti, queste picche, principiano talvolta da una bagattella, e vanno avanti, vanno avanti... A voler trovarne il fondo, o non se ne viene a capo, o vengon fuori cent'altri imbrogli. Sopire, troncare, padre molto reverendo: troncare, sopire" (A. Manzoni, Promessi Sposi, cap. IX). Dobbiamo pensare che le accuse di pedofilia al presidente del consiglio e le bugie provate al Paese siano una "bagatella" per il cui perdono bastano "cinque Pater, Ave e Gloria"? La situazione è stata descritta in modo feroce e offensivo per voi dall'ex presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, che voi non avete smentito: "Alla Chiesa molto importa dei comportamenti privati. Ma tra un devoto monogamo [leggi: Prodi] che contesta certe sue direttive e uno sciupa femmine che invece dà una mano concreta, la Chiesa dice bravo allo sciupa femmine. Ecclesia casta et meretrix" (La Stampa, 8-5-2009). Mi permetta di richiamare alla sua memoria, un passo di un Padre della Chiesa, l'integerrimo sant'Ilario di Poitier, che già nel sec. IV metteva in guardia dalle lusinghe e dai regali dell'imperatore Costanzo, il Berlusconi cesarista di turno: "Noi non abbiamo più un imperatore anticristiano che ci perseguita, ma dobbiamo lottare contro un persecutore ancora più insidioso, un nemico che lusinga; non ci flagella la schiena ma ci accarezza il ventre; non ci confisca i beni (dandoci così la vita), ma ci arricchisce per darci la morte; non ci spinge verso la libertà mettendoci in carcere, ma verso la schiavitù invitandoci e onorandoci nel palazzo; non ci colpisce il corpo, ma prende possesso del cuore; non ci taglia la testa con la spada, ma ci uccide l'anima con il denaro" (Ilario di Poitiers, Contro l'imperatore Costanzo 5). Egregio sig. Cardinale, in nome di quel Dio che lei dice di rappresentare, ci dia un saggio di profezia, un sussurro di vangelo, un lampo estivo di coerenza di fede e di credibilità. Se non può farlo il 50% di pertinenza del presidente della Cei "per interessi superiori", lo faccia almeno il 50% di competenza del vescovo di una città dove tanta, tantissima gente si sta allontanando dalla vita della Chiesa a motivo della morale elastica dei vescovi italiani, basata sul principio di opportunismo che è la negazione della verità e del tessuto connettivo della convivenza civile. Lei ha parlato di "emergenza educativa" che è anche il tema proposto per il prossimo decennio e si è lamentato dei "modelli negativi della tv". Suppongo che lei sappia che le tv non nascono sotto l'arco di Tito, ma hanno un proprietario che è capo del governo e nella duplice veste condiziona programmi, pubblicità, economia, modelli e stili di vita, etica e comportamenti dei giovani ai quali non sa offrire altro che la prospettiva del "velinismo" o in subordine di parlamentare alle dirette dipendenze del capo che elargisce posti al parlamento come premi di fedeltà a chi si dimostra più servizievole, specialmente se donne. Dicono le cronache che il sultano abbia gongolato di fronte alla sua reazione perché temeva peggio e, se lo dice lui che è un esperto, possiamo credergli. Ora con la benedizione del vostro solletico, può continuare nella sua lasciva intraprendenza e nella tratta delle minorenni da immolare sull'altare del tempio del suo narcisismo paranoico, a beneficio del paese di Berlusconistan, come la stampa inglese ha definito l'Italia. Egregio sig. Cardinale, possiamo sperare ancora che i vescovi esercitino il servizio della loro autorità con autorevolezza, senza alchimie a copertura dei ricchi potenti e a danno della limpidezza delle verità come insegna Giovanni Battista che all'Erode di turno grida senza paura per la sua stessa vita: "Non licet"? Al Precursore la sua parola di condanna costò la vita, mentre a voi il vostro "tacere" porta fortuna. In attesa di un suo riscontro porgo distinti saluti.

Genova 31 maggio 2009 Paolo Farinella, prete

martedì 23 giugno 2009

Mirella Lopez

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...ed anche oggi ad Amman fa un bel caldino!
Saltiamo in macchina io Sara e Jeries in direzione sud a visitare la prigione femminile di
al-Jueyda. E' la seconda volta che ci introduciamo nei ridenti ambienti di questa prigione.

Mirella Lopez ha 24 anni, e da 4 vive nelle celle al femminile. Ha pensato bene di ingerire un quantitativo di cocaina e partirsene dal Perù per portarlo in Giordania. Il fato ha voluto che la seconda volta l'ovetto di cocaina le esplodesse in pancia. La morte non l'ha richiamata a sè, e dopo due interventi è stata imprigionata in quel di Amman.

Mirella Lopez ha degli occhi bellissimi, che attraverso il vetro di separazione tra il mondo "libero" e il mondo "imprigionato", non mollano un attimo i miei.

La cocaina se l'è inghiottita per salvare i suoi da una preannunciata bancarotta. L'investimento fatto dal padre alcuni anni prima, utilizzando i risparmi di una vita, non ha portato i frutti sperati. Gli aguzzini si facevano sempre più vicini. Il suo coraggio l'ha spinta ad imbarcarsi in un'avventura più grande di lei, mossa dalla volontà di aiutare la famiglia a risollevarsi da sorti che non lasciavano presagire nulla di buono.

E' scomparsa nel nulla, la famiglia all' oscuro di tutto!

Dopo tre anni di prigione le hanno permesso di chiamare casa...

Quando siamo insieme, separati dal vetro i nostri mondi si incontrano. Lei mi racconta il suo, io ascolto il suo, lei vede il mio.

Fra due anni sarà nuovamente libera.

lunedì 18 maggio 2009

ascolto

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Salomone in 1Re 3,6 chiede a Dio, il quale gli appare in sogno, di concedergli un LEB SHOMEA, un CUORE ASCOLTANTE. Leggo oggi queste informazioni in un quaderno pubblicato da Caritas Ambrosiana contenente una riflessione sul senso cristiano dell’ascolto proposta nel 2001 da Enzo Bianchi. Le parole che leggo mi nutrono e così ho deciso raccontarvele. Partendo dal Cuore Ascoltante richiesto da Salomone, Bianchi ripercorre l’importanza dell’ascolto come fondamento imprescindibile nella religione cristiana e lo fa con rara intelligenza. Leggo: “La preghiera non deve essere intesa come un parlare con Dio, ma come Ascolto di Dio”. E questo è qualcosa di potentissimo secondo me. Spesso mi son interrogata su cosa significasse realmente Pregare. E se pregare significa ascoltare Dio, credo che forse non possa esistere qualcosa di più potente. E ancora se Dio significa Vita, allora mi schianto nella potenza di questa nuova scoperta. E Bianchi afferma ancora: “Ed ascoltare non allo scopo di fornire o captare informazioni, ma come conoscenza penetrativa, personale, esperienziale, che porta alla scoperta della fede, e la fede alla vera conoscenza, ed è poi grazie alla profonda conoscenza che si arriva alla carità, all’Amore”.
Ed ancora ricorda come Gesù ripeta in continuazione ASCOLTATE! Perché è attraverso l’ascolto attivo che si inizia a sperimentare e quindi ad avere fede e quindi a comprendere e ad amare.
E se gli orifizi del nostro corpo in un modo o nell’altro possono essere tutti chiusi le orecchi rimangono aperte al modo che ci circonda a prescindere dal nostro volere, e son anche le uniche che possono salvarci dal sonno. E questo mi ricorda importanti cammini mistici-esoterici, così come l’antico mito della caverna di Platone, per cui l’uomo vive in condizione di sonno perpetuo, chiuso nella sua caverna, impaurito dal mondo che lo circonda.
Ecco l’ascolto si presenta come strumento primo per risvegliarci dal sonno e Vivere.

Scrive D. Bonhoeffer: "Nel silenzio è insito un meraviglioso potere di osservazione, di chiarificazione, di concentrazione sulle cose essenziali".
Ed ora vi saluto e provo ad ascoltare.


martedì 7 aprile 2009

HEARTQUAKE

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Dalla Giordania, sostegno e partecipazione alle persone colpite dal sisma!
Che dalla tragedia nasca Amore. Perchè tutti abbiamo la percezione di essere uno, uniti nella gioia ed in questi momenti difficili.
A loro il nostro pensiero costante, che questo possa dare forza agli animi.

sabato 14 marzo 2009

Closed Zone...alias Gaza strip

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...nelle prime settimane di gennaio si è concluso l'attacco israeliano alla striscia di gaza!
generoso dono natalizio per tutte quelle persone, per lo più di confessione musulmana, che non avevano niente di meglio da fare che cercar di sopravvivere in un lembo di terra allo stesso tempo conteso ed ostracizzato.
Ormai siamo tornati tutti bambini, e la realtà preferiamo vederla attraverso i cartoni animati, perchè in fondo della realtà abbiamo proprio paura...perchè lo sappiamo che quella violenza ci riguarda un pò tutti....e così vi aggiungo un link. Un nuovo cartone animato, ancora Gaza... http://www.closedzone.com/!

mercoledì 4 marzo 2009

Proposta agli sce 2009

3 commenti:
Bella l'idea che ci ha fatto conoscere Benedetta nel suo post. Perchè non facciamo una colletta tra noi SCE 2009 e facciamo fare una scritta sul muro di Ramallah del tipo:"SCE 2009 - Giordania, Bolivia, Nicaragua, Moldova, Kenya, Libano - 13 ragazzi al servizio del prossimo".

Oppure qualsiasi altra scritta.

Possiamo lanciare un concorso per chi scrive la frase piu bella da pintare sul muro....chiunque potra lasciare un post con la scritta e prima o poi decideremo quale fare...cheddite??

giovedì 26 febbraio 2009

Muro di Comunicazione

1 commento:
www.sendamessage.nl

...quando si va oltre la separazione e ci s'incontra nella comunicazione.
Ramallah, 620 km di muro di separazione. Un gruppo di ragazzi palestinesi sostenuti da alcune ONG internazionali, hanno dato il via a questa iniziativa.
Prima pagina del Jordan Time di oggi, vi allego il link e vi abbraccio

mercoledì 11 febbraio 2009

Laith profeta della pioggia!

2 commenti:
Qualche giorno fa mi sveglio e mi affaccio alla finestra, sole immenso e caldo piacevole.
Mi lavo, vesto, semi colazione e parto per l'ufficio di volontariato Caritas di Amman. Che caldo porca l'oca, assurdo, scirocco che ulula per le strade.
Appena entro in ufficio, Laith, uno dei ragazzi più candidi che io abbia mai conosciuto mi accoglie con sorriso mentre miscela caffè solubile in un mega tazzone.
Marhaban Bene, come stai oggi? Lo sai che tra poco nevicherà? Lo guardo un pò sorpresa, lancio un'occhiata fuori, sole che splende, mille gradi....lo rigurdo perplessa, forse non ho capito, parla pur sempre in arabo, per quanto vuoi ci sta che mi son sbagliata. Laith sei sicuro, cos'hai detto? Che nevica oggi?? Esatto, ho visto le previsioni, oggi nevica, e domani e dopodomani piove a bestia (cfr Romano).
Hahahahah, ma che stai a dì???? (cfr Romanissimo). Non è possibile Laith. La neve scende a 0°, e con cielo neeeero. Hai visto che oggi saranno 23° e c'è il sole....hahahahah, ah Laithh!!!
.... il giorno seguente, cioè ieri, il vento freddo ha incominciato a soffiiiiiaaaaaaaaare, sofffffffffiaaaaaaaare, finchè uscendo da un negozio di cibo mi son ritrovata con la giacca cosparsa di cosine bianche, ma chè davvvvero??? Mezza neve e pioggia ci accompagnano da ieri in quel di Amman. Il profeta aveva ragione, si è solo sbagliato di 24h, ma la predizione era esatta.
Necessitavamo di acqua da queste parti, incominciava veramente ad essere una questione seria. La Giordana non è ricca di riserve idriche, le pioggie invernali sono una mano santa, e quest'anno prorio non volevano concedersi. Siamo tutti felici, ascoltiamo la potenza della pioggia che scende. Il suolo si idrata e con quello anche noi.

martedì 10 febbraio 2009

...saluto

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Ma è possibile che dopo 17 anni di stato vegetativo, finalmente il corpo si spegne ed ancora abbiamo da parlare, facciamo autopsie, gridiamo al reato. Siamo impazziti completamente. Non rispettiamo la vita quando la viviamo, in continuazione pensieri negativi, azioni disattente, giudichiamo, critichiamo, ma che è!?? Ma è possibile avere sempre un'opinione su tutto?
Ed invece che raccoglierci in preghiera ed augurarle un buon viaggio, finalmente libera dalle sofferenze terrene, offrire il nostro sostegno ai familiari che le sono stati accanto per tutto questo tempo, stare umilmente zitti, per una volta, almeno....No.
Credo fortemente nella Vita, credo fortemente nella potenza del silenzio.
Saluto Eluana.
Offro il mio Amore e sostegno alla sua famiglia.

giovedì 20 novembre 2008

Virus in Giordania

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Eccomi!!!
Vi saluto tutti calorosamente e vittoriosa. Credo che il buon Sergio abbia voluto mettermi alla prova donandomi la magica USB "Giordania 2" prima della partenza. Secondo me se la rideva tra i denti...
Dopo un mese di SCE il pc è completamente impazzito. Mi sembrava di essere alle prese con un esorcismo. Impossibile da debellare potendo contare solo sulle mie forze. Fortunatamente è arrivato in soccorso il responsabile computer di Caritas Jordan, dopo 2h di scuotimenti di testa e faccie sempre più contrite ha scovato un modo per debellare il temibile Virus Trojian. Non sò se qualcuno tra voi abbia mai avuto a che fare con questo, io nessun precedente. Debellarlo è difficilissimo, non ne vuole sapere di mollare il presidio. Nella sede Caritas abbiamo assistito ad una lotta all'ultimo sangue. Nitriti che uscivano dal computer, vi giuro che non sto scherzando, situazione tragico-comica....e non è finita qui, un tecnico in connessione telefonica da milano mi ha dovuto assistere telefonicamente per formattare il pc.
Insomma ce l'hò fatta, esercismo eseguito con successo, ora è possibile riavviare il sistema.
Un Forte Abbraccio