Visualizzazione post con etichetta Lele. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Lele. Mostra tutti i post

giovedì 28 agosto 2014

CDS NICA 2014: ¿Qué te gusta màs de Nicaragua?

Nessun commento:

Una domanda semplice, in teoria, ma nel momento in cui te la pongono ti vengono in mente mille immagini, suoni, odori, colori e la semplicità del dover rispondere si trasforma nella difficoltà di non poter scegliere una cosa specifica da dire.


Vediamo… mi piace svegliarmi ogni giorno pensando alla giornata che mi attende con tutte le cose da fare programmate o non che tanto con gli orari nicaraguensi vengono sempre stravolte e perciò escono eventi sempre più belli, entrare nel Guis che ti accoglie con un pugno di colori, come una ventata di aria fresca e aspettare i ragazzi che arrivano già con le braccia aperte e con un sorriso a trentadue denti, la bellezza di tornare a dormire alla sera sapendo di aver fatto un passo in più ricco di sorrisi, abbracci, carezze che hai ricevuto durante la giornata e che ormai fanno parte di te.




Qui il tempo scorre in due modi diversi: uno lento, che ti permette di assaporare a pieno quegli istanti di vita che passi insieme a tutti gli altri, quello fatto di tanti momenti da riempire di mille cose e che per quanto siano pieno sembra non bastino mai. Invece l’altro più veloce, che alla sera vai a letto e ti domandi: “ ma come è già passato un altro giorno?!” ciò non significa che sia meno bello, anzi ti permette di vivere al meglio tutto quello che deve ancora venire.




Bè che dire, tutto sommato la risposta a questa domanda potrebbe essere… questo Nicaragua è proprio Tuani!

Stefania

NICA CDS 2014: Una porta sempre aperta

Nessun commento:

Un paese straniero, un gruppo di persone che si conoscono appena, poco meno di un mese di tempo da trascorrere insieme… un’unica parola… CANTIERE.

Cantiere è lavoro di squadra, è condivisione, è incontro, è scambio, è fatica, è sostegno, è rinuncia, è affetto, è creatività, è emozione, è … FAMIGLIA!




CANTIERE e FAMIGLIA, due parole che in un dizionario avrebbero definizioni differenti, ma non qui, in Nicaragua!

Perché quello che si percepisce quando arrivi e che ti accompagna per tutto il viaggio è proprio questo… un’aria di casa e l’affetto di una famiglia.











Una famiglia dove i componenti hanno storie diverse, provenienze diverse, personalità diverse, modi di pensare diversi, ma dove la diversità unisce tutti in un legame, che non è quello di sangue, ma quello dell’esperienze e delle emozioni vissute insieme...




Una famiglia dove i sorrisi e gli abbracci non mancano mai e dove, puoi star certo, la porta di casa è sempre aperta!



Francesca 

NICA CDS 2014: Ma per noi il Nicaragua che cos’è?

Nessun commento:
Nicaragua per noi è colore: il colore del mercato e delle bancarelle, è il colore delle case che non seguono un ordine ben preciso.
… è musica, che ti dà una spinta in più durante il giorno.
… è essere chiamati “Gringos” mentre si cammina per le strade (termine usato per descrivere gli americani).
… è cercare di farsi intendere con gesti e parole italianizzate a causa del precario spagnolo (Ma sempre ci siamo riusciti!!).
… è il sorriso di Gabriela e di tutti i ragazzi del Guis che trasmettono una vitalità e un’ allegria infinita.

… è lottare con le mosche durante i pasti.
… è il contagio dei MEGA della Chiara “Mega Bellllo!!”.
… è la comida tipica nicaraguense, gallo pinto, tajada, pollo fritto ecc..
… è sentire Lorenzo canticchiare improvvisamente “Notte, che notte quella notte” durante la mattina.
… è diventare dipendenti dalla Fresca e berne litri in quantità.
… è la gioia di farsi una doccia la sera e sciacquare via il sudore e la polvere.





… è orientarsi per il barrio seguendo le indicazioni “ desde el Ranchon media cuadra arriba y dos cuadras a lago
… è vedere la Ste chiudere OGNI sera gli armadi a chiave e spostare qualsiasi cosa appesa @_@
… è vedere TeoSce addormentarsi su ogni superficie e mezzo di trasporto non importa come sia in viaggio.
… è assistere agli spettacolari tuffi sulle persone di SteSce che potrebbero competere con una campionessa olimpionica di tuffi.
… è ascoltare le lezioni di vita di Lele che ogni volta ti fanno comprendere qualcosa di più sul mondo, mentre cerca una pepita.
… è sentire la voce allarmati di Fede di notte per paura di ladri immaginari e gatti malvagi.




Ma Nicaragua non è solo questo, è il semplice abbraccio di un bambino che forse è tutto quello che ha per ringraziarti.
… è la forza di mettercela tutta ogni giorno, dare il meglio di se per gli altri e trasmettere qualcosa.
è la voglia di alzarsi e spaccare il mondo ogni mattina.
… è l’emozione che trasmettono i giovani promotori di Rèdes, il loro impegno e la loro voglia di fare per cambiare e migliorare il barrio.
… è vedere volti di innocenti bambini già segnati dal tempo e dalla fatica




...è credere e sperare in un futuro migliore per tutti gli abitanti di Nueva Vida.

… è svegliarsi con il sorriso essendo felici e soddisfatti del lavoro che si svolge e di tutte le esperienze e persone che ti ricaricano di ottimismo e di vita.





E ricordatevi che alla fine per tutto in Nicaragua è … DONATELLA1

NicaCantieristi

venerdì 22 agosto 2014

Nicaragua: Mettersi in gioco giocando

Nessun commento:
Mettersi in gioco giocando
Andare oltre 
Improvvisare
Salir adelante juntos 
Divertirsi in gruppo e divertire

Anche questo è SCE e CDS

CIRCO EL GUIS

Grazie Ragazzi!!!

Lele, Stefy, Teo, Benny, (Mega)Chiara, Francy, Lory, Stefy, Teo grande 



C'è chi viene sparato da un "cannone" e trasportato


C'è il futuro di Nueva Vida



C'è la vitalità


C'è chi dorme in compagnia


C'è chi non si fa domare


C'è chi balla


C'è chi guarda all'orizzonte


C'è chi improvvisa


C'è lo stare insieme!!!




Fede

lunedì 18 agosto 2014

NICA CDS 2014 Un regalo che viene dal cuore

1 commento:

...SGUARDI, SORRISI, VOCI, ABBRACCI...
parole chiave che caratterizzano le giornate al Guis.
Possono sembrare banali, oppure ripetitive, ma le emozioni che lasciano sono sempre nuove e speciali.
Lavorare con bambini disabili ci fa capire quanto sia importante, ma soprattutto semplice, esprimersi! Nei loro sguardi, in una stretta di mano, nei super abbracci, percepisci tutti i dialoghi che neppure un libro può riportare, senti che quello che loro donano a te è un sentimento sincero... un regalo che viene dal cuore! 











Ma è nel momento in cui sono coinvolti nell'attività di qualche taller che la loro creatività traspare. Inizialmente con un po' di timore misto a imbarazzo, ma basta un sorriso, un po' di tempera a sporcare i vestiti o qualche goccia di colla di troppo sulle dita a far si che l'allegria prenda il sopravvento!













... e che dire della solidarietà che nasce quando, durante il gioco, le diverse "caratteristiche" di ogni bimbo non vengono evidenziate ma bensì rispettate dando a ognuno la possibilità di giocare secondo i suoi tempi.










E quindi ti chiedi, chi sta imparando?
Nonostante siano loro gli alunni del Guis, dovremmo essere noi a frequentare per un po' la scuola dell'umanità, imparando da loro un nuovo modo di vivere, di vedere il mondo con una trasparenza che ti attraversa il cuore. 

Francesca, Stefania, Matteo

sabato 16 agosto 2014

NICA CDS 2014: Il SUONO del Nicaragua vi aspetta

Nessun commento:

Se si parla di Nicaragua non si può non parlare di musica: caratterizza ogni giornata riempiendola di note, di allegria e di passione. 
Anche se la musica latino americana è un genere musicale poco trasmesso dalle radio italiane, noi ci siamo abituate a questo ritmo, e non si può iniziare la giornata senza aver ascoltato "Tabaco y Chanel".. é diventata un po come il caffè!!!





Questa canzone è una bachata, genere originario delle classi più povere della Repubblica Dominicana. La musica ha un suono dolce e melodico e i testi delle canzoni trattano sempre il tema dell'amore in tutte le sue sfumature.
Ma la playlist della casa dei cantieristi e degli NicaSce 2014 non si ferma qui.. Ormai non passa minuto che qualcuno non canticchi in casa o per le strade una di queste canzoni:











Sappiamo già che queste canzoni vi hanno conquistato e le canterete anche voi nelle vostre case o negli altri cantieri. 

Ma per capire davvero l'anima di queste canzoni, vi consigliamo di catapultarvi qui con noi e ascoltarle dagli autoparlanti di un autobus stracolmo di gente, dalle radio delle pulperias o dai cellulari a tutto volume dei ragazzi fuori dalle scuole.
Ovviamente la nostra playlist non finisce così.. ma è giusto che pian piano scoprirete voi queste melodie, che vi entreranno nel cuore sia per le palabras che per il loro ritmo.

Il suono del Nicaragua vi aspetta... !


Chiara & Benedetta

giovedì 14 agosto 2014

NICA CDS 2014: NonostanteTutto

Nessun commento:

E' difficile vedere un bambino imprigionato nel proprio corpo, senza poter esprimere i propri stati d'animo o semplicemente urlare.
E' difficile vedere giovani pieni di voglia di fare ma senza le possibilità e i fondi necessari per sviluppare le proprie idee, ostacolati dalla paura di essere additati come i "diversi" in un mondo che non vede via d'uscita dalla miseria.



"L'unica cosa che ti fa andare avanti nonostante le delusioni è la passione comune nella consapevolezza che il mondo si può cambiare, che la povertà non è un accidente della Storia, che tutti gli esseri uomini sono uguali davanti a Dio (a qualsiasi dio) e tutti hanno o meglio dovrebbero avere gli stessi diritti fondamentali davanti a qualsiasi Autorità civile.
Viaggiare nelle periferie del mondo significa vedere milioni di esseri umani sopravvivere di stento; significa vedere donne che muoiono di parto e bambini che muoiono di diarrea o di malaria; significa annusare il puzzo nauseabondo delle discariche degli slums (o favelas) delle grandi città del Sud del mondo, dove centinaia di migliaia di persone vivono ammassate lavandosi i denti nel liquido della fogna; significa sentire la polvere sporca delle strade sterrate prenderti alla gola e appiccicarsi sulla pelle e non vedere l'ora di tornare alla "Missione" per farti la doccia, consumando quel poco di acqua che c'è nei paraggi; significa, spesso, sentire tutta la tua impotenza davanti a Golia che si erge di fronte a te a rappresentare il "Sistema", impossibile da abbattere e impossibile da riformare. Allora sembrerebbe avere la meglio il pessimismo della ragione: "è tutto inutile, non si può fare niente".
E invece, forse (ma per fortuna) in maniera irrazionale, ti assale l'ottimismo della volontà: quella volontà che ti fa entrare in collegamento con altre persone che.."
                                                                       
("Manuale di Cooperazione allo sviluppo" di Raimndi e Antonelli)

... nonostante la loro situazione, le loro difficoltà ti accolgono con una "Sonrisa" che esprime la semplicità e la felicità... nel mettere il massimo nel poco che possono fare, ci insegnano quanto noi perdiamo tempo nel lamentarci delle poche possibilità che non abbiamo dimenticandoci delle infinite opportunità che invece ci vengono offerte ogni giorno e non sappiamo cogliere.
Dovremmo invece imparare a guardare il mondo con i loro occhi, occhi semplici, occhi puri non offuscati dalla competizione e dalla fretta.




NicaCantieristi

venerdì 8 agosto 2014

NICA CDS 2014 Mega arrivo

Nessun commento:

... Uscire dall'aeroporto, accompagnati da stanchezza e tanto sonno, tutto completamente svanito dopo aver trovato facce amiche in una mega accoglienza che subito ci ha fatto percepire il calore nicaraguense! (calore in tutti i sensi) 


Chitarra, cappelli, colori, bandiere, abbracci, urla di felicità... questo è quello che ci ha travolto nell'aeroporto di Managua tra gli sguardi incuriositi dei presenti.

 

Arrivati a Linda Vista- Las Brisas , abbiamo subito avvertito l'ospitalità di una grande famiglia... ci siamo sentiti a CASA! Nonostante la stanchezza eravamo pronti a osservarci attorno, a captare i suoni che provenivano dalla calle.




Giunti a Nueva Vida ci siamo spostati sulla Trece e abbiamo scoperto che tutti gli autobus sono vecchi scuolabus gialli americani che qui vengono utilizzati per il trasporto cittadino. Saliti sulla Trece in effetti ci si sente un po' come uno studente che deve ancora imparare tutto... il primo giorno in Nicaragua come il primo giorno di scuola! Perchè guardando fuori dal finestrino tutto è nuovo, tutto da imparare.

Ogni strada, nome, colore, ogni volto è da scoprire... perchè dietro di esso si nasconde un sorriso, la forza e la voglia di ricostruire e migliorarsi.










Insomma tanta voglia di mettersi in gioco, ricominciare.
E perchè non farlo anche noi? Siamo pronti all'avventura.

El color de final de la noche
me pregunta dònde fui a parar, dònde estàs
que esto sòlo se vive un vez
dònde fuiste a parar, dònde estàs

Nica cantieristi

domenica 27 luglio 2014

Nicaragua a 1 peso

1 commento:
Nonostante si utilizzi anche il Dollaro Americano $, la moneta nazionale nicaraguense è il Cordoba.
Non lui, Ivan Ramiro, indimenticato "spaccagambe" della retroguardia nerazzurra ai tempi dello scudetto di cartone..




Ma loro





Un Cordoba, più spesso chiamato peso (al plurale pesos) equivale circa alla trentacinquesima parte di un euro (1 Cordoba = 0,0286 Euro) e alla venticinquesima di un dollaro (1 Cordoba = 0,0384 Dollari). Il mio è ovviamente un calcolo a spanne, se volete notizie più precise vi rimando a http://www.oanda.com/lang/it/currency/converter/




All’apparenza quindi, un Cordoba potrebbe avere un valore insignificante (o forse no), ma non per me.
Esiste tutto un mondo di prodotti che si possono comperare ad un peso e da quando l’ho scoperto, la mia vita è cambiata..




Con un peso si può comperare una scatola di fiammiferi, se ce ne aggiungi un altro ti prendi una sigaretta sciolta da fumare seduto tra le bancarelle del Mercado Oriental..mica male eh!

Oppure puoi comperarti una banana ed una busta di plastica con dell'acqua per lottare contro fame e calore mentre aspetti la 133, l'autobus che ti riporta a casa dopo un duro giorno di lavoro a Nueva Vida.



Sempre un peso è il prezzo di una tortilla di mais o di un santino che ti vende un ragazzo mentre passeggi per Avenida Bolivar. I sorrisi sdentati di Josè non hanno prezzo.


Ma più interessante (o forse no) è la quantità di sinonimi che si possono usare per definire il "vil denaro": Pesos, dinero, plata, reales, billetes etc etc etc
Forse è una riflessione banale (o forse no) ma credo che il numero di sinonimi che diamo ad una parola sia direttamente proporzionale all'importanza che ciò assume nelle nostre vite.

Penso quindi che ideerò un "Contatore di sinonimi" che dia un "Coefficiente di influenza del termine" che indichi il grado di importanza che gli oggetti assumono nella vita di una popolazione e quindi di civiltà di una cultura. O forse no.

Lele





martedì 24 giugno 2014

Nicaragua: MAMMA GIURO, NON LO FACCIO PIU'!!!

Nessun commento:
EBBENE SI! Dopo tre settimane intensissime di formazione, abbracci, saluti ed arrivederci siamo ritornati a casa, siamo ritornati in Nicaraguaaa!


Managua ed i nostri amici nicaraguensi ci hanno subito accolto a braccia aperte come se non fossimo mai andati via, come se non ci fossimo persi niente in queste settimane di assenza... ma, penso io, come se ci fossimo persi tutto! Perché, in fin dei conti, è l'anormalità della normalità che rende fantastico questo paese! Ed è proprio l'anormalità della normalità che ho paura di perdermi!

Fortunatamente oggi sono riuscito a godermela questa "anormalità" e, dunque, provo a condividerla con tutti voi!

Questa mattina, mentre viaggiavo sulla 33 y la 13 che mi conducevano "dolcemente" a Nueva Vida, ho iniziato a percepire una strana atmosfera che si respirava nei bus e per le strade.
C'era una calma, una tranquillità, una "musica bassa" nell'autobus che non riuscivo a spiegarmi e a comprendere a pieno. C'era un'atmosfera di tranquilla pacatezza che mi sembrava surreale se paragonata alla "normale" routine nicaraguense a cui ormai mi ero abituato.

Salutando poi i lavoratori di Redes ed El Guis, passeggiando per le vie del barrio ed incontrando amici, conoscenti e sconosciuti sono giunto ad una conclusione... Managua, Ciudad Sandino e Nueva Vida sembravano in attesa di qualcosa. Ma di che cosa precisamente?


La risposta alla mia domanda è giunta puntualissima alle 14:30 sotto forma di un leggero ticchettio che in pochissimi secondi si è trasformato in uno scroscio fortissimo di applausi. Subito mi sono alzato dalla sedia su cui ero seduto e, aprendo la porta del salone in cui stavo lavorando, ho visto e sentito ciò che che stavo cercando... Nueva Vida stava aspettando la lluviaaaaa!

E al contrario della maggioranza dei paesi del mondo, in cui ai primissimi segnali di pioggia ci si rintana in qualche luogo coperto, qui in Nicaragua la gente risorge, si risveglia, torna alla vita! Ed ecco che spuntano fuori come funghi tantissimi bambini e ragazzini vestiti e semivestiti, con palloni, sorrisi ed una voglia matta di giocare, ridere e divertirsi!


I bambini ed i ragazzini gioiscono, i guardiani ed i lavoratori si riparano sereni sotto le tettoie, le mamme si chiudono in casa, e io? Che domande, IO MI INZUPPO DI PIOGGIA PER GODERMI TUTTA QUESTA VITA DALLA PRIMA FILA!

L'anormalità della normalità per questa stagione sarà lei... la lluvia! 

Capace di risvegliare dal torpore una città intera, un quartiere, un popolo. 
Capace di trasformare le strade in veri e propri torrenti e fiumi.
Capace di donarmi quei mille e più sorrisi tanto immersi nel fango quanto sinceri, indispensabili e veri di cui si ha sempre ed incredibilmente bisogno!


" La vita 
non è aspettare 
che passi la tempesta, 
ma imparare a ballare 
sotto la pioggia... " 

A me è venuta un gran voglia di imparare a ballare ANCHE sotto la pioggia!!! E a voi???


Un abbraccio fortissimo e superbagnato,

Teo! :)


P.S. il titolo non c'entra nulla... però la mamma è sempre la mamma! Ciao Ma! <3

martedì 17 giugno 2014

Nicaragua: La mia America Latina in ricordi, foto, libri e canzoni.

1 commento:
Eccomi qui, di nuovo nella mia stanzetta, in partenza per il Nicaragua.
Catturato dalle solite riflessioni sul senso del viaggiare, sulla destinazione e sul mio ruolo in quel paese così lontano dalla mia terra d'origine.
Le risposte affondano nelle mie radici, nel mio background culturale ma soprattutto nelle scelte personali, personalissime che ho fatto e farò.

Cos'è quindi l'America Latina per me? 






Sono i primi passi di un bambino a Piscobamba, l'azzurro dell'oceano infinito visto da Playa Madera, il rumore della terra tra i campesinos di San Luis, i rimedi naturali di foglie di mango, limone e sale di Isaura.
Per me America Latina è arrivare al Macchu Pichu attraversando a piedi la selva, con documenti falsi, è una manifestazione popolare in ricordo di Oscar Romero a San Salvador, è la preghiera prima di mangiare recitata in spagnolo.








La mia America Latina è il Servizio Civile con Caritas, è il rumore terribile delle bandiere in Plaza de la Revolucion, è Teo che scappa da un terremoto con il PC sottobraccio, è scrivere un diario alla luce di una candela, sono tutti i volti sorridenti che mi aspettano al Guis.

La Teologia della Liberazione, una chitarra stonata, i mezzi di trasporto più assurdi, è partire senza sapere quando si arriverà, sono tutti i Cantieristi che andranno in Perù, Bolivia, Haiti e Nicaragua..
..e mi piacerebbe dare seguito al flusso di ricordi e di pensieri che si fanno largo in questo pomeriggio uggioso, ma vi annoierei e soprattutto preferisco farlo davanti a una birra in un'altra occasione.
















Inoltre ho trovato tre degni sostituti che possono raccontarvi le mie emozioni in questo momento.

1 - IL LIBRO
 da Filosofia del Viaggio, Michel Onfray 

"Viaggiare presuppone la volontà etnologica, cosmopolita, decentrata e aperta più che lo spirito missionario, nazionalista, eurocentrico e gretto. Il turista compara, il viaggiatore separa. Il primo rimane sulla porta di una civiltà, lambisce una cultura e si accontenta di percepirne la schiuma, di coglierne gli epifenomeni da lontano nella sua qualità di spettatore impegnato e militante nei confronti del proprio radicamento; il secondo tenta di entrare in un mondo sconosciuto, senza compiacenze, come uno spettatore disimpegnato, senza preoccuparsi di ridere o di piangere, di giudicare o di condannare, di assolvere o di lanciare anatemi, ma desideroso di afferrare l'interiorità, di comprendere."



2-LA CANZONE
     Latinoamerica - Calle 13
    è vivamente consigliata la ricerca del testo e la visione delle immagini.




3-LA FOTO
    "Close to the sun" di Maria Guerra (http://500px.com/photo/56705720/joy-by-maria-guerra?from=user)
     Maria è una giovanissima fotografa Nicaraguense che mi ha aiutato, grazie alle sue foto, a scorgere un            lato dell'America Latina a cui non avevo mai pensato. In questa foto l'America Latina è una giovane              donna in bianconero, triste e pensierosa, i capelli sono scompigliati dal vento. Non c'è fretta, forse               rassegnazione.




Questo è un pezzo della mia America Latina, ognuno ne coglierà aspetti diversi, personali, utilizzando proprie parole e simboli. Alcuni si troveranno ma altri avranno scorto qualcos'altro. Benvenga.

Lele