...SGUARDI, SORRISI, VOCI, ABBRACCI...
parole chiave che caratterizzano le giornate al Guis.
Possono sembrare banali, oppure ripetitive, ma le emozioni che lasciano sono sempre nuove e speciali.
Lavorare con bambini disabili ci fa capire quanto sia importante, ma soprattutto semplice, esprimersi! Nei loro sguardi, in una stretta di mano, nei super abbracci, percepisci tutti i dialoghi che neppure un libro può riportare, senti che quello che loro donano a te è un sentimento sincero... un regalo che viene dal cuore!
Ma è nel momento in cui sono coinvolti nell'attività di qualche taller che la loro creatività traspare. Inizialmente con un po' di timore misto a imbarazzo, ma basta un sorriso, un po' di tempera a sporcare i vestiti o qualche goccia di colla di troppo sulle dita a far si che l'allegria prenda il sopravvento!
... e che dire della solidarietà che nasce quando, durante il gioco, le diverse "caratteristiche" di ogni bimbo non vengono evidenziate ma bensì rispettate dando a ognuno la possibilità di giocare secondo i suoi tempi.
E quindi ti chiedi, chi sta imparando?
Nonostante siano loro gli alunni del Guis, dovremmo essere noi a frequentare per un po' la scuola dell'umanità, imparando da loro un nuovo modo di vivere, di vedere il mondo con una trasparenza che ti attraversa il cuore.
Francesca, Stefania, Matteo
Grandi ragazzi.
RispondiEliminaCosa mi piacete..