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domenica 19 ottobre 2014

SCATTA IL CANTIERE: ATTIVITA'

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1° classificata
Senza titolo, Maria Agazzi (Moldova)

2° classificata
Senza titolo, Federico Migliavacca (Etiopia)

3° classificata
Bolle nel deserto, Silvia Castelli (Gibuti)

giovedì 24 luglio 2014

Moldova: Cantierista non tardare.. l'acrostico DEVI inventare!

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Con plateale ritardo pubblico il post sul cantiere Moldova1.. buona lettura!!! Ringrazio in anticipo Elisa Borsa per l'aiuto, la collaborazione e l’impegno mostrato durante la stesura del seguente post ;)

Dopo la prima settimana è giusto dare un rimando sull’andazzo del magnificissimo Moldova 1..
Lo facciamo in modalità “acrostico”, attività che ha accompagnato i momenti serali del campo. Sono state giustamente scelte “covinte” precise e mirate alle quali tentiamo di dare un minimo di spiegazione:

URCA: volontaria moldava dal nome “Aurica” accidentalmente chiamata Urca dalla Patti che ha dato il via libera a questo soprannome, non molto amato e apprezzato dalla suddetta. 

SOLE Unione Ricercata Con Ardore

ELISA Un Respiro Che Accoglie
FRANCESCA Urca Realmente Chiamasi Aurica
NICOLO' Una Relazione Che Avanza
ALESSIA Umiltà Respirabile Con Allegria
MARCO Urra! Remiamo Con Amore
MARI Urca Ridiamo Con Amore
PATTY Un Ritorno Con Amore


                    ACERBI: ovvero frutta acerba offerta con insistenza e amore dagli autoctoni


SOLE Allora Cantiamo E Ridiamo Bene Insieme
ELISA Amare Con Estenuante Ricerca di Bellezza Interiore
FRANCESCA Albicocche Come Erba Raccolte Bisogna Ingoiare
NICOLO' Animatori Che Esigono Rispetto Bon-ton Integrità
ALESSIA Avere Continuamente Energia Risate Brividi Insieme
MARCO Ascoltiamo Coscienti E Ripensiamo Bene Ispirati
MARI Arrivare a Cena E Ridere Bellamente Insieme
PATTY Assaporiamo Continue Esperienze che Restituiscono Beltà Inaspettata


PICIOARE: la maledizione della Povera (ahaha) caviglia rotta del coordinatore Marco Povero ha colpito ancora!
SOLE Perché Intraprendete Cantiere In Ostica Area? Rifiutiamo Egoismo!
ELISA Partiamo Insieme Con Ironia Orgoglio Amore, Restando Entusiasti!
FRANCESCA  Passano Istanti Continui Intanto Operiamo Affinché Restino Eterni
NICOLO' Piccoli Ingrati Covano Idee Ostruzioniste Alla Regolare Efficienza
MARCO ..la spital!!!
ALESSIA Piccoli Incontri Continui Incendiano Ogni Animo Regalando Emozioni
MARI Proporre Iniziative Creative Introducendo Olio Amore Risate Energia
PATTY  Perché Insieme Ci Inventiamo Occasioni Anche Rare di Emozioni


DUMITRO: volgarmente detto “sguardo d’acciaio”, un bambino che ha il suo perché!
SOLE Dialogo Ultimo Mai Indimenticabile Troverà  Risvolti Ulteriori
ELISA Dobbiamo Unire Magia Tamarria Restando Uniti
FRANCESCA  Dunque Umilmente Muoviamo Incessantemente Tanti Remoti Universi
NICOLO'  Dove Un Misterioso Incidente Torna Relativamente Utile
ALESSIA Dover Unire Magicamente Insieme Tanti Ragazzi Utili
MARCO ..la spital
MARI Dire Umilmente “Merda” In Tutte Le Ricette Usate
PATTY Dobbiamo Utilizzare Molte Immagini Tentando Risposte Uniche



giovedì 27 marzo 2014

Cose di casa!

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Ecco il secondo post dalla Moldova..

Il comix è una semplice e carina per raccontare un piccolo frammento della vita quotidiana di Chisinau che si può riassumere in “sai quando ti svegli ma non sai quando arrivi in Diaconia”.

..Chisinau, i villaggi e in generale la società moldava sono ancora in gran parte un film straniero senza sottotitoli, per questo non mi lancio in commenti e riflessioni che potrebbero essere azzardati solo dopo un mese di servizio.

Lascio, quindi, spazio alla bellezza della vita ordinaria e specialmente ai miei due compagni di viaggio (Patty e Marco) che devono sopportare una coinquilina canterina e anche un po’ rompina!

Pa Pa,
Mary 

PS: clicca per ingrandire ;)



lunedì 3 marzo 2014

Festeggiare 26 anni..in stile moldavo!

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Già immaginavo che compiere gli anni in Moldova sarebbe stata un’esperienza più unica che rara ma non pensavo così tanto.. soprattutto quando ti ritrovi a festeggiare insieme alla contabile (Domna Ana) dell’associazione che decide di portare fuori a pranzo/cena tutti i colleghi!


Ma scendiamo nei dettagli.. questa è la tavolata che ci ha accolte appena arrivate.. da notare i bicchierini più piccoli: una volta svuotato il bicchiere c’è un cameriere che subito alle tue spalle, senza che tu te ne accorga, te lo riempie all'improvviso con vodka/cognac.
Il problema è che ogni invitato fa un "elogio" al festeggiato (..sì, in moldova ci piace così!) con brindisi annesso! e ogni volta il bicchierino si "riempie" magicamente! 

Altra differenza fondamentale: qui si balla un sacco! ..Il pranzo è continuamente interrotto da balli così da creare ancora spazio nel pancino (..Fra, ne ho imparati due nuovi, saresti fiera di me ;)) ..e così si va avanti ad oltranza.. dalle 3 alle 9 passate a zompettare come grilli e a mangiucchiare!


Cambiando ambito.. cose semplici e bizzarra della Moldova!

1) pensare che la carta igienica  fosse una di quelle cose standard, immutabile e simile in quasi tutti i paesi.. bene, è un grave errore!
La peculiarità del rotolino di cartone intorno al quale si arrotola la soffice carta è stata scardinata in Moldova e con non poche conseguenze irrilevanti!
Patty: “Mari.. ma come faccio a srotolarla?!? Non ci riesco mica?”—ecco questo è il primo step di puro disagio che la carta igienica moldava impone ;)

2) Qui si storpiano sempre i nomi.. ahimé mi è toccato quello di angelica.. proprio mi mancava!!!

3) Il colore delle macchine è perennemente sul "marroncino".. ma questo punto merita un post più approfondito..!
Mari

martedì 18 febbraio 2014

Moldova: ci siamo..si parte!

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“Allora tra poco parti Mary?”
“Si stracontenta Andre!”
“..Eh lo sappiamo che quando vai via tu stai sempre bene, il problema poi è quando torni!”

Iniziamo da qui, dal viaggio o meglio dal viaggiare. Tanti, anzi ormai quasi tutti, hanno fatto un viaggio all'estero per svariati motivi: Erasmus, stage o volontariato in un paese diverso da quello di origine. Conosciamo quello stato di eccitazione che un viaggio porta con sé, i mille stimoli che ricevi, la curiosità verso usi diversi e situazioni che mai ti aspetteresti.
In questo spazio si colloca il mio SCE, chiaramente è riduttivo relegarlo solo a questo campo, ci sono svariate sfumature che lo colorano, dandogli un senso più profondo, legato alla mia storia personale, ai miei studi e alle aspettative quasi opprimenti verso il futuro dei così detti “neolaureati" in "Scienze Sociali per la Ricerca e le Istituzioni” che tutti danno per spacciati in ambito lavorativo.


..ma andiamo per ordine!
Perché la Moldova?!” .. ecco la domanda più frequente che attanaglia tutte le persone a cui parlo della mia imminente partenza. Ovviamente l’interrogatorio prosegue con domande quali: “..ma dove è che si trova di preciso?”, “Che lingua parlano?” e anche affermazioni condite da un bel po’ di pregiudizi: “Mary, ti conosco, tu dai confidenza a tutti, ma là sono indietro, picchiano le donne.. stai attenta!” Partendo dal presupposto che A, la violenza sulle donne c’è anche in Italia..e parecchia, B, la gente che fa tali affermazioni tendenzialmente non conosce mezzo moldavo.. si conclude “piacevolmente” che le persone parlano secondo luoghi comuni e in base a quello che i media propongono come verità assoluta.
Bene, tutte queste pressioni psicologiche le traduco in un semplice pensiero: “Mary, fai bene a partire!” proprio perché sono attratta da questo piccolo paese che, pur facendo parte dell’Europa, quasi nessuno considera e conosce. Ecco perché ho scelto la Moldavia e non la Bolivia o Nicaragua.. perché c’è un mondo, una cultura completamente diversa proprio dietro l’angolo di casa nostra.

.. e non importa se ci sono vecchi palazzoni ex-sovietici, cielo grigio e i pinguini che girano per le strade fino a Aprile e nessuna montagna che rallegra il paesaggio.. l’importante sono le persone. E allora, come mi disse la mia prof al liceo, io parto tentando di vivere con stupita meraviglia tutto ciò che accade, senza troppi preconcetti.