“Allora tra
poco parti Mary?”
“Si
stracontenta Andre!”
“..Eh lo
sappiamo che quando vai via tu stai sempre bene, il problema poi è quando
torni!”
Iniziamo da
qui, dal viaggio o meglio dal viaggiare. Tanti, anzi ormai quasi tutti, hanno
fatto un viaggio all'estero per svariati motivi: Erasmus, stage o volontariato
in un paese diverso da quello di origine. Conosciamo quello stato di
eccitazione che un viaggio porta con sé, i mille stimoli che
ricevi, la curiosità verso usi diversi e situazioni che mai ti aspetteresti.
In questo
spazio si colloca il mio SCE, chiaramente è riduttivo relegarlo solo a questo
campo, ci sono svariate sfumature che lo colorano, dandogli un senso più
profondo, legato alla mia storia personale, ai miei studi e alle aspettative
quasi opprimenti verso il futuro dei così detti “neolaureati" in "Scienze Sociali
per la Ricerca e le Istituzioni” che tutti danno per spacciati in ambito
lavorativo.
..ma andiamo
per ordine!
“Perché la
Moldova?!” .. ecco la domanda più frequente che attanaglia tutte le persone a
cui parlo della mia imminente partenza. Ovviamente l’interrogatorio prosegue
con domande quali: “..ma dove è che si trova di preciso?”, “Che lingua parlano?”
e anche affermazioni condite da un bel po’ di pregiudizi: “Mary, ti conosco, tu
dai confidenza a tutti, ma là sono indietro,
picchiano le donne.. stai attenta!” Partendo dal presupposto che A, la violenza
sulle donne c’è anche in Italia..e parecchia, B, la gente che fa tali
affermazioni tendenzialmente non conosce mezzo moldavo.. si conclude “piacevolmente”
che le persone parlano secondo luoghi comuni e in base a quello che i media
propongono come verità assoluta.
Bene, tutte
queste pressioni psicologiche le traduco in un semplice pensiero: “Mary, fai bene a partire!” proprio perché sono attratta da questo piccolo paese che, pur
facendo parte dell’Europa, quasi nessuno considera e conosce. Ecco perché ho
scelto la Moldavia e non la Bolivia o Nicaragua.. perché c’è un mondo, una
cultura completamente diversa proprio dietro l’angolo di casa nostra.
.. e non
importa se ci sono vecchi palazzoni ex-sovietici, cielo grigio e i pinguini che
girano per le strade fino a Aprile e nessuna montagna che rallegra il
paesaggio.. l’importante sono le persone. E allora, come mi disse la mia prof
al liceo, io parto tentando di vivere con
stupita meraviglia tutto ciò che accade, senza troppi preconcetti.
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