martedì 31 marzo 2015

Nicaragua: ¡CONSTRUYENDO un SUEÑO! (Made in Chimbote - Perù)

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A Vista al mar, quartiere abusivo costruito vicino alla cittá portuale di Chimbote, la vita scorre lenta.

I suoi abitanti sono famiglie povere che cercano (e ricercano) fortuna nelle cittá piú grandi e sviluppate del Perú e, non trovandola, danno vita a vere e proprie cittadine nel nulla chiamate invasiones. Le terre "prescelte" per questo genere di insediamenti non sono di nessuno (fino a quando lo stato non le reclama), in quanto desertiche ed inutilizzabili per qualsiasi attivitá agricola o commerciale.

A Vista al mar c'é il deserto. 

Quello di sabbia, che funge da strada, pavimento per le case di paglia e materiale per la preparazione del cemento (per le rare case in muratura); e il deserto delle persone, come conseguenza del forte caldo e dell'assenza di lavoro che spinge gli uomini a cercare un'occupazione nelle cittá vicine e le donne ed i bambini a rinchiudersi in casa lontano dagli ustionananti raggi del sole.



Ma, come ogni luogo che si rispetti, anche Vista al mar possiede dei temerari! Delle persone coraggiose disposte a tutto per sfidare l'assenza di acqua potabile (che giunge una volta al giorno all'interno di appositi camion), il calore della sabbia e la forza del sole.


In questa vicenda i "temerari" sono tre bambini!

I primi sono due fratelllini di 5 e 6 anni che non si arrendono e giocano tutti i giorni all'aperto nonostante le condizioni climatiche avverse, il terzo invece é un "bambino" di 91 anni che, da quando é arrivato in Perú alla fine degli anni sessanta, non ha mai smesso di accettare sfide apparentemente impossibili. 




Ecco dunque Padre Ugo che, anche nel deserto e nel nulla, ha deciso di sognare ancora una volta ad occhi aperti.

Ha deciso che questo nuovo grande e faticoso sogno é quello di costruire 5 asili nel deserto delle 5 invasiones vicino a Chimbote: Sanchez Milla, Licenziados, Portales, Tangay e, appunto, Vista al mar.



Da diversi mesi i giovani volontari peruani cresciuti nelle scuole e nelle missioni del Mato Grosso hanno fatto di questo sogno un obiettivo e, guidati e sostenuti dalle famiglie italiane dell'OMG residenti in Perú, hanno organizzato campi di lavoro settimanali per far conoscere a tutti i giovani del paese la realtá di Chimbote e la risposta concreta dell'OMG all'ennesima sfida e sogno di Padre Ugo.


Questa settimana in 200 abbiamo avuto la fortuna di partecipare ad uno di questi campi di lavoro suddivisi nei 5 asili lavorando come muratori insieme ad altri amici italiani e peruani.



Questa settimana abbiamo avuto la fortuna di spaccarci la schiena scaricando sacchi di cemento da 40 chili, segando infiniti pezzi ferro con seghe a mano, trasportando mattoni su mattoni e svolgendo tante altre "infami" mansioni che il cantiere prevede.


Questa settimana abbiamo faticato e portato il nostro corpo a rivoltarsi contro noi stessi per i dolori, gli acciacchi, le numerose punture di zanzare e il pesante caldo.

FORTUNATAMENTE il nostro motore piú importante, il cuore, é l'unico muscolo capace di pompare e lavorare piú forte delle nostre braccia e delle nostre gambe.

FORTUNATAMENTE anche dopo una giornata di cantiere la stanchezza e la fatica se ne vanno lasciando spazio a sorrisi e risate.

FORTUNATAMENTE noi ripartiamo da qui!

Senza sosta sosteniamo Chi ha deciso di continuare a costruire e a far germogliare speranza ANCHE NEL DESERTO! :)



Un saluto e un forte abbraccio a tutti voi,
felice notte,




Teo! :)

domenica 22 marzo 2015

Nicaragua: ¡DAL NICARAGUA AL PERÚ, MA CON LA STESSA GANA DE VIVIR! :)

2 commenti:
Il Perú sono gli auguri, gli "in bocca al lupo" e le lettere di familiari ed amici ricevuti prima della partenza.


Il Perú é "Il Massi", mio compagno di avventura, guida e amico, che ovunque andiamo si fa largo sorridente tra forti abbracci pieni di affetto, strette di mano, risate e racconti passati rispolverando nei cuori di chi lo incontra gioie e sofferenze condivise insieme.

Il Perú é la calma e la simpatia di Padre Ugo nell'immensa lista di difficoltá e problemi che affronta ogni giorno con il fondamentale appoggio dei volontari dell'Operazione Mato Grosso per aiutare i "suoi" poveri.



Il Perú é la sviluppata capitale popolata dai suoi abitanti "globalizzati e occidentalizzati", é la fantastica vista dell'oceano dalla localitá turistica Miraflor, é la Inka Kola e il Mate di Coca.



Il Perú é viaggio, é muoversi dalla cittá ai campi coltivati, dal cemento al fango; é passare dagli autobus e taxi alle combi scassate che perdono ruote ed affidabilitá.






Il Perú é partecipare alla commemorazione della morte di Padre Daniele Badiali, rapito e ucciso nel 1997 per salvare la vita di "altri"; é ritrovarsi seduti su un sasso fradicio per la pioggia osservando una bambina piccolissima che, con in mano un fiore, sorride ai suoi genitori, ai suoi fratelli e al mondo intero

Il Perú é uno stile di vita.



Il Perú sono i colori della natura, degli abiti e dei cappelli del popolo peruano.


Il Perú é raccogliere patate insieme all'inseparabile Massi e Marco ("Il rasta") con piedi, ginocchia e mani nel fango sotto il sole che brucia la pelle e l'umiditá della pioggia che penetra nelle ossa.


Il Perú é riflettere sulla "vita del campo", sulla fatica, sulla piaga dell'alcolismo e sulle storie degli operai locali con cui condividiamo il lavoro.


Il Perú é una telefonata dalla Sierra per fare gli auguri a papá e salutare la famiglia in una sala con un telefono e mille persone che ascoltano ció che dici e guardano incuriositi come gesticoli; é la cucina e l'accoglienza della Manuela; é la mia felpa rossa che porto sempre con me perché emana un calore insostituibile.



Il Perú é Lima, Huaraz, Marcará, Chacas, San Luis, Acorma, Sapchá, Acochaca, Shilla e Carhuaz.



Il Perú é ricchezza, povertá e sofferenza; é lavoro manuale, condivisione, entusiasmo e felicitá; é altitudine, fiato che manca e cuore che batte forte... 

IL PERÚ É PASSIONE!



Un bacione alla mia famiglia e un abbraccio fortissimo a tutti voi,
vi porto con me ogni giorno in ció che vivo e respiro,

Teo! :)


p.s. in molti si chiederanno perché continui a scrivere sul blog di Caritas sebbene il mio anno di servizio civile sia terminato da ormai quasi due mesi...


Beh, la risposta é semplice... dall'Italia al Sole una delle poche certezze é che SI É SCE PER TUTTA LA VITA!  :)





giovedì 12 marzo 2015

SCE 2014: il testimonio

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Il passaggio di testimone dei volontari in servizio civile 2014 ai futuri SCE 2015.
Grazie, ancora una volta, per esservi spesi fino in fondo e per aver accolto con generosità la nostra proposta.

Grazie a Davide Occhipinti per il montaggio/smontaggio e rimontaggio delle immagini girate durante gli ultimi giorni di servizio in Italia dei suoi compagni di avventura:
Mari Agazzi, Patty Paciletti, Stefano Fogliata, Anna Pulici, Cri Cri De Lillo, Teo Landoni, Lele Manzoni, Stefania Mureddu e Fede Cortesi.

L'equipe dell'armadillo, onorata della citazione, augura buona visione a tutti!