domenica 22 marzo 2015

Nicaragua: ¡DAL NICARAGUA AL PERÚ, MA CON LA STESSA GANA DE VIVIR! :)

Il Perú sono gli auguri, gli "in bocca al lupo" e le lettere di familiari ed amici ricevuti prima della partenza.


Il Perú é "Il Massi", mio compagno di avventura, guida e amico, che ovunque andiamo si fa largo sorridente tra forti abbracci pieni di affetto, strette di mano, risate e racconti passati rispolverando nei cuori di chi lo incontra gioie e sofferenze condivise insieme.

Il Perú é la calma e la simpatia di Padre Ugo nell'immensa lista di difficoltá e problemi che affronta ogni giorno con il fondamentale appoggio dei volontari dell'Operazione Mato Grosso per aiutare i "suoi" poveri.



Il Perú é la sviluppata capitale popolata dai suoi abitanti "globalizzati e occidentalizzati", é la fantastica vista dell'oceano dalla localitá turistica Miraflor, é la Inka Kola e il Mate di Coca.



Il Perú é viaggio, é muoversi dalla cittá ai campi coltivati, dal cemento al fango; é passare dagli autobus e taxi alle combi scassate che perdono ruote ed affidabilitá.






Il Perú é partecipare alla commemorazione della morte di Padre Daniele Badiali, rapito e ucciso nel 1997 per salvare la vita di "altri"; é ritrovarsi seduti su un sasso fradicio per la pioggia osservando una bambina piccolissima che, con in mano un fiore, sorride ai suoi genitori, ai suoi fratelli e al mondo intero

Il Perú é uno stile di vita.



Il Perú sono i colori della natura, degli abiti e dei cappelli del popolo peruano.


Il Perú é raccogliere patate insieme all'inseparabile Massi e Marco ("Il rasta") con piedi, ginocchia e mani nel fango sotto il sole che brucia la pelle e l'umiditá della pioggia che penetra nelle ossa.


Il Perú é riflettere sulla "vita del campo", sulla fatica, sulla piaga dell'alcolismo e sulle storie degli operai locali con cui condividiamo il lavoro.


Il Perú é una telefonata dalla Sierra per fare gli auguri a papá e salutare la famiglia in una sala con un telefono e mille persone che ascoltano ció che dici e guardano incuriositi come gesticoli; é la cucina e l'accoglienza della Manuela; é la mia felpa rossa che porto sempre con me perché emana un calore insostituibile.



Il Perú é Lima, Huaraz, Marcará, Chacas, San Luis, Acorma, Sapchá, Acochaca, Shilla e Carhuaz.



Il Perú é ricchezza, povertá e sofferenza; é lavoro manuale, condivisione, entusiasmo e felicitá; é altitudine, fiato che manca e cuore che batte forte... 

IL PERÚ É PASSIONE!



Un bacione alla mia famiglia e un abbraccio fortissimo a tutti voi,
vi porto con me ogni giorno in ció che vivo e respiro,

Teo! :)


p.s. in molti si chiederanno perché continui a scrivere sul blog di Caritas sebbene il mio anno di servizio civile sia terminato da ormai quasi due mesi...


Beh, la risposta é semplice... dall'Italia al Sole una delle poche certezze é che SI É SCE PER TUTTA LA VITA!  :)





2 commenti:

  1. Grazie Teo!
    ... continua a scrivere perchè ci aiuti ad allargare il cuore ... e la testa fino ai confini del mondo ... e ci riempi la vita di colori.
    Un abbraccio grande!
    zia Mary e zio Giampy

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  2. Carissimo Matteto, con Madre Giovanna voglio farti sentire la nostra vicinanza mentre ti auguriamo di essere tra quella gente, un "raggio di luce" e comunicare loro, con la vita, quanto è grande l'amore di Dio per ciascuno di noi.
    Siamo certe che stai vivendo in pienezza quanto è bello mettere a disposizione degli altri, i doni che Dio ci ha dato. Sentici vicine con la preghiera. Un abbraccio zia Rosanna e Madre Giovanna. 17 aprile 2015 :

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