giovedì 7 febbraio 2013

IV CONTINENTE

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"Certo che conoscere l'America iniziando da Haiti è proprio una bella impresa!"
....bè, considerando che la conoscenza dell'Africa l'ho fatta nella Repubblica Democratica del Congo.....
(e sempre grazie a Caritas Ambrosiana!!)

Atterriamo a Port au Prince in una splendida mattina di sole.
Dal finestrino dell'aereo Irene mi mostra l'isola che mi offrirà la sua ospitalità nei prossimi mesi. Strana impressione galleggiare sul mare restando così fermi, penso.

Ad accoglierci in un nuovissimo e funzionale aeroporto c'è un orchestra locale che canta canzoni popolari piene di ritmo e allegria. Tutti i musicisti sono sorridenti. Che belli, penso.

Usciamo dall'aeroporto. Una familiare ondata di umidità tropicale ci assale, il bagliore del Sole mi fa socchiudere gli occhi. Il parcheggio dell'aeroporto è abbastanza disastrato, la polvere al di là della strada tradisce il contrasto tra l'impeccabile accoglienza e la realtà del paese. Mi guardo intorno. Cielo azzurro splendente come a Terni nelle migliori giornate di maggio. Palme verdi e gente color ebano. Occhi stanchi di calura ci guardano incuriositi, ma neanche troppo....ferma un attimo....  No, non c'è odore di terra ancestrale.
Non sono in Africa. Sono in un nuovo continente, una nuova terra da conoscere, un nuovo profumo da far entrare nella pelle.

Inspiro, sorrido, prendo la valigia.
Ci sono venuti a prendere. 
Curiosa, inizio il primo giro parziale della città.

venerdì 1 febbraio 2013

La palabra más sencilla del mundo - Italiano y español

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LA PAROLA PIU' SEMPLICE DEL MONDO


A un anno esatto dall'inizio di questa avventura, proprio quando vorrei scrivere un ultimo pensiero intelligente, tutte le parole che potrei spendere battono in ritirata. Neanche le immagini, quelle migliaia di volti, situazioni, panorami collezionati in questo tempo, mi vengono in aiuto. Sembra tutto superfluo. Niente essenziale o così significativo.
E quindi, con una delle più semplici parole mai esistite mi esprimo e dico GRAZIE.



Ai miei responsabili-armadilli di Caritas Ambrosiana, per aver creduto in me, regalandomi questa opportunità.

Al personale, ai ragazzi e alle famiglie del Guis, che mi hanno accolto con un sorriso e dato libertà di sperimentare, proporre, sbagliare, imparare.

Alle compagne Nica-SCE, con le quali ho creato e vissuto la nostra piccola e loca comunità, per tutte le risa, i litigi e le esperienze che ci hanno fatto crescere insieme.

A tutti gli altri compagni di servizio sparsi in giro per il mondo, che hanno condiviso con me momenti importanti e racconti esotici dai quattro punti cardinali.

A tutti i volti incontrati in Nicaragua, le persone appena conosciute e quelle diventate amiche dell'anima, che per un momento o mille mi hanno tenuto compagnia riempiendomi i giorni e la valigia.

A chi, famiglia o amici, ha saputo starmi vicino, nonostante un oceano nel mezzo, per poi riaccogliermi e riscaldarmi in questo inverno italiano d.o.c.




E a tutte le persone a cui questo grazie è rivolto, mi sento di fare un augurio, uno tra i tanti che si potrebbero fare. Il mio oggi è questo:

Ti auguro tempo
Non ti auguro un dono qualsiasi.
Ti auguro soltanto quello che i più non hanno:
Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere,
se lo impiegherai bene, potrai ricavarne qualcosa.

Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare,
non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri.
Ti auguro tempo, non per affrettarti a correre,
ma tempo per poter essere contento.

Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo.
Ti auguro tempo che te ne resti
per stupirti e per fidarti,
e non soltanto per guadarlo sull'orologio.

Ti auguro tempo per toccare le stelle,
e tempo per crescere, ovvero per maturare.
Ti auguro tempo, per sperare nuovamente e per amare.
non ha senso rimandare.

Ti auguro tempo per trovare te stesso,
per vivere ogni giorno, ogni ora con gioia.
Ti auguro tempo anche per perdonare.
Ti auguro di: avere tempo per la vita!
Elli Michler
© Don Bosco Medien GmbH, München

www.ellimichler.de 





C'è tempo, Fossati - musica e testo