"Certo che conoscere l'America iniziando da Haiti è proprio una bella impresa!"
....bè, considerando che la conoscenza dell'Africa l'ho fatta nella Repubblica Democratica del Congo.....
(e sempre grazie a Caritas Ambrosiana!!)
Atterriamo a Port au Prince in una splendida mattina di sole.
Dal finestrino dell'aereo Irene mi mostra l'isola che mi offrirà la sua ospitalità nei prossimi mesi. Strana impressione galleggiare sul mare restando così fermi, penso.
Ad accoglierci in un nuovissimo e funzionale aeroporto c'è un orchestra locale che canta canzoni popolari piene di ritmo e allegria. Tutti i musicisti sono sorridenti. Che belli, penso.
Usciamo dall'aeroporto. Una familiare ondata di umidità tropicale ci assale, il bagliore del Sole mi fa socchiudere gli occhi. Il parcheggio dell'aeroporto è abbastanza disastrato, la polvere al di là della strada tradisce il contrasto tra l'impeccabile accoglienza e la realtà del paese. Mi guardo intorno. Cielo azzurro splendente come a Terni nelle migliori giornate di maggio. Palme verdi e gente color ebano. Occhi stanchi di calura ci guardano incuriositi, ma neanche troppo....ferma un attimo.... No, non c'è odore di terra ancestrale.
Non sono in Africa. Sono in un nuovo continente, una nuova terra da conoscere, un nuovo profumo da far entrare nella pelle.
Inspiro, sorrido, prendo la valigia.
Ci sono venuti a prendere.
Curiosa, inizio il primo giro parziale della città.
Bello maria!!! L'ho visto solo adesso .... un buon inizio direi!!
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