martedì 26 novembre 2013

Il Cantiere di Fetesti non finisce qui

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Occhei la formazione, i progetti, le rendicontazioni.
Una missione però è anche viaggio, kilometri macinati a guardare il paesaggio e a chiacchierare ore e ore (e a me e Igor riesce piuttosto bene...). E' fermarsi per strada a recuperare borse piene di prodotti della terra da portare a casa: quelli comprati in capitale hanno un altro sapore.
E continuare a stupirsi perchè quella macchina appesa lassù, serve come richiamo per la  scuola guida (che si fa sullo sterrato, perchè qui le strade non è che siano proprio piene di incroci).


Parinte Igor ci aspetta da un po'. "Ho già stappato una bottiglia di vino, quando arrivate?".
In effetti sono le 14:30 e l'ora di pranzo è passata da un po'. 
Suo figlio si è appena svegliato ma non sembra essere intimorito da presenze straniere. Probabilmente il ricordo degli 11 + 2 cantieristi 2013 non è poi così lontano e la lingua italiana non così ostile.



E' felice parinte, e anche i volontari che oggi, come tutti i giorni, accolgono una ventina di bimbi a cui offrono un pasto caldo e un pomeriggio di compiti e giochi. 
I volontari sono una trentina, il più giovane ha 11 anni. Come il più vecchio degli ospiti del doposcuola.
Fa freddo a Fetesti e la casetta, piccola piccola, che accoglie i bambini, è poco illuminata, ma riscaldata da una bella stufa tradizionale appena rinnovata per prepararsi a combattere l'inverno. "Parinte, ma ci sono più volontari che beneficiari, che bello!"



"Si, Sergio. I volontari si turnano durante la settimana perchè c'è poco spazio e perchè per poter aiutare i più piccoli devono arrivare quando ancora non sono finite le lezioni al liceo. Turnandosi, perdono meno giorni di scuola. A dire il vero vorremmo accogliere più bambini, ce ne sarebbe bisogno, ma non abbiamo abbastanza risorse per dar da mangiare a tutti ogni giorno".

"Ragazzi, grazie per la bella esperienza di questa estate! Vi porto i saluti di tutti i cantieristi, ma proprio tutti!"
E vi cito uno ad uno. I loro volti si riempiono di sorrisi, ripetono i nomi dei volontari italiani senza dimenticar nessuno. Ringraziano. E vi mandano un bel saluto.



L'anno prossimo, a Fetesti, ci torniamo di sicuro!



lunedì 25 novembre 2013

(ancora) In Moldova con Matteo

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Stavolta la sveglia suona prima del solito. Il nostro aereo parte alle 7 da Malpensa e così capita di trovarsi a chiacchierare alle 4 del mattino con Guido a Cadorna.  Lui è preoccupato: gli omoni della vigilanza notturna della centrale stazione milanese, gli hanno intimato di non importunare i viaggiatori in attesa del primo treno x l'aeroporto. "Scusa! Guido non disturba. Guido ascolta la musica al telefono ma ora è scarico.  Se sali sul treno posso collegare il caricatore. Se salgo con te non mi cacciano: sei mio amico? Ti disturbo? Guido non disturba!"

L'aereo è mezzo vuoto e la signorina al check-in ci piazza quasi in prima fila: giornata fredda e cielo terso: Matteo mi può raccontare, con dovizia di particolari,  l'orografia dell'intero arco alpino.
Il monte Rosa,  il Verbano,  Varese e il Sacro monte,  Como, il monte Generoso,  Erba e i laghetti, Lecco, il Legnone e poi piú avanti, finalmente le dolomiti.
Turbolenze, biscottini e succo, turbolenze, atterraggio un po' lungo, che l'aereo deve fare inversione per imboccare la strada x il terminal e poi Oleg.  Siamo arrivati a casa!

Le porte della città ci accolgono ancora, imponenti, forse un po' opprimenti ma sempre a braccia aperte.

"Sergio,  fra 20 minuti iniziamo la prima plenaria.  Nell'attesa riguardiamo insieme il programma di questi giorni."


Igor sa che dobbiamo sfruttare ogni minuto possibile e poi ci invita a scendere in sala riunioni.



La multi ani Viktor! Quando un collega compie gli anni,  in Diaconia si fa festa, ci si siede intorno alla tavola e si condivide. Non solo le preoccupazioni, i progetti, le storie faticose degli ospiti dei servizi.
Si condivide e si ringrazia.  E poi si torna al lavoro.


Pronti? Via! 
Ora è tempo di iniziare: Matteo con l'equipe del Centro Maternale, io e Igor a fare il punto sui progetti.