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martedì 7 marzo 2017

8M Paro Mundial de Mujeres

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                 E anche a Nueva Vida, ci si prepara allo sciopero globale delle donne!



il nostro contributo, con tutto l'analfabetismo tecnologico del caso e la strumentazione decisamente vintage, a questa giornata di lotta.

Buona visione!

Video: 8M Paro mundial de mujeres

https://www.youtube.com/watch?v=qkRNOWngX58&t=13s





venerdì 19 dicembre 2014

Nicaragua: " Sono sempre i sogni a dare forma al mondo... Andiamo avanti Cuore, senza mollare! " :)

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Quando non si definisce lavoro, ma servizio.

Quando non si tratta di un dovere o di un obbligo, ma di vocazione e passione.

Quando non si puó parlare "semplicemente" di persone, ma di affetti.

Quando tutti questi volti sorridenti ti sfondano il cuore con le loro storie, problematiche e gioie.

Quando prendi coscienza di aver vissuto un 2014 incredibilmente emozionante e ti accorgi che lo devi 
totalmente ad ogni ragazzo, bambino, adulto e amico incontrato in questa terra di "laghi e vulcani"! :)


BUON NATALE E FELICE 2015 A TUTTI VOI,
UN ABBRACCIO FORTE FORTE FORTE,


Stefy e Teo! :)



giovedì 28 agosto 2014

CDS NICA 2014: ¿Qué te gusta màs de Nicaragua?

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Una domanda semplice, in teoria, ma nel momento in cui te la pongono ti vengono in mente mille immagini, suoni, odori, colori e la semplicità del dover rispondere si trasforma nella difficoltà di non poter scegliere una cosa specifica da dire.


Vediamo… mi piace svegliarmi ogni giorno pensando alla giornata che mi attende con tutte le cose da fare programmate o non che tanto con gli orari nicaraguensi vengono sempre stravolte e perciò escono eventi sempre più belli, entrare nel Guis che ti accoglie con un pugno di colori, come una ventata di aria fresca e aspettare i ragazzi che arrivano già con le braccia aperte e con un sorriso a trentadue denti, la bellezza di tornare a dormire alla sera sapendo di aver fatto un passo in più ricco di sorrisi, abbracci, carezze che hai ricevuto durante la giornata e che ormai fanno parte di te.




Qui il tempo scorre in due modi diversi: uno lento, che ti permette di assaporare a pieno quegli istanti di vita che passi insieme a tutti gli altri, quello fatto di tanti momenti da riempire di mille cose e che per quanto siano pieno sembra non bastino mai. Invece l’altro più veloce, che alla sera vai a letto e ti domandi: “ ma come è già passato un altro giorno?!” ciò non significa che sia meno bello, anzi ti permette di vivere al meglio tutto quello che deve ancora venire.




Bè che dire, tutto sommato la risposta a questa domanda potrebbe essere… questo Nicaragua è proprio Tuani!

Stefania

NICA CDS 2014: Una porta sempre aperta

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Un paese straniero, un gruppo di persone che si conoscono appena, poco meno di un mese di tempo da trascorrere insieme… un’unica parola… CANTIERE.

Cantiere è lavoro di squadra, è condivisione, è incontro, è scambio, è fatica, è sostegno, è rinuncia, è affetto, è creatività, è emozione, è … FAMIGLIA!




CANTIERE e FAMIGLIA, due parole che in un dizionario avrebbero definizioni differenti, ma non qui, in Nicaragua!

Perché quello che si percepisce quando arrivi e che ti accompagna per tutto il viaggio è proprio questo… un’aria di casa e l’affetto di una famiglia.











Una famiglia dove i componenti hanno storie diverse, provenienze diverse, personalità diverse, modi di pensare diversi, ma dove la diversità unisce tutti in un legame, che non è quello di sangue, ma quello dell’esperienze e delle emozioni vissute insieme...




Una famiglia dove i sorrisi e gli abbracci non mancano mai e dove, puoi star certo, la porta di casa è sempre aperta!



Francesca 

NICA CDS 2014: Ma per noi il Nicaragua che cos’è?

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Nicaragua per noi è colore: il colore del mercato e delle bancarelle, è il colore delle case che non seguono un ordine ben preciso.
… è musica, che ti dà una spinta in più durante il giorno.
… è essere chiamati “Gringos” mentre si cammina per le strade (termine usato per descrivere gli americani).
… è cercare di farsi intendere con gesti e parole italianizzate a causa del precario spagnolo (Ma sempre ci siamo riusciti!!).
… è il sorriso di Gabriela e di tutti i ragazzi del Guis che trasmettono una vitalità e un’ allegria infinita.

… è lottare con le mosche durante i pasti.
… è il contagio dei MEGA della Chiara “Mega Bellllo!!”.
… è la comida tipica nicaraguense, gallo pinto, tajada, pollo fritto ecc..
… è sentire Lorenzo canticchiare improvvisamente “Notte, che notte quella notte” durante la mattina.
… è diventare dipendenti dalla Fresca e berne litri in quantità.
… è la gioia di farsi una doccia la sera e sciacquare via il sudore e la polvere.





… è orientarsi per il barrio seguendo le indicazioni “ desde el Ranchon media cuadra arriba y dos cuadras a lago
… è vedere la Ste chiudere OGNI sera gli armadi a chiave e spostare qualsiasi cosa appesa @_@
… è vedere TeoSce addormentarsi su ogni superficie e mezzo di trasporto non importa come sia in viaggio.
… è assistere agli spettacolari tuffi sulle persone di SteSce che potrebbero competere con una campionessa olimpionica di tuffi.
… è ascoltare le lezioni di vita di Lele che ogni volta ti fanno comprendere qualcosa di più sul mondo, mentre cerca una pepita.
… è sentire la voce allarmati di Fede di notte per paura di ladri immaginari e gatti malvagi.




Ma Nicaragua non è solo questo, è il semplice abbraccio di un bambino che forse è tutto quello che ha per ringraziarti.
… è la forza di mettercela tutta ogni giorno, dare il meglio di se per gli altri e trasmettere qualcosa.
è la voglia di alzarsi e spaccare il mondo ogni mattina.
… è l’emozione che trasmettono i giovani promotori di Rèdes, il loro impegno e la loro voglia di fare per cambiare e migliorare il barrio.
… è vedere volti di innocenti bambini già segnati dal tempo e dalla fatica




...è credere e sperare in un futuro migliore per tutti gli abitanti di Nueva Vida.

… è svegliarsi con il sorriso essendo felici e soddisfatti del lavoro che si svolge e di tutte le esperienze e persone che ti ricaricano di ottimismo e di vita.





E ricordatevi che alla fine per tutto in Nicaragua è … DONATELLA1

NicaCantieristi

venerdì 22 agosto 2014

Nicaragua: Mettersi in gioco giocando

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Mettersi in gioco giocando
Andare oltre 
Improvvisare
Salir adelante juntos 
Divertirsi in gruppo e divertire

Anche questo è SCE e CDS

CIRCO EL GUIS

Grazie Ragazzi!!!

Lele, Stefy, Teo, Benny, (Mega)Chiara, Francy, Lory, Stefy, Teo grande 



C'è chi viene sparato da un "cannone" e trasportato


C'è il futuro di Nueva Vida



C'è la vitalità


C'è chi dorme in compagnia


C'è chi non si fa domare


C'è chi balla


C'è chi guarda all'orizzonte


C'è chi improvvisa


C'è lo stare insieme!!!




Fede

sabato 16 agosto 2014

NICA CDS 2014: Il SUONO del Nicaragua vi aspetta

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Se si parla di Nicaragua non si può non parlare di musica: caratterizza ogni giornata riempiendola di note, di allegria e di passione. 
Anche se la musica latino americana è un genere musicale poco trasmesso dalle radio italiane, noi ci siamo abituate a questo ritmo, e non si può iniziare la giornata senza aver ascoltato "Tabaco y Chanel".. é diventata un po come il caffè!!!





Questa canzone è una bachata, genere originario delle classi più povere della Repubblica Dominicana. La musica ha un suono dolce e melodico e i testi delle canzoni trattano sempre il tema dell'amore in tutte le sue sfumature.
Ma la playlist della casa dei cantieristi e degli NicaSce 2014 non si ferma qui.. Ormai non passa minuto che qualcuno non canticchi in casa o per le strade una di queste canzoni:











Sappiamo già che queste canzoni vi hanno conquistato e le canterete anche voi nelle vostre case o negli altri cantieri. 

Ma per capire davvero l'anima di queste canzoni, vi consigliamo di catapultarvi qui con noi e ascoltarle dagli autoparlanti di un autobus stracolmo di gente, dalle radio delle pulperias o dai cellulari a tutto volume dei ragazzi fuori dalle scuole.
Ovviamente la nostra playlist non finisce così.. ma è giusto che pian piano scoprirete voi queste melodie, che vi entreranno nel cuore sia per le palabras che per il loro ritmo.

Il suono del Nicaragua vi aspetta... !


Chiara & Benedetta

giovedì 14 agosto 2014

NICA CDS 2014: NonostanteTutto

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E' difficile vedere un bambino imprigionato nel proprio corpo, senza poter esprimere i propri stati d'animo o semplicemente urlare.
E' difficile vedere giovani pieni di voglia di fare ma senza le possibilità e i fondi necessari per sviluppare le proprie idee, ostacolati dalla paura di essere additati come i "diversi" in un mondo che non vede via d'uscita dalla miseria.



"L'unica cosa che ti fa andare avanti nonostante le delusioni è la passione comune nella consapevolezza che il mondo si può cambiare, che la povertà non è un accidente della Storia, che tutti gli esseri uomini sono uguali davanti a Dio (a qualsiasi dio) e tutti hanno o meglio dovrebbero avere gli stessi diritti fondamentali davanti a qualsiasi Autorità civile.
Viaggiare nelle periferie del mondo significa vedere milioni di esseri umani sopravvivere di stento; significa vedere donne che muoiono di parto e bambini che muoiono di diarrea o di malaria; significa annusare il puzzo nauseabondo delle discariche degli slums (o favelas) delle grandi città del Sud del mondo, dove centinaia di migliaia di persone vivono ammassate lavandosi i denti nel liquido della fogna; significa sentire la polvere sporca delle strade sterrate prenderti alla gola e appiccicarsi sulla pelle e non vedere l'ora di tornare alla "Missione" per farti la doccia, consumando quel poco di acqua che c'è nei paraggi; significa, spesso, sentire tutta la tua impotenza davanti a Golia che si erge di fronte a te a rappresentare il "Sistema", impossibile da abbattere e impossibile da riformare. Allora sembrerebbe avere la meglio il pessimismo della ragione: "è tutto inutile, non si può fare niente".
E invece, forse (ma per fortuna) in maniera irrazionale, ti assale l'ottimismo della volontà: quella volontà che ti fa entrare in collegamento con altre persone che.."
                                                                       
("Manuale di Cooperazione allo sviluppo" di Raimndi e Antonelli)

... nonostante la loro situazione, le loro difficoltà ti accolgono con una "Sonrisa" che esprime la semplicità e la felicità... nel mettere il massimo nel poco che possono fare, ci insegnano quanto noi perdiamo tempo nel lamentarci delle poche possibilità che non abbiamo dimenticandoci delle infinite opportunità che invece ci vengono offerte ogni giorno e non sappiamo cogliere.
Dovremmo invece imparare a guardare il mondo con i loro occhi, occhi semplici, occhi puri non offuscati dalla competizione e dalla fretta.




NicaCantieristi

venerdì 8 agosto 2014

NICA CDS 2014 Mega arrivo

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... Uscire dall'aeroporto, accompagnati da stanchezza e tanto sonno, tutto completamente svanito dopo aver trovato facce amiche in una mega accoglienza che subito ci ha fatto percepire il calore nicaraguense! (calore in tutti i sensi) 


Chitarra, cappelli, colori, bandiere, abbracci, urla di felicità... questo è quello che ci ha travolto nell'aeroporto di Managua tra gli sguardi incuriositi dei presenti.

 

Arrivati a Linda Vista- Las Brisas , abbiamo subito avvertito l'ospitalità di una grande famiglia... ci siamo sentiti a CASA! Nonostante la stanchezza eravamo pronti a osservarci attorno, a captare i suoni che provenivano dalla calle.




Giunti a Nueva Vida ci siamo spostati sulla Trece e abbiamo scoperto che tutti gli autobus sono vecchi scuolabus gialli americani che qui vengono utilizzati per il trasporto cittadino. Saliti sulla Trece in effetti ci si sente un po' come uno studente che deve ancora imparare tutto... il primo giorno in Nicaragua come il primo giorno di scuola! Perchè guardando fuori dal finestrino tutto è nuovo, tutto da imparare.

Ogni strada, nome, colore, ogni volto è da scoprire... perchè dietro di esso si nasconde un sorriso, la forza e la voglia di ricostruire e migliorarsi.










Insomma tanta voglia di mettersi in gioco, ricominciare.
E perchè non farlo anche noi? Siamo pronti all'avventura.

El color de final de la noche
me pregunta dònde fui a parar, dònde estàs
que esto sòlo se vive un vez
dònde fuiste a parar, dònde estàs

Nica cantieristi

giovedì 24 luglio 2014

Nicaragua: 5 MESI DI SERVIZIO CIVILE!!!! :) :)

2 commenti:

Eccomi dopo 5 mesi a riflettere su questo intenso periodo. Tante immagini scorrono veloci nella mia mente, già tanti ricordi e tanti cambiamenti. Mi sembra ieri quando, prima di partire, mi ponevo come obiettivo l'importanza di mettermi in discussione, di sgretolare tutte le mie certezze per poter ricostruirmi. Oggi mi sembra quasi un gioco, eppure inizialmente non era così facile e così scontato, soprattutto quando sei completamente immersa in un'altra cultura, dove la tua quotidianità devi crearla perché non può e non deve neanche essere la stessa di prima.




Questi mesi non sono stati facili, tante incomprensioni, non dovute alla lingua, ma semplicemente perché le parole hanno colori diversi. Accolgo con grande gioia questi nuovi giochi di colore; apprendo ogni giorno di più l'importanza di osservare, di prendersi e di dare tempo.
Il mio primo passo è stato l'affidarmi alle persone con cui sono partita...e questo è stato abbastanza facile dato che ho dei tesori accanto a me!
Il secondo passo è stato l'essere consapevole della fortuna che ho di vivere questa esperienza e respirare questa sensazione sopratutto nei momenti in cui mi sono sentita più fragile.
Il terzo è stato accettare con un sorriso tutti gli imprevisti, perché il bello di questo cammino è proprio questo: respirare profondamente la gioia di un piccolo traguardo ed essere comunque felice anche quando si fanno dieci passi in dietro, perché è proprio in quel momento che impari, cresci e ti trasformi.



Oggi vedo i limiti non come muri, ma come motori che mi muovono, dandomi la possibilità di vedere sfumature di colori mai visti prima.
Tutto ciò lo devo al servizio civile perché mi sta dando la possibilità di mettermi al servizio, cioè di mettermi a 360 gradi nella posizione di amare senza avere paura.







Concludo riprendendo le parole di Giovanni XXIII:

"Non avró paura e specialmente non avrò paura di essere felice, di godere la vita, di amare e di credere che quelli che amo mi amano."







Grazie!!!
Un caro abbraccio a tutti,
Ste


martedì 24 giugno 2014

Nicaragua: MAMMA GIURO, NON LO FACCIO PIU'!!!

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EBBENE SI! Dopo tre settimane intensissime di formazione, abbracci, saluti ed arrivederci siamo ritornati a casa, siamo ritornati in Nicaraguaaa!


Managua ed i nostri amici nicaraguensi ci hanno subito accolto a braccia aperte come se non fossimo mai andati via, come se non ci fossimo persi niente in queste settimane di assenza... ma, penso io, come se ci fossimo persi tutto! Perché, in fin dei conti, è l'anormalità della normalità che rende fantastico questo paese! Ed è proprio l'anormalità della normalità che ho paura di perdermi!

Fortunatamente oggi sono riuscito a godermela questa "anormalità" e, dunque, provo a condividerla con tutti voi!

Questa mattina, mentre viaggiavo sulla 33 y la 13 che mi conducevano "dolcemente" a Nueva Vida, ho iniziato a percepire una strana atmosfera che si respirava nei bus e per le strade.
C'era una calma, una tranquillità, una "musica bassa" nell'autobus che non riuscivo a spiegarmi e a comprendere a pieno. C'era un'atmosfera di tranquilla pacatezza che mi sembrava surreale se paragonata alla "normale" routine nicaraguense a cui ormai mi ero abituato.

Salutando poi i lavoratori di Redes ed El Guis, passeggiando per le vie del barrio ed incontrando amici, conoscenti e sconosciuti sono giunto ad una conclusione... Managua, Ciudad Sandino e Nueva Vida sembravano in attesa di qualcosa. Ma di che cosa precisamente?


La risposta alla mia domanda è giunta puntualissima alle 14:30 sotto forma di un leggero ticchettio che in pochissimi secondi si è trasformato in uno scroscio fortissimo di applausi. Subito mi sono alzato dalla sedia su cui ero seduto e, aprendo la porta del salone in cui stavo lavorando, ho visto e sentito ciò che che stavo cercando... Nueva Vida stava aspettando la lluviaaaaa!

E al contrario della maggioranza dei paesi del mondo, in cui ai primissimi segnali di pioggia ci si rintana in qualche luogo coperto, qui in Nicaragua la gente risorge, si risveglia, torna alla vita! Ed ecco che spuntano fuori come funghi tantissimi bambini e ragazzini vestiti e semivestiti, con palloni, sorrisi ed una voglia matta di giocare, ridere e divertirsi!


I bambini ed i ragazzini gioiscono, i guardiani ed i lavoratori si riparano sereni sotto le tettoie, le mamme si chiudono in casa, e io? Che domande, IO MI INZUPPO DI PIOGGIA PER GODERMI TUTTA QUESTA VITA DALLA PRIMA FILA!

L'anormalità della normalità per questa stagione sarà lei... la lluvia! 

Capace di risvegliare dal torpore una città intera, un quartiere, un popolo. 
Capace di trasformare le strade in veri e propri torrenti e fiumi.
Capace di donarmi quei mille e più sorrisi tanto immersi nel fango quanto sinceri, indispensabili e veri di cui si ha sempre ed incredibilmente bisogno!


" La vita 
non è aspettare 
che passi la tempesta, 
ma imparare a ballare 
sotto la pioggia... " 

A me è venuta un gran voglia di imparare a ballare ANCHE sotto la pioggia!!! E a voi???


Un abbraccio fortissimo e superbagnato,

Teo! :)


P.S. il titolo non c'entra nulla... però la mamma è sempre la mamma! Ciao Ma! <3

venerdì 16 maggio 2014

Nicaragua: Non sarà sempre tutto rose e fiori però, per ora, che rose e che fiori ragazzi! :)

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Prima di salutare il Nicaragua per 3 settimane di pausa, formazione e servizio a Milano, mi sento di condividere con voi un pensiero che da ormai molto tempo svolazza nella mia testa. Ovvero, sono sempre più convinto che noi essere umani ci troviamo su questa Terra per la più semplice delle ragioni: vivere a pieno le relazioni che abbiamo la fortuna di incontrare sul nostro cammino.


La Treccani definisce il termine relazione come: "Connessione o corrispondenza che intercorre, in modo essenziale o accidentale, tra due o più enti (oggetti e fatti, situazioni e attività, persone e gruppi, istituzioni e categorie, fenomeni, grandezze, valori, ecc...)".
Quello che la Treccani però non definisce è la possibilità di poter scegliere l'intensità di questa connessione. E che dire... io questa possibilità, tra i miei alti e bassi, cerco sempre con voglia e determinazione di trasformarla in un'intensità di relazione altamente felice!


Quando decisi di fare domanda per questa esperienza, quando mi comunicarono di essere stato selezionato, quando condivisi i miei pensieri durante la formazione pre-partenza e persino quando mi ritrovai seduto sull'aereo che mi avrebbe portato qui in Nicaragua non avevo molte aspettative ma una sola certezza: "Sarà un anno particolare e complesso ma sicuramente stimolante, felice ed entusiasmante!". 

Dopo questi primi 3 mesi sono assolutamente in grado di affermare che avevo torto... E' stato molto ma molto più particolare, complesso, stimolante, felice ed entusiasmante di quanto avrei mai potuto immaginare! E tutto questo lo devo soprattutto alle relazioni che cerco di coltivare al meglio durante tutte le mie giornate.

Il fatto è che, come dice il carissimo Roberto Benigni in "La tigre e la neve", per godersi a pieno ogni attimo di vita ed ogni relazione bisogna innamorarsi... 

"Innamoratevi!
Se non vi innamorate è tutto morto.
Vi dovete innamorare e diventa tutto vivo, si muove tutto.
Dilapidate la gioia, sperperate l'allegria.
Siate tristi e taciturni con l'esuberanza.
Fate soffiare in faccia alla gente la felicità.
Per trasmettere la felicità bisogna essere felici e per trasmettere il dolore bisogna essere felici.
Siate felici!"

... ed io, qui in Nicaragua, mi sono innamorato e mi sento felice! 



Mi sono innamorato dei miei compagni di viaggio e dell'amicizia creatasi con tutte le stravaganze, le risate, le problematiche, gli innumerevoli pregi e i difetti personali. 
Mi sono innamorato di Managua, una città senza centro (ri)costruita senza un'apparente logica, dei cassoni dei pick up e della misa campesina.
Mi sono innamorato dei miei vicini di casa, della pulperia di Luis, del collegio di Las Brisas, della parada dell'autobus che mi accoglie ad ogni viaggio, dei tassisti più o meno normali che mi hanno scarrozzato in ogni dove, di Claudia e Cicly del Todo Asado, di Erick il vigilante e Josè il senzatetto che «sniffa» benzina tutto il giorno ma è sempre e pronto a scambiare due chiacchiere su qualsiasi argomento e senza chiederti nulla in cambio.


Mi sono innamorato di Edu che vende «Agua y gas», dei venditori ambulanti che passano per las calles gridando ogni tipo di pietanza, bevanda e mestiere; delle cassiere dei supermercati, dei ragazzi della ferramenta, delle donne dei mercati che ti salutano con "Hola mi amor! Cosa estas buscando?", degli autobus molto più che sovraffollati, dei viaggi tanto scomodi quanto incredibilmente divertenti.
Mi sono innamorato nuovamente della mia famiglia, dei miei amici, di conoscenti, di sconosciuti e di tutte le persone che ho salutato prima di partire ma che sento sempre vicino durante le mie giornate.
Mi sono innamorato dei concerti musicali di ogni genere, del ballo e degli spettacoli teatrali.


Mi sono innamorato delle indicazioni stradali folli e affascinanti al posto delle vie, dei tantissimi murales in giro per le città, del grido «Agua agua agua" a Ciudad Sandino, del barrio Nueva Vida e di tutta la sua popolazione.
Mi sono innamorato del refresco flor de jamaica, del ron flor de cana, del gallo pinto e del queso frito.
Mi sono innamorato della comida di Silvya e Irma cucinata nel Ranchon, dei sorrisi bellissimi di Heysel e sua madre (ragazza madre), dei colleghi, dei lavoratori, di tutti i bambini, dei ragazzi del Grupo de Los Jovenes Promotores di Redes de Solidaridad, dei custodi, dei giardinieri, delle signore della limpieza, delle professoresse, dello staff ed i ragazzi di El Guis.



Mi sono innamorato delle serate con i numerosi amici e amiche nicaraguensi, guatemaltechi, statunitensi, australiani, italiani, ecc... dell'oceano, del surf, delle spiagge, dei tramonti, dei vulcani, delle lagune, di tutto l'ambiente naturale, delle città storiche, del passato e della cultura di questo continente.
Mi sono innamorato persino del caldissimo sole, dei manifesti di «Daniel», delle prime piogge e delle scosse di terremoto, della stanchezza di fine giornata, delle storie e gli attimi di vita che ti spaccano il cuore, dei miei dubbi, delle mie difficoltà, dei miei immensi attimi di gioia, delle mille domande che rimettono sempre e comunque in discussione la mia persona, il mio stile di vita, le mie sicurezze, le mie credenze, il mio passato, il mio presente e il mio futuro.



In tutto questo oceano di emozioni ho cercato di costruire e coltivare relazioni che mi hanno aiutato a vivere a pieno questi primi 3 mesi di esperienza.
Contando che me ne mancano altri 7... 
Che dire...

Questa esperienza non sarà sicuramente solo rose e fiori però, per ora, CHE ROSE E CHE FIORI RAGAZZI! :)



Un saluto e un abbraccio fortissimo a tutti voi,
con affetto


Teo! :)