...ed anche oggi ad Amman fa un bel caldino!
Saltiamo in macchina io Sara e Jeries in direzione sud a visitare la prigione femminile di
al-Jueyda. E' la seconda volta che ci introduciamo nei ridenti ambienti di questa prigione.
Mirella Lopez ha 24 anni, e da 4 vive nelle celle al femminile. Ha pensato bene di ingerire un quantitativo di cocaina e partirsene dal Perù per portarlo in Giordania. Il fato ha voluto che la seconda volta l'ovetto di cocaina le esplodesse in pancia. La morte non l'ha richiamata a sè, e dopo due interventi è stata imprigionata in quel di Amman.
Mirella Lopez ha degli occhi bellissimi, che attraverso il vetro di separazione tra il mondo "libero" e il mondo "imprigionato", non mollano un attimo i miei.
La cocaina se l'è inghiottita per salvare i suoi da una preannunciata bancarotta. L'investimento fatto dal padre alcuni anni prima, utilizzando i risparmi di una vita, non ha portato i frutti sperati. Gli aguzzini si facevano sempre più vicini. Il suo coraggio l'ha spinta ad imbarcarsi in un'avventura più grande di lei, mossa dalla volontà di aiutare la famiglia a risollevarsi da sorti che non lasciavano presagire nulla di buono.
E' scomparsa nel nulla, la famiglia all' oscuro di tutto!
Dopo tre anni di prigione le hanno permesso di chiamare casa...
Quando siamo insieme, separati dal vetro i nostri mondi si incontrano. Lei mi racconta il suo, io ascolto il suo, lei vede il mio.
Fra due anni sarà nuovamente libera.
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