Salomone in 1Re 3,6 chiede a Dio, il quale gli appare in sogno, di concedergli un LEB SHOMEA, un CUORE ASCOLTANTE. Leggo oggi queste informazioni in un quaderno pubblicato da Caritas Ambrosiana contenente una riflessione sul senso cristiano dell’ascolto proposta nel 2001 da Enzo Bianchi. Le parole che leggo mi nutrono e così ho deciso raccontarvele. Partendo dal Cuore Ascoltante richiesto da Salomone, Bianchi ripercorre l’importanza dell’ascolto come fondamento imprescindibile nella religione cristiana e lo fa con rara intelligenza. Leggo: “La preghiera non deve essere intesa come un parlare con Dio, ma come Ascolto di Dio”. E questo è qualcosa di potentissimo secondo me. Spesso mi son interrogata su cosa significasse realmente Pregare. E se pregare significa ascoltare Dio, credo che forse non possa esistere qualcosa di più potente. E ancora se Dio significa Vita, allora mi schianto nella potenza di questa nuova scoperta. E Bianchi afferma ancora: “Ed ascoltare non allo scopo di fornire o captare informazioni, ma come conoscenza penetrativa, personale, esperienziale, che porta alla scoperta della fede, e la fede alla vera conoscenza, ed è poi grazie alla profonda conoscenza che si arriva alla carità, all’Amore”.
Ed ancora ricorda come Gesù ripeta in continuazione ASCOLTATE! Perché è attraverso l’ascolto attivo che si inizia a sperimentare e quindi ad avere fede e quindi a comprendere e ad amare.
E se gli orifizi del nostro corpo in un modo o nell’altro possono essere tutti chiusi le orecchi rimangono aperte al modo che ci circonda a prescindere dal nostro volere, e son anche le uniche che possono salvarci dal sonno. E questo mi ricorda importanti cammini mistici-esoterici, così come l’antico mito della caverna di Platone, per cui l’uomo vive in condizione di sonno perpetuo, chiuso nella sua caverna, impaurito dal mondo che lo circonda.
Ecco l’ascolto si presenta come strumento primo per risvegliarci dal sonno e Vivere.
Scrive D. Bonhoeffer: "Nel silenzio è insito un meraviglioso potere di osservazione, di chiarificazione, di concentrazione sulle cose essenziali".
Ed ora vi saluto e provo ad ascoltare.
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