mercoledì 6 maggio 2009

La pasqua a Sadaclia

Sadaclia è un villaggio che dista poco meno di un ora di macchina da Chisinau. Sinceramente non so quanti km sono, ma ormai dopo qualche mese di permanenza in R.Moldova ho imparata a contare le distanze in base a quanto ci si impiega a raggiungere le località con i mezzi di trasporto. I km diventano relativi quando hai davanti uno sterrato infangato oppure bello asciutto, quando hai davanti una strada asfaltata oppure no. Quindi diciamo che questo paese dove sono andato è abbastanza vicino, un ora di strada non è poì così molto!
A Sadaclia ci vado perché essenzialmente non avevo di meglio da fare a Chisinau durante le vacanze di pasqua ortodosse. L’ufficio dove lavoro è chiuso e molte persone che conosco non ci sono. Quindi accetto di buon grado l’invito a passare la pasqua in un tipico villaggio della Moldova.
Arriviamo a Sadaclia nel tardo pomeriggio e con la macchina facciamo un figurone passando davanti a uno dei bar del paese, di macchine nuove non se ne vedono tutti giorni... Arrivati a casa è ormai tardi per fare qualcosa, allora ci intrufoliamo nella casa dove è nata la nostra collega che ci ha invitato a passare la pasqua con la sua famiglia.
Qua conosciamo i suoi nipoti, figli di sua sorella che, con suo marito, è attualmente in Russia per lavoro. Eh, qua ovunque vado sento parlare di genitori all’estero, in questo caso tutti i due. I due nipoti, un esuberante bambino e una graziosa bambina, ci prendono subito in simpatia e io divento per qualche giorno la figura maschile di riferimento, sia per loro che per la casa!! La notte dormo con il nipotino e il giorno successivo ci svegliamo di buon ora, è sabato prima di pasqua e bisogna finire i lavori in casa prima di poter riposare la domenica e i giorni successivi. Le donne si infilano in cucina e ci rimangono tutto il giorno, a me vengono assegnati compiti esclusivamente “maschili”: cambiare una lampadina, riparare una porta e delle sportelle, spostare oggetti pesanti e macinare grano con mais per il mangime delle galline.



La giornata prosegue di buon ritmo e alla sera mi ritrovo sporco di polvere da capo ai piedi ma felice e appagato del lavoro che ho svolto.
Lavatomi e preparatomi per uscire alla sera verso la mezzanotte mi dirigo alla chiesa del paese dove ha luogo la liturgia della pasqua ortodosso, un rito che durà tutta la notte e che termina con un abbuffata generale di ogni ben di dio portato da ogni persona.
Domenica mattina si prepara la tavola imbandita con piatti squisitissimi e si comincia a accogliere ospiti e visitare parenti e amici del villaggio. Non c’è un ordine, c’è chi va, chi viene, l’importante è stare con qualcuno, mangiare e brindare molto, ma molto molto molto!!

La mia domenica di pasqua la passo con i giovani del paese conosciuti tramite il cugino della collega che ci ha ospitati a Sadaclia. Il pomeriggio quindi ci dirigiamo nel bosco con una scassatissima macchina di origine russa e cominciamo la nostra grigliata pasquale! Pollo, cibo, birra e vino a volontà! Sanno come divertirsi questi giovani! Il tempo scorre alla svelta, soprattutto dopo qualche bicchiere di birra e alla sera tardi il cugino mi riporta a casa, solo che ormai è tardi il nipotino che dormiva con me si è spostato in un altro letto!!
La mattina seguente scorre tranquilla e passo ogni ora a godermi la pace che mi dona questo posto. Quando ripartiamo il martedì dopo pasqua penso che prima o poi dovrò ritornare in questo villaggio nel tempo libero, per riposarmi un po’ ma anche per rivedere la bella gente che ho conosciuto e mi hanno accolto a cuore aperto.

1 commento: