Sveglia alle 5 del mattino.
I 4 Huandoy mi sorridono, Pisco e Chacraraju riposano ancora tra le nubi e Yanapaccha, Chopicalqui e i due Huascaran (Sur y Norte) mi danno il buongiorno più luminosi che mai.
Preparo con Enrico la colazione per i turisti che si alzeranno tra un'oretta e sparecchio i tavoli di chi l'ha fatta durante la notte per raggiungere la cima Pisco alle prime luci dell'alba.
Mi godo la mia colazione ed eccomi pronto per il primo viaggio! Dal rifugio Perù (che ormai chiamo casa) scendo di corsa a Cebolla Pampa, mi innamoro del sole che sorge, dell'aria gelida del mattino e della sensazione di SENTIRSI PIU' VIVO CHE MAI! :)
Arrivato alla Pampa, carico la portantina di legna sulle spalle e ripercorro il cammino verso il rifugio. Il peso si fa sentire così come il dolore dei muscoli delle gambe, delle spalle e della schiena. MA mi basta "poco"! Un cielo azzurro, una nuvola con una forma strana, una mucca che mi guarda masticando in silenzio, un panorama mozzafiato, una canzone, un pensiero, un ricordo, un viso e le uniche cose che sento dentro sono il forte battito del mio cuore, il respiro affannato dovuto ai 4000 metri e la GIOIA DI ESSERE ORMAI IN VETTA!
Apro la porta di "casa" ed ecco Carlos ai fornelli che cucina il pranzo, Enrico che prende le prenotazioni e rende cristallino il rifugio e Tomas, amico Chileno rimasto affascinato dal nostro servizio che ha deciso di fermarsi con noi per una decina di giorni, che si occupa di tagliare la legna e tenere accese le due stufe che abbiamo in modo da riscaldare ancora di piú un ambiente giá incredibilmente caldo.
I turisti sono contenti per il clima di amicizia che si respira e meravigliati di scoprire che siamo tutti volontari e tutto l'incasso del rifugio sará destinato alla costruzione di case per i poveri della Sierra ed altri progetti di sviluppo sociale.
Riprendo fiato e mi rilasso lavando i numerosi piatti, tazze, bicchieri, coperti e pentole varie e viaggio con la mente tra i pensieri, le sensazioni e le emozioni.
Serviamo ai tavoli e sono già le 14, ora del secondo viaggio! :)
Piove, anzi, nevica, ma io sono già pronto per AMARE ANCHE LA NEVE!
Saluto nuovamente Cebolla Pampa, questa volta carico il mio zaino di verdure, latte, spaghetti, bibite, lattine e tutto ciò di cui avremo bisogno per le colazioni, i pranzi e le cene dell'indomani.
Cammino, cammino e cammino e mentre mi maledico per aver riempito troppo lo zaino (e le braccia) sorrido della situazione perchè tanto prima o poi arriverò!
Stanco, sudato e affaticato giugno ancora una volta senza fiato ma FELICE al rifugio e c'è solo" il momento per darmi una sistemata, indossare il grembiule, servire ai tavoli, cenare, chiacchierare con qualche turista, preparare la colazione per chi si alzerà a notte inoltrata per fare la cima, accatastare i piatti che laverò l'indomani e tutti sotto le coperte!
Le parole di uno scrittore incredibile mi danno la buona notte e non c'è neanche il tempo per sognare, sono già le 5... :)
Foto de Tomas |
"Un camino por los Andes al subir encontrarás
regalando a los pobres en la cumbre llegarás
Pisco, Huascaran, Huandoy nos rodearán
FELIZ CON MI CARGA VOY MIRANDOME ESTÁN
Caminar, trabajar, nuestro tiempo regalar,
SUBIR PARA AYUDAR LOS QUE ABAJO ESTÁN
Una luz al buscar tantos chicos se unirán,
un refugio construirán frente al Huascaran
Lindo es escalar, de la cumbre divisar
nevados frío calor, tan ciquito soy
AL SUBIR TU PODRÁS UNA CASA ENCONTRAR
ALLÍ FELIZ DESCANSAR, BIEN SERVIDO ESTAR." :)
Un saluto e un abbraccio fortissimo,
Teo! :)
p.s. Grazie ad Anna per avermi prestato il suo account MIca SCEmi e a tutti voi per farmi sentire sempre la vostra vicinanza! Siete grandi! :)
Carissimo Matteo, sei forte!!! Stai gustando quanto è più bello "dare" che "ricevere". Ti auguro di vivere, ogni giorno, con gioia lodando il Signore datore di ogni bene.
RispondiEliminaCiao, a presto
zia Rosanna e madre Giovanna