Domenica 30 novembre ci saranno le elezioni per il rinnovo del parlamento in Romania. Essendo noi confinanti con questa nazione ci giungono tante notizie in questi giorni.
Ci sono 3 grossi partiti che si contendono la supremazia dei seggi i liberali (ora al governo), i socialdemocratici e i democraticiliberali.
Il tema principale delle discussioni è la crisi economica che sta attraversando il mondo in questo periodo. Tra rassicurazioni che la Romania ne è esente e tra previsioni catastrofiche questi 3 partiti si giocano i seggi disponibili.
C'è pure stata una parentesi populista del parlamento in carica che ha emanato una legge che aumenta del 50% i salari degli insegnati; immediate le contromisure del primo ministro per arginare la valanga di querele e di problemi che sono insorti con questa manovra ammazzabilanciodellostato. Molte le discussioni nate, ma ovviamente ogni leader del partito fa buon gioco per il suo partito usando parole altisonanti e comunque rimandando a dopo le elezioni il vero dibattito.
In Moldova ci sono molti cittadini rumeni che potranno votare nei seggi appositamente installati qua in questo paese. Tutto normale se non fosse che quà il dibattito politico è molto povero. Il governo ci mette del suo per evitare che ci sia informazione. Ad esempio son stati fermati e portati in questura per diverse ore delle persone che attaccavano manifesti elettorali a Chisinau, oppure hanno fermato un politico rumeno in visita qua in moldova e con una richiesta molto precisa dei documenti i poliziotti sono riusciti a non fare entrare il politico e fargli fare la sua propaganda.
La Moldova è un paese che merita attenzione per queste vicende che sembrano irreali ai miei occhi. Vedrò di tenermi informato e tenervi informato.
Intanto teniamo d'occhio queste elezioni in Romania visto che anche lei fa parte della grande Unione Europea.
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