Una normale corsa sul tram.
Domenica, una bella giornata di sole.
Destinazione: giardino botanico.
Oggi decido di portarmi il lettore di musica visto che vado in "gita" da solo.
Salgo sul tram, timbro il biglietto e mi trovo un posto da sedere.
Alla fermata successiva entra un bambino, vestiti non adatti per il clima e molto trasandati. Comincia a pregare a voce alta, riconosco il padre nostro anche se lo recita in rumeno. Alzo un pò la musica negli auricolari.
Finita la preghiera comincia a chiedere elemosina ai viaggiatori. E' ancora lontano da me. Alzo un pò la musica.
Si avvicina a me. Alzo un pò la musica. Faccio finta di niente, guardo fuori dal finestro il paesaggio colorito da un sole spendente.
Il bambino esce dal tram. Abbasso la musica. Era troppo alta.
Arrivato alla mia destinazione mi chiedo a intermittenza per tutta la mattina il perchè della mia reazione sul tram. Spesse volte li avevo già visti che facevano elemosina sul tram, anche non solo bambini. Ma oggi ero solo e non riesco a spiegarmi il perchè della mia reazione.
Di certo non è la prima volta che vedo persone che fanno elemosina, ma di solito il contatto è breve, gli passo davanti e via. Nel tram invece condivido il viaggiare insieme. Condivido la loro umiliazione e gli insulti che a volte ricevono dai passeggeri meno pazienti.
Forse condivido anche un pizzico della loro vita, e forse è per questo che mi barrico dietro gli auricolari, con egoismo non voglio condividere quello che prova questo bambino che chiede elemosina, non voglio pensare a come è la sua vita.
Per il resto della mattina cammino e osservo le molte piante che ci sono al giardino botanico. Wow, è proprio bello il giardino botanico. Devo ritornarci prima o poi.
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