che quello che non capisci è forse quello che più ti porti a casa”
[cit. Alé]
Quel tempo che scorreva tanto rapidamente durante l’animazione la mattina o durante i lavori sociali il pomeriggio quanto lentamente durante alcuni momenti di programmazione e/o verifica che mi sembravano veramente interminabili!
Quanti sguardi, parole, emozioni, situazioni ho assorbito, proprio come una spugna, e ora sento che dentro di me qualcosa è cambiato, ma non sono ancora in grado di chiamare col loro nome quei sentimenti che riaffiorano guardando una delle 4500 foto (!), magari scegliendola perché aiuti a raccontare laddove le parole non arrivano, leggendo un post di qualche amico moldavaccio, ascoltando qualche canzone che ha accompagnato il cantiere, svegliandomi la mattina con la mitica Sandra…
Silvia
Se le altre 4499 foto sono così belle, vogliamo vederle.
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=t56aGyhB8W4&feature=related