In
questi tempi di selezione e colloqui per i futuri SCE,
due
ex-SCE (vecchi-SCE suona davvero male...) stanno continuando a
lavorare con Caritas Ambrosiana: siamo
a Katako, villaggio congolese senza acqua corrente, energia elettrica, né strade asfaltate.
Uno dei nostri progetti nasce per contrastare la
diffusa malnutrizione: un corso di formazione agricola per
ragazze madri. Nei
villaggi di quest'area le
bambine raramente vanno a scuola,
la parità di genere non esiste e la poligamia é molto diffusa: è
così che molte ragazze di 13-14 anni sono già madri.
Durante
il primo
incontro con loro, il
nostro agronomo Raphaël chiede
alle giovani madri cosa abbiano mangiato negli ultimi giorni,
e la risposta è
unanime: “fou-fou na sombe, kila siku” (“polenta di manioca e
spinaci di manioca, ogni giorno”). Così si crea un po' di
imbarazzo quando alla fine una delle ragazze chiede a
noi italiani: “E
voi, cosa mangiate?”.
Il solo fatto di aver mangiato cose diverse negli
ultimi 2 giorni
gli fa strabuzzare gli occhi, e a me in questo caso stringere lo
stomaco...
Il
corso andrà avanti 5 mesi (fino alla raccolta!), ma questa è solo una piccola parte di
quello che stiamo facendo a Katako,
e
che vorremmo
fosse il
primo tassello di un effetto-domino positivo per
il miglioramento
delle condizioni di vita nella
comunità di Katako.
Bravissimi! Continuate sempre con questo entusiasmo, siete forti!
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