Haiti: Post da bloquis
18.10 del 15 febbraio.
Usciti da Delmas, distretto della capitale nel quale è situato Kay Chal, prendiamo rue de l'Aeroport e arriviamo a carrefour Minustah (incrocio che deve il nome alla missione di stabilizzazione Onu che è qui ad Haiti a partire dal 2004).
Fino a qua sembra tutto tranquillo, il primo nodo sulla strada verso casa è stato superato. Prossimo ostacolo da superare: carrefour Fleuriot. Da subito si intuisce che stasera non andrà troppo liscia, la polizia ci devia su un altra strada...ma noi ci proviamo lo stesso e continuiamo sulla stessa. In questo momento, davanti a noi, tante luci rosse che si intensificano ad intermittenza.
Benvenuti in un bloquis all'haitiana!
La sua durata? Pa kone ("boh, non lo so!"), come direbbero da questi parti. Espressione tipicamente accompagnata dal gesto "lavamani" (dorso della mano destra che va sbattere contro il palmo della mano sinistra...e viceversa).
È così che nasce questo "post da bloquis". La sua lunghezza sarà ovviamente proporzionale alla durata dello stesso!
Ad una delle tante stazioni radio - mezzo di informazione più popolare ad Haiti - passano le notizie di giornata. L'argomento più gettonato di questa sera - non che non lo sia già stato negli ultimi mesi - è la nomina del nuovo presidente di transizione: il presidente del senato Privert.
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Foto Haitilibre |
Dopo che Michel Martelly - in arte Sweet Miky, ex cantante del genere musicale Compa - ha terminato il suo mandato lo scorso 7 febbraio, il paese è senza un presidente scelto tramite "normali" elezioni. In realtà il percorso elettorale era iniziato nell'agosto 2015 con un primo turno elettorale che ha visto partecipare più di 50 candidati alla presidenza. La seconda tornata di fine ottobre ha dato al paese due nomi trai quali scegliere: Jude Celestin - già candidato alle precedenti elezioni del 2010 - e Jovenel Moise, detto "Neg banan nan" (letteralmente il nero - cioè uomo - delle banane. Questo perché dal 2014 ha lanciato una compagnia che si occupa di esportazione di banane grazie ad un ampio possedimento di terreno nel nord est del paese).
Il ballottaggio, fissato inizialmente il 27 dicembre e poi rinviato al 24 gennaio non si è più tenuto (le motivazioni sono tante...ufficialmente uno dei due candidati al ballottaggio ha rifiutato di presentarsi al voto in quanto sostiene che nelle precedenti elezioni ci siano stati dei brogli elettorali...che sono stati in seguito confermati da una commissione straordinaria di controllo).
Non sto qui ad aprire una noiosa puntata di Porta a Porta in stile caraibico basta dire che, alcuni giorni dopo l'uscita dei risultati, abbiamo sentito alla radio un politico domandare in modo retorico se alla elezioni avessero partecipato anche gli zombie! (parola presente nel vocabolario creolo e che si riferisce alla cultura vodoo. Una persona "zombificata" è una persona che, tramite una "magia", si risveglia offesa sotto il punto di vista delle attività cerebrali mentre mantiene le sue capacità motorie).
Nel frattempo la nostra posizione in strada migliora. Superiamo un ponte e prendiamo una via secondaria sterrata. Grado di difficoltà nello scrivere al cellulare tra tutti questi sali e scendi veramente elevato!
Manca poco a casa. Alterno la scrittura del post con il ripensare la giornata trascorsa a Kay Chal. Come se volessi assimilare in maniera più rilassata i volti incontrati quest'oggi tra Kay Chal Matin - proposta a taglio piu didattico pensata per bambini restavek - e il pomeriggio trascorso tra qualche risata con gli animatori, i bambini che vengono al centro per fare i compiti, un piccolo aiuto ad un giovane della citè che chiede di conoscere qualche rudimento di inglese e i giovani di passaggio tra laboratorio di informatica e una partita a basket.
19.24. Si apre il cancello. Arrivati! È andata meglio del previsto.
Ci sarebbe altro da raccontare...al prossimo bloquis!
Matteo
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