Ecco: questo è il nostro quartiere, o meglio è la vista che si gode dal piccolo balcone di casa nostra;
un quartiere semplice Kahawa West, ma senza dubbio ricco di vita e di semplici emozioni, come quella che sto per raccontarvi ora.
Immaginatemi seduta per terra su quel balcone mentre mi rilasso dopo un’intensa giornata di lavoro in comunità, con una piccola candela a fianco; l’elettricità manca in tutto il quartiere già dal giorno precedente... sono le sette passate e tutto e' immerso in quella strana penombra che segue per pochi minuti il tramonto. Immaginatemi mentre guardo la stessa immagine della foto ma togliete tutte le luci delle case e delle vie. Insomma la foto non rende molto ma voi provateci..
Ecco, immaginate anche un’atmosfera stranamente silenziosa.
E poi…
Una specie di piccolo miracolo: all’improvviso, chissà da dove e perché, l’elettricità è tornata!
In pochi secondi mille luci si sono accese nelle case, per le strade, nei negozi… una canzone reggae ha cominciato a risuonare forte in tutto il quartiere…
E un urlo di gioia si è alzato da tutta la gente di Kahawa.
Donne e bambini sono sbucati fuori sui balconi e hanno riso insieme.
Tutto questo è durato pochi secondi ma è stato come se il quartiere si fosse improvvisamente risvegliato da una sorta di “buia sonnolenza”.
Non so bene come spiegare… ma immaginate che per quei pochi secondi l’aria si è riempita di gioia, di un’ adrenalina collettiva che mi ha davvero riempito il cuore.
Un’improvvisa ventata di felicità e calore, come spesso capita qua a Kahawa, ma che raramente mi è capitato di incontrare fuori da questo spicchio di Africa...
Ecco, io che non scrivo mai nulla, volevo proprio condividere con voi questo piccolo momento di gioia quotidiana a Nairobi…
ora speriamo che prima o poi ritorni anche l’acqua corrente!
Certo che in Kenya siete avanti con il risparmio energetico!
RispondiEliminaSarebbe bello che anche qui a Milano ogni tanto mancasse la luce. Soltanto quando non hai più qualcosa riesci ad apprezzarla fino in fondo...
immagino, immagino, immagino. e lo faccio attraverso le tue parole. rivedo il tuo stile. e ho anche immaginato di essere con te sul balconcino a fumarci la nostra ennesima sigaretta magari dopo un birrino.e poi luce fu. ci alziamo e iniziamo a fare un balletto a suon di musica rggy(qui imparo che le vocali non sono importanti ma l'elettricità sì). bacio.
RispondiEliminaDa noi è mancata l'acqua calda per una bella settimana abbondante per la crisi del gas che c'è stata!! A noi è anche andata bene che avevamo un boiler elettrico, ma immagino le altre persone che vivono a Chisinau quanti problemi hanno avuto.
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