mercoledì 1 ottobre 2014

Goma Grey

Dopo 3 mesi a Kindu ci siamo presi una piccola vacanza a Goma. Lasciataci la foresta equatoriale alle spalle arriviamo a destinazione, dove veniamo completamente pervasi da un colore : il grigio.
In questa Pompei d'Africa tutto prende le sembianze della pietra lavica : le strade, i mattoni delle case, i muri e il filo spinato che li copre...le eruzioni del vicino vulcano Nyaragongo hanno rivestito Goma di polvere e pietre grige. Non è però solo questo a donarle un'atmosfera tetra : a rendere assoluta questa sensazione di grigiume è soprattutto la massiccia presenza militare nelle strade.


Il Chugudu, il mezzo locale per il trasporto della merce
Muri alti e filo spinato sono la norma a Goma
























Le strade di Goma sono invase da camionette dell'esercito congolese, da blindati dei caschi blu della missione di pace ONU e da pick-up scassati della polizia. Presenze a cui i locali si sono abituati, mentre per noi che siamo solo di passaggio è difficile rilassarsi.

D'altra parte la posizione sul confine tra Congo e Rwanda fa di Goma uno snodo strategico nel traffico di materie prime (coltan e diamanti su tutti), portato avanti da diversi gruppi di ribelli o mercenari. Derubano la terra delle sue risorse, e per farlo reclutano centinaia di bambini-soldato derubando il paese del suo futuro.

"Sono un bambino, il mio posto è con la mia famiglia, non con le armi"

E come il grigio nasce dallo scontro tra bianco e nero, anche il carattere di Goma nasce da uno scontro : non quello  tra il grigio della polvere e i colori della foresta equatoriale né quello tra i confini del Congo con il Rwanda. Ma dallo scontro ideale tra la presenza militare e quella di tutte le maggiori ONG del mondo: in strada si incontrano solamente mezzi dell'una o dell'altra realtà infatti, come se non esistesse altro. Come se esistesse solo la lotta tra bianco e nero, tra uso della forza e cooperazione, tra bene e male : jeep di Caritas, di Medici Senza Frontiere, di Oxfam e di Save the Children popolano le strade portando colore dove, per il momento, a dominare resta il grigio.

Questi suovenir per turisti riflettono la realtà di Goma

Sarte intente a lavorare nel mercato locale

Un'operatrice del nostro partner ACS intenta a verificare un progetto con degli ingegneri.


Un piccolo porto sul lago Kivu
Un selfie da Goma per gli operatori di Caritas (Lele ed Elena) e di ACS (Silvia)

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