domenica 19 maggio 2019

Il tempo vola, io non sono capace.

Allora pagina bianca eccomi, è tanto che mi prometto di aprirti e riempirti di colore ma poi rimando sempre.
Se devo essere sincera ho fatto più fatica a connettere tutti i miei pensieri che trovare il tempo fisico per scrivere…ma comunque eccomi qui. Io tu e la mia playlist preferita di spotify, speriamo di fare grandi cose insieme.

La temperatura si è abbassata, le piogge sono arrivate, qualche frase di swahili la parlo, ogni giorno si aggiungono sorrisi e saluti lungo la strada che facciamo per andare a lavoro.
Tutto è dove deve essere, mi sento sempre più a casa.
Una casa che è stata accogliente fin da subito ma che con il tempo sta diventando sempre più mia.

Il tempo è magico, e non è una scoperta importante come l’acqua calda eh, però è una consapevolezza grandiosa.
E non mi riferisco alla quantità di esperienze che si possono fare in 24 ore ma a quanto i sorrisi, gli abbracci, i “ciao, come stai?”, le strette di mano diventino sempre più pieni di vita. Di come una relazione abbia sempre una piccola mattonella colorata in più, ogni 24 ore. Per me è magia.

E pagina bianca, meno male che non puoi rispondermi se no, giustamente, mi diresti “grande Giorgia, non sei proprio svelta se ti ci sono voluti 26 anni per capirlo” e io ti risponderei semplicemente che hai ragione. Che fino ad ora, per fortuna o forse no, la mia fiducia è sempre stata data per scontata ma è anche sempre stata corrisposta quindi non ho mai fatto grandi ragionamentoni in merito.
È da qualche mese che, senza che lo avessi immaginato, sono nella condizione di dovermi guadagnare la fiducia di altre persone e che fatica!! Giuro che è faticosissimo pagina, a tratti demoralizzante.
Cioè dico..prendo la decisione di partire, mi candido, faccio le selezioni, passo le selezioni, faccio la formazione, prendo l’aereo, atterro, schivo l’attacco di dissenteria che avevo quotato, imparo a vivere in una nuova città che di quelle viste fino ad ora ha poco in comune, imparo una nuova lingua, imparo a non urlare ogni scarafaggio che vedo, imparo i nomi dei cibi tipici e va beh..li mangio anche. Cioè nel senso direi che di motivazione un pò ne ho e che quindi un pò di fiducia, così a occhio, potrebbero darmela..invece no.
Fin da subito ci hanno dato disponibilità e rispetto e mi rendo, ora, conto che é già tanto. Poi noi, piano piano con le nostre gambine e manine abbiamo iniziato a conoscere e a proporre e i risultati sono arrivati eh, ma non erano pienamente come me li aspettavo. Come quando alla sera vai a letto soddisfatto ma non del tutto e non sai il perché, non capisci proprio dove puoi migliorare.
Poi, pole pole capisci che l’errore non sei tu e non è nessuno..è semplicemente la mancanza di fiducia.
Che una direttrice di un centro di sicurezza per minori non ti può dare fiducia solo perché sei la Giorgia che viene dall’Italia con tante belle ideucce, non funziona così.
Che la fiducia è tempo, è giornata, è condivisione, è comprensione, è saper contestualizzare, è conoscere, è apprezzare..e non esiste uno starter pack con queste caratteristiche, serve solo tempo. E non può essere comprato..da nessuna MasterCard. E per te non è magico quello che il tempo e la fiducia riescono a costruire? Per me va quasi oltre la magia, nel senso che non vedo l’ora di iniziare la giornata per vedere dove ci porterà.

 Poi va beh come per tutte le cose belle, cara pag., c’e un però..il tempo, con il suo profumo, vola e io invece vorrei stringermelo forte al petto sempre di più. Lui e i momenti che mi sta facendo vivere ma sono fiduciosa che troverò una soluzione.
Nel frattempo ti saluto che anche il tempo per dormire è importante e io ho proprio sonno e poi, andare a letto piena di felicità per la giornata appena passata è, come già detto, ben oltre ogni magia.


A presto,
Giorgia.

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