4 settembre
Cari amici,
oggi lascerò parlare le immagini (banale escamotage tipicamente usato da chi scrive sdraiato sul letto con il portatile sulle ginocchia certo che il risparmio energetico spenga il pc poco dopo aver sentito russare l’utilizzatore).
Giornata dedicata alla visita dei progetti di Caritas Georgia a Tbilisi. Non è una novità per chi viaggia con occhi attenti che le gradi città, soprattutto se turistiche, nascondano sotto il tappeto i poveri e le situazioni di degrado. Entrare nella casa (foto) degli anziani, ammalati o disabili assistiti amorevolmente dalle infermiere e dai volontari di CG è imbarazzante, ma ti aiuta prepotentemente a ricordare che gli ultimi ti chiamano in causa personalmente. Ogni giorno, oltre a ricevere decine e decine di visite presso il poliambulatorio della Caritas, gli operatori e i volontari si recano al domicilio di chi non può più alzarsi dal letto (e quindi mangiare, lavarsi, vestirsi , curarsi autonomamente) e che lo Stato, oggi i benpensanti direbbero il welfare state, non si può permettere di aiutare.
E poi: comunità per minori, centro di aggregazione giovanile (laboratori di inglese, informatica, danza, icone, tessile, marionette,…), mensa per i poveri (700 pasti al giorno), centro diurno per anziani, falegnameria, autofficina..
CG c’è. E c’è provando a non fare assistenzialismo.
Kaka. Oggi è tornato titolare. L’autofficina, che offre borse lavoro ai ragazzi del CAG, ha anche un autolavaggio. Dovevate vedere la soddisfazione nei suoi occhi quando la macchina è tornata bianca!
Per Maffi (Paolo, avvisalo tu con comodo…) Stairway to heaven è una delle preferite di Kaka e qui non c’è nessun palinsesto che ce la interrompe prima di arrivare al minuto 8. Questa sì che è intercultura!
Sergio
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