mercoledì 10 marzo 2010

La lluvia empieza con una gota, y luego...


Giornata piena di pensieri, oggi...

Sto aspettando che la torta nel mio forno finisca di cuocere; la sto preparando per una donna speciale: suora, ma in un certo senso madre e nonna, incredibilmente allegra, energica, affettuosa, attenta ad ogni persona; lei mi ha aiutato a entrare in questo strano, a volte incomprensibile "mondo nica", ha saputo capire le mie difficoltà e trovare 5 minuti, sempre, per ascoltarmi, consigliarmi, incoraggiarmi. Domani è la sua festa di despedida: dopo due anni dedicati alla gente di qui ritorna al suo paese... non vorrebbe, ma il clima di qui le fa male alla salute e ad una certa età bisogna tenerne conto...

E' a lei che sto pensando in questo momento, ma anche e soprattutto alle donne di Nueva Vida: donne spesso senza uomini o con uomini che "ci sono e non ci sono", mamme giovanissime, costrette a mandare avanti tutto da sole. Vedo una grande forza in questo, ma anche fragilità, rassegnazione al proprio destino, impossibilità di vedere un'alternativa...


"Lui mi picchiava, una volta mi ha quasi spaccato un rene a calci, non ho potuto alzarmi per una settimana, poi se n'è andato con un'altra, siamo stati separati per un pò ma alla fine è tornato e siamo tornati insieme..."

"Perché?" - le chiedi-

"Voleva vendere la casa, ho tre bambini piccoli, non sapevamo dove andare..."


O ancora: lei ha vent'anni, due bambini di due padri diversi, nessun uomo; sta parlando con un'altra donna di farsi sterilizzare, l'altra le dice che è troppo giovane, lei l'ha fatto ma devi aspettare i 26 anni e alla fine le dice "Te ne mancano ancora 6, hay que cuidarse..." Devi stare attenta, tu, perchè chiaro, qui ricade tutto su di te... se rimani incinta è perchè non ti sei cuidada abbastanza, sembra quasi che non ci sia nessuna responsabilità maschile nella cosa... ma è difficile cuidarse se lui di usare il preservativo non ne vuole sapere e tu gli dirai di sì comunque, perchè senza un uomo non sei nulla...


Questi sono i presupposti, stratificati dalle generazioni e cementati dalla povertà, che ti fa vivere l'immediato e nient'altro, senza prospettive, senza futuro. Qui si lavora a partire da questi e si cerca, con decisione, di trovare uno spiraglio per uscirne...


Ieri abbiamo festeggiato il Dia de la Mujer con le donne dei nostri progetti di Lactancia Materna e Mujeres Comercializadoras. Abbiamo chiesto ad ognuna di dirci una cosa che sa fare bene e una che le piace o le piacerebbe fare; abbiamo riflettuto sul fatto che ciascuna di noi ha valore, che sa fare qualcosa e lo sa fare bene, che è importante fare cose che ci piacciano e ci facciano sentire bene... Può sembrare una cosa semplice, però è piaciuta molto: a loro, ma anche a noi, perché ci siamo trovate di fronte donne con voglia di andare avanti, di essere autonome ed economicamente indipendenti, donne un pò più convinte di essere qualcuno anche senza una presenza maschile accanto...


E' vero, una giornata non cambia le cose e tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare...però, come dice il manifesto che abbiamo appeso nell'ufficio dove accogliamo le donne tutte le mattine, la lluvia siempre empieza con una gota...

2 commenti:

  1. Hai ragione, forse non cambierà le cose, forse qualche sorriso non riuscirà a sanare la situazione. Ma in mezzo a tutte queste possibilità, c'è una certezza: che senza di voi quei sorrisi non ci sarebbero neppure stati. Primera gota de la lluvia!

    Come diceva Isaac Asimov: "non c'è modo in cui da io da solo possa salvare il mondo, ma mi vergognerei di far passare un solo giorno senza provarci"

    Piter

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  2. Francy sei splendida!mi raccomando tieni duro perchè sei un dono grande per loro e anche per noi.

    Wonder Aloora

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