martedì 27 aprile 2010

dalla Bulgaria al Ruanda (alla Bulgaria)

(Irene è stata SCE2007 in Bulgaria e sarà coordinatrice dei prossimi CdS proprio là. Si trova attualmente a svolgere un tirocinio in Ruanda, da cui scrive questo post)

Ciao a tutti! Scrivo perchè ho un po' di tempo col computer a mia disposizione. Scrivo per dire che le cose stanno andando abbastanza bene, è davvero un altro mondo qua!

In alcuni momenti un mondo fantastico in cui si è liberi da tante cose, si ha una fede aperta e profonda e si vive in modo autentico e con poco...

In altri momenti però è un mondo devastante, povertà estrema, e lo stare a stretto contatto con la malattia e la disabilità tutto il giorno tutti i giorni...

...anche se non riesci a parlare nella loro lingua glielo si legge in faccia e nelle gambe quello che possono o non possono fare... poi quelli con cui riesci un minimo a comunicare in inglese o in francese ti raccontano senza nessun tipo di trauma o imbarazzo che sono senza genitori perchè morti nel genocidio e che vorrebbero studiare ma non possono perchè non hanno abbastanza soldi... bam... ti abbatte davvero! Soprattutto il modo in cui lo raccontano, come se fosse la cosa più normale del mondo!

E poi altri racconti... meglio avere tanti figli qua in Rwanda, perchè solo così sei sicuro che almeno qualcuno rimane vivo... tante persone, tanti vissuti, tante ferite... vorresti fare qualcosa, regalargli tutti i soldi che hai... ma cosa risolveresti? Nulla... e rimane l'interrogativo nel fondo che ti corrode...

Però poi ti rendi conto dei miracoli a cui assisti tutti i giorni... dei sorrisi di quei bimbi ke t sembran senza speranza e dei sorrisi di quelle persone che incontri per strada... dei racconti dei ragazzi che sono arrivati qua senza poter nemmeno stare in piedi e che escono camminando con le proprie gambe!

Ti torna anche in mente la nonna di Uimana, nella sua pacatezza in quella capanna isolata dal resto del mondo... vive... vive... non si sa di che cosa ma vive e piange lacrime di felicità nel riabbracciare la nipote!

E la fede con cui cantano e danzano... tutti i giorni a cantare colmi di felicità, di fede e di speranza!!!

Davvero qua si può intuire cos'è l'essenziale... oggi m sn fatta tradurre una canzone ke cantan sempre: "Ndashaka kuituriro murukundo rwawe, nyagasani Yezu ndogukunda" ("Ti amo Signore Gesù, per vivere ho bisogno solo del tuo amore")... e effettivamente, sembra che qua l'unica cosa che possono avere sia davvero quella, e hanno lo stesso una gioia di vivere indescrivibile!!
Irene Baldissarri

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