giovedì 3 aprile 2014

Georgia: danzare la vita


Ed eccoci arrivati a Kutaisi, città di 150.000 abitanti, sede (non si sa ancora per quanto) del Parlamento. Provate a fare uno sforzo di fantasia e immaginare i nostri rappresentanti romani che per raggiungere gli scranni e sedersi nell'emiciclo devono mettersi in viaggio per almeno 4 ore, in auto, su una provinciale a 2 corsie (una per senso di marcia) e mettersi in coda ai tir che dall'Azerbaijan trasportano petrolio (e quindi sono piuttosto lenti).
Eh si, perché il parlamento non è a Tbilisi ma, grazie ad un simpatico architetto spagnolo, ora a Kutaisi c'è un edificio (enorme), a forma di lumaca che ospita i legislatori locali, costretti a fare i pendolari e a velocizzare l'iter parlamentare.

Ma la storia di oggi ve la raccontiamo attraverso un breve filmato.

A Kutaisi, di interessante c'è un centro diurno. 

curato da Caritas Georgia, diretto da un prof. locale, voluto e amato instancabilmente da suor Loredana che da almeno dieci anni accoglie ogni giorno oltre 100 bambini in stato di necessità socio-economica.

Che per la legge significa vivere con meno di 5 lari al giorno (circa 2€)

Doposcuola, laboratori di informatica,  inglese, cucito, falegnameria e danza tradizionale.


Qui vi facciamo vedere le prove: peccato che i bimbi non indossino gli abiti tradizionali!



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