domenica 1 giugno 2014

PIEDI PER TERRA, MA CON LO SGUARDO AL CIELO! GRAZIE! :)

Ieri sera, a casa di un carissimo amico, mi sono ritrovato tra le mani uno dei miei testi preferiti. Un testo emozionante, di quelli che ti fanno tenere i piedi per terra, ma gli occhi e lo sguardo rivolti al cielo.

Fino a questo momento la situazione pare normalissima e, dunque, non dovrebbe sorprendere nessuno...

Quello che invece ha sorpreso oggi SIETE STATI TUTTI VOI! Si, esatto, PROPRIO VOI! Compagni di viaggio, amici SCE, cantieristi, testimoni e responsabili!

Grazie perché si respirava quell'atmosfera di attesa da vigilia di Natale, quella leggerezza da pallloncino svolazzante in cielo, quell'attenzione al riflettere da lettura di un libro appassionante, quella voglia di ridere e sorridere da ultimo giorno di scuola... BELLISSIMO! :)


E per un attimo, nel via vai del pomeriggio, mi sono fermato e mi sono detto... Quanta carica, quanta voglia di "starci", QUANTA GENTE VIVA! :)

E allora vi dedico questo testo con la speranza di vedervi sempre COSI' VIVI! 
Anche se non è semplice, anche se a volte i problemi sembrano prendere il sopravvento, anche se: "Essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare!"


A voi tutti amici... 


" Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca o colore dei vestiti,
chi non rischia,
chi non parla a chi non conosce.

Lentamente muore chi evita una passione,
chi vuole solo nero su bianco e i puntini sulle i
piuttosto che un insieme di emozioni;
emozioni che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbaglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti agli errori ed ai sentimenti!

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza,
chi rinuncia ad inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia e pace in sé stesso.

Lentamente muore chi distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia aiutare,
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di
gran lunga
maggiore
del semplice fatto di respirare!

Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di
una splendida
felicità."



GRAZIE A TUTTI VOI,

Un abbraccione fortissimo, 


Teo! :)

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