21 luglio 2010, Malchika (Bulgaria)
Dopo 3 ore di volo, una coincidenza quasi persa, una multa quasi presa e tre ore di viaggio in pulmino a una velocita` da ritiro patente, siamo finalmente arrivati a Malchika. Padre Remo e` una persona.. "simpatica", come direbbe Elena! Una cuoca e una volontaria hanno preparato la cena per noi, e nonostante tutti gli sforzi per farci sentire come a casa nostra, la differenza si vede, eccome...
La prima notte e` stata la parte piu` drammatica. Io, Giulia, Elena e Irene ci siamo sistemate al primo piano; Irene, Agnese, Mari, Ale e Andre al secondo. Noi siamo fortunate perche` abbiamo il condizionatore in camera...peccato che si trovi dieci centimetri sopra quello che dovrebbe essere il posto della mia testa e che..la finestra non si apra!...in ogni caso, ci siamo subito allenate con la nostra attivita` di "bugs busters" contro mosche, zanzare, ragni e animali sconosciuti... L' attivita` di "swiffer dusters", invece, l' abbiamo rimandata al giorno dopo!
Il nostro primo incontro di Domenica mattina e` stato con un tenero bambino autistico totalmente abbandonato a se` stesso. Dopo averlo portato a casa, siamo andati a messa -meta` in italiano e meta` in bulgaro- e abbiamo conosciuto i primi coetanei di qui. Dopo un fantastico pasticcio dolce di patate e trippa, ci diamo alle grandi pulizie fino alle cinque, quando Marinella, l'assistente di Padre Remo, ci illustra il programma per le due settimane. Cuciniamo la pasta per gli amici bulgari e poi ci lanciamo in balli di gruppo e danze del luogo, con risultati disastrosi ma divertenti! A mezzanotte e` il compleanno di Giulia e, in accordo con l'usanza di qui, le rovesciamo acqua in testa, accompagnata da..una torta in faccia!
La mattina dopo iniziamo le attivita` coi bambini. Cominciamo con il fare degli inviti per la festa degli anziani, e dopo qualche gioco e qualche bans in palestra, a causa di un violento ma passeggero temporale, torniamo a casa per pranzare con C.J.,un ragazzo americano che lavora qui da un anno. Verso le tre andiamo a Levski a fare la spesa per la cena, a cambiare i soldi e, ovviamente a comprare candeline e regali per Giulia. Dopo la messa, nonostante il tempo minacci temporali, prepariamo una pasta all'italiana per gli altri ragazzi. Mishu (Little Tamarro per gli amici) ha portato per la festeggiata un fiore bellissimo, Vladi un elefante intagliato, e tutti noi le abbiamo regalato un pupazzo a forma di pulcino....indovinate come l'ha chiamato!
Piu Piu e o'badedas a tutti!
La prima notte e` stata la parte piu` drammatica. Io, Giulia, Elena e Irene ci siamo sistemate al primo piano; Irene, Agnese, Mari, Ale e Andre al secondo. Noi siamo fortunate perche` abbiamo il condizionatore in camera...peccato che si trovi dieci centimetri sopra quello che dovrebbe essere il posto della mia testa e che..la finestra non si apra!...in ogni caso, ci siamo subito allenate con la nostra attivita` di "bugs busters" contro mosche, zanzare, ragni e animali sconosciuti... L' attivita` di "swiffer dusters", invece, l' abbiamo rimandata al giorno dopo!
Il nostro primo incontro di Domenica mattina e` stato con un tenero bambino autistico totalmente abbandonato a se` stesso. Dopo averlo portato a casa, siamo andati a messa -meta` in italiano e meta` in bulgaro- e abbiamo conosciuto i primi coetanei di qui. Dopo un fantastico pasticcio dolce di patate e trippa, ci diamo alle grandi pulizie fino alle cinque, quando Marinella, l'assistente di Padre Remo, ci illustra il programma per le due settimane. Cuciniamo la pasta per gli amici bulgari e poi ci lanciamo in balli di gruppo e danze del luogo, con risultati disastrosi ma divertenti! A mezzanotte e` il compleanno di Giulia e, in accordo con l'usanza di qui, le rovesciamo acqua in testa, accompagnata da..una torta in faccia!
La mattina dopo iniziamo le attivita` coi bambini. Cominciamo con il fare degli inviti per la festa degli anziani, e dopo qualche gioco e qualche bans in palestra, a causa di un violento ma passeggero temporale, torniamo a casa per pranzare con C.J.,un ragazzo americano che lavora qui da un anno. Verso le tre andiamo a Levski a fare la spesa per la cena, a cambiare i soldi e, ovviamente a comprare candeline e regali per Giulia. Dopo la messa, nonostante il tempo minacci temporali, prepariamo una pasta all'italiana per gli altri ragazzi. Mishu (Little Tamarro per gli amici) ha portato per la festeggiata un fiore bellissimo, Vladi un elefante intagliato, e tutti noi le abbiamo regalato un pupazzo a forma di pulcino....indovinate come l'ha chiamato!
Piu Piu e o'badedas a tutti!
Marina
Nessun commento:
Posta un commento