Nella 'Settimana dell'Agricoltura
Colombiana' a Expo Milano 2015, è stato organizzato, grazie al
Ministero dell'Agricoltura e dello Sviluppo Rurale della Repubblica
di Colombia, un incontro dal titolo 'Colombia: l'agricoltura
colombiana – sostenibilità, responsabilità sociale ed
innovazione'.
Nel caldo pomeriggio del 17 giugno, il padiglione della
Colombia, con i suoi alberi esotici e i meravigliosi fiori, ha
accolto gli interessati, permettendo loro di intraprendere un viaggio
attraverso la straordinaria varietà naturale e produttiva della
Colombia, uno dei pochi Paesi che racchiude in un unico territorio
quasi tutti i climi del mondo.
L'ampia estensione di terreni
coltivabili, la ricchezza del suolo e la varietà dei paesaggi
garantita dai cinque livelli termici sono solo alcune delle
caratteristiche che hanno spinto la FAO ad individuare nella Colombia
una delle sette potenziali 'dispense agricole' per alimentare il
pianeta.
La Colombia ha presentato, nel corso
del convegno, le sue best practice per affrontare il cambiamento
climatico e favorire lo sviluppo agricolo sostenibile sottolineando
la sua ricca offerta agricola e il grande potenziale delle
coltivazioni del Paese, con particolare enfasi sulle varietà di
caffè, cacao, frutta esotica, fiori e canna da zucchero.
La Colombia
è infatti un Paese a vocazione agricola con quasi 47.000 tonnellate
di cibo prodotto e il cambiamento climatico è un aspetto
determinante per lo sviluppo rurale e la sostenibilità del settore
agroalimentare colombiano. Per questo il Paese ha predisposto una
serie di strategie per fronteggiare questo problema globale,
stringendo alleanze con attori pubblici e privati a livello nazionale
e internazionale, appoggiando progetti con i piccoli e medi
produttori e sviluppando tecnologie avanzate che permettano di
ridurre al minimo l’impatto del cambiamento climatico.
Tra i presenti, oltre ad Angela Maria
Betancourt Escobar, Responsabile Cooperazione Internazionale e
Progetti Speciali e Ministero dell'Agricoltura e dello Sviluppo
Rurale, diversi rappresentanti del settore agricolo Colombiano.
“La Colombia è un Paese molto avanzato in termini di gestione
ambientale, infatti, ha implementato volontariamente strumenti a
livello politico e istituzionale per uno sviluppo agricolo
sostenibile.
Siamo consapevoli degli effetti dannosi sugli ecosistemi
che possono avere l’espansione delle frontiere agricole e la
deforestazione, per questo siamo impegnati nella pianificazione di
soluzioni globali per minimizzare l’impatto” - ha spiegato Angela
Maria Betancourt.
“Affrontare il cambiamento climatico è un problema non solo
della Colombia ma di tutto il mondo. Per questo è necessario
investire e sviluppare soluzioni condivise al fine di rendere più
efficienti i sistemi di produzione” - ha dichiarato Miguel Ayarza,
Responsabile del Dipartimento di Produzione Intensiva Sostenibile di
CORPOICA, Associazione Colombiana per la Ricerca Agricola. Gli investimenti hanno un impatto non
solo dal punto di vista ambientale, ma permettono il miglioramento
della qualità della vita e l’inclusione sociale di piccoli e medi
produttori.
“L’apporto di tecnologie avanzate e lo sviluppo di
progetti educativi hanno permesso una trasformazione positiva
tracciando il percorso per una produzione sostenibile e socialmente
responsabile” ha spiegato infine Carlo Vigna Taglianti,
rappresentante di Poligrow, realtà presente da sette anni in
Colombia con programmi di sviluppo rurale sostenibile.
Nessun commento:
Posta un commento