C’è spazio dentro a Expo per una riflessione profonda?
Nell'apparenza di grande fiera o parco giochi sicuramente ci sono, per chi li
cerca, molte possibilità di approfondimento, conoscenza, scoperta,
ragionamento, nell’immenso sito dell’Esposizione Universale di Milano.
Alcune
sono immediatamente percepibili visitando i padiglioni dei vari Paesi, le
strutture della Società Civile (Cascina Triulza, Casa don Bosco, Save The
Children, l’Edicola Caritas…) o aree particolari. Altre sono il frutto di
incontri, convegni, laboratori, dibattiti, così numerosi a Expo, tra gli eventi
e le iniziative ogni giorno in programma, che vanno a toccare i vari aspetti
del tema ‘Nutrire il Pianeta – Energia per la Vita’.
L’Edicola Caritas, con il suo piccolo padiglione, che
richiede una visita breve ma significativa, rientra tra quei piccoli spazi,
luoghi e tempi capaci di suscitare un pensiero profondo.
Così Enrico Mentana, giornalista e conduttore televisivo,
oggi direttore del Tg La7, è entrato a far visita all’Edicola della Caritas,
martedì 30 giugno, in occasione della presentazione in Expo dell’Enciclica ‘Laudato
si’’ di papa Francesco con la sua partecipazione come moderatore.
Nel primo
pomeriggio, in maniera inaspettata, è stato così accolto all’ingresso della
particolare struttura che già nella forma architettonica di cubo spezzato
richiama il motto scelto ‘Dividere per moltiplicare’. Sergio Malacrida, uno dei
responsabili dell’Edicola Caritas in Expo, ha accompagnato il giornalista,
particolarmente interessato, nelle varie tappe dell’Edicola. Enrico Mentana ha
ascoltato attentamente la spiegazione del significato delle installazioni e delle
opere d'arte presenti, rimanendovi molto colpito.
“Qualcuno ha detto che la Chiesa è
un po’ la spina nel fianco, un po’ la coscienza critica di questa Esposizione” –
ha commentato il conduttore televisivo Mentana alla fine della visita - “Bisogna
però che ci sia come sempre l’accoglienza del concetto di fondo da parte di chi
viene a visitare una simile Esposizione”. Aggiungendo: “La vera differenza tra
un ipermercato e l’Expo è proprio la presenza dello spazio di riflessione e di
attenzione. Tutto il resto le persone lo troveranno ovunque, magari non in
questa quantità e qualità… ma è proprio questo che lo differenzia, quel
qualcosa di più che permette di capire che siamo in un mondo in cui la
disuguaglianza inizia proprio dalla diversa divisione delle materie prime, tra
cui quelle che ci sostentano”.
In ultimo un pensiero sul recente ‘Premiolino’,
un prestigioso riconoscimento assegnato quest’anno a ‘Scarp de’ Tenis’, il
giornale di strada edito dalla Caritas, che viene distribuito gratuitamente, in
una sua edizione speciale per Expo, proprio nell’Edicola Caritas e attraverso
cui è possibile approfondire il messaggio.
Mentana, nella giuria che ha
conferito il premio, ha precisato: “Abbiamo dato un premio, un minimo
riconoscimento al fatto che esiste anche ciò è molto più degno di tante altre
cose… per il fatto che è senza scopo di lucro, creato per inserire delle
persone e per far conoscere delle realtà che non sono illuminate dal mondo dei
media”.
Prima di salutare i volontari presenti quel giorno in Edicola,
ringraziandoli, c’è il tempo per una dedica che per noi che dedichiamo tempo ed
energie al supporto della presenza di Caritas in Expo è una piccola
soddisfazione e la conferma che la nostra piccola realtà sta lasciando il
segno.
“Bellissima installazione, fiore in un (quasi) deserto di consumi”.
Una immagine che evoca la grazia, la bellezza, l’armonia, il colore in un
ambiente desolato e vuoto. Una metafora dello sforzo di Caritas di riportare al
centro l’aiuto, la condivisione, la solidarietà in un mondo egoista e spesso
povero di valori.
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