domenica 26 luglio 2015

Women for Expo: La Tavola del Mondo


La sera di venerdì 10 luglio ha avuto luogo la parata di chiusura di ‘Women for Expo’.
Due settimane dedicate all’ ‘altra metà della terra’, cioè le donne, per le quali sono state organizzate, nel sito espositivo, incontri, forum, convegni, spettacoli teatrali, concerti di musica, con ospiti rilevanti provenienti da tutto il mondo.
L’evento conclusivo è stato caratterizzato da una manifestazione simbolica.
Per festeggiare, era stata organizzata infatti una parata costituita da più di 400 donne, a rappresentare i Padiglioni dei diversi Paesi presenti a Expo, cluster e società civile comprese, che hanno sfilato con gli abiti caratteristici partendo alle 20.30 da Piazza Italia per arrivare all’ Expo Centre, dove ciascun Paese ha consegnato un piatto tipico della tradizione e dove hanno avuto termine i festeggiamenti.  Una lunga onda di donne e colori che ha sfilato con le proprie bandiere nazionali. A guidare la parata, una banda musicale tutta al femminile accompagnata dai ritmi dei tamburi e seguita da donne che lavorano ogni giorno nei padiglioni dell’evento universale di Milano, oltre a scrittrici, artiste, volti noti dello spettacolo, della cultura, dello sport e della politica e tanti suoni, colori, in particolare nastri rosa e gialli – i colori scelti dal ‘We-Women’s for Expo’. I visitatori, incuriositi, accompagnavano la festa con fotografie ed applausi.
Le numerose pietanze, con gli ingredienti dei piatti più celebri di ogni nazione sono state donate per la ‘Tavola del Mondo’, allestita per l’occasione all’Expo Centre. I piatti portati in sfilata per il sito espositivo sono stati così appoggiati su un lungo tavolo e simbolicamente condivisi, in un momento di scambio di storia e tradizioni unico, tra donne provenienti da ogni parte del mondo.
Anche il padiglione della Caritas ha partecipato alla sfilata, rappresentato da Elisa Diaferia, volontaria in servizio civile. Uno sfilatino di pane, avvolto nel giornale edito da Caritas ‘Scarp de' tenis’ ricordava in questo modo l’opera d’arte 'Energia' di Wolf Vostell presente all’interno dell’Edicola, realizzata sul contrasto di un mondo sazio e di un mondo, purtroppo, ancora affamato.
Il tema riguardante le donne è molto attuale e delicato da affrontare, ma con le notizie che purtroppo si sentono troppo spesso sui canali d’informazione, poterlo portare in Expo è stato coinvolgente in quanto questo ‘universo parallelo’ è riuscito a riunire tutte le donne del mondo in un unico evento gioioso, colorato e pieno di profumi grazie ai piatti tipici portati da ciascun Paese” – racconta Elisa.
Un evento particolare che ha portato a riflettere sul nutrimento e la sostenibilità e lo fa per la prima volta mettendo al centro di un’Esposizione Universale la cultura femminile.

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