Maggio 2012. Arese, Liceo Falcone
Borsellino.
Cogestione. Incontro con
"Medici con l'Africa - CUAMM".
Foto dell'Africa, racconti di una
terra lontana, di un mondo così lontano. Storie di uomini e donne che hanno
deciso di mettersi a servizio, a disposizione, spendendo il loro tempo, le
proprie risorse e capacità per gli altri. Storie di medici, idraulici, elettricisti,
uomini comuni. Lavoro duro, fatica, sudore, difficoltà. PARTENZA, perché di
questo si tratta.
Oggi. Luglio 2015. Rho, camera
mia.
Sulla porta, tra una frase e
l'altra, riscopro quel brano datoci all'incontro del CUAMM tre anni prima. Una
frase attira la mia attenzione: "io parto, ma tu non restare".
Io sto partendo: la valigia è
aperta sul letto, abiti sparsi per la stanza in attesa di una collocazione. E
proprio ora che io parto, quelle parole mi risuonano forte in testa. Proprio
ora che tento, non riuscendoci, a infilare tempere, vestiti e giochi in questo
spazio ristretto che è la mia valigia, mi rendo conto che partire va ben oltre
a tutto questo. Partire non è l'atto fisico di prendere il "volo", ma
è tutto e molto di più.
E' una questione di TESTA: tenere
la mente aperta per lasciare entrare l'altro e il suo mondo senza però
dimenticare sé stessi e cosa ci ha portati fin qui.
E' una questione di CUORE: essere
pronti ad amare, a voler bene, a stringere forte in un abbraccio, a lasciarsi emozionare,
a donarsi e mettersi a servizio.
E' una questione di MANI:
costruire castelli di Lego, sporcarsi con le tempere, stringere la mano di un
nuovo amico o dell'amico di una vita.
E' una questione di PIEDI:
mettersi in cammino, camminare verso l'alto e verso l'altro, giocare a pallone,
andare lontano o restare vicino.
E' una questione di OCCHI:
guardare oltre la superficie delle cose, vedere le differenze e farne un punto
di forza, scorgere la gioia sul volto della gente.
E' una questione di BOCCA: parlare
di cambiamento, condividere le idee, raccontare i propri sogni e la propria
storia.
E' una questione di ORECCHIE:
ascoltare i consigli e le opinioni, sentire i rumori che ci circondano,
apprezzare il silenzio e gioire del rumore della vita.
Se partire non è solo questione
di una valigia, quest'estate non parto solo io e i miei amici cantieristi, ma
parti anche tu, si, proprio tu, tu che in questo momento sei sdraiato ancora
nel letto aspettando che la giornata abbia inizio, tu che forse sei già in ufficio
o al tavolo di una biblioteca, tu che quest'estate non hai ferie e non partirai
nemmeno per un breve viaggio.
Io parto, ma tu non
"restare". Lascia stare la valigia, metti in moto la tua testa, il
tuo cuore, le tue mani, i tuoi piedi, gli occhi, la bocca, le orecchie.
"Partiamo insieme verso il mondo, la vita, il significato, la gioia. Chi
cammina già vede sorgere l’aurora."
Buon viaggio, buona vita! (Share
the love!) ;)
Giu :)
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