martedì 28 luglio 2015

Moldova: IO PARTO MA...

Maggio 2012. Arese, Liceo Falcone Borsellino.
Cogestione. Incontro con "Medici con l'Africa - CUAMM".
Foto dell'Africa, racconti di una terra lontana, di un mondo così lontano. Storie di uomini e donne che hanno deciso di mettersi a servizio, a disposizione, spendendo il loro tempo, le proprie risorse e capacità per gli altri. Storie di medici, idraulici, elettricisti, uomini comuni. Lavoro duro, fatica, sudore, difficoltà. PARTENZA, perché di questo si tratta.

Oggi. Luglio 2015. Rho, camera mia.
Sulla porta, tra una frase e l'altra, riscopro quel brano datoci all'incontro del CUAMM tre anni prima. Una frase attira la mia attenzione: "io parto, ma tu non restare".
Io sto partendo: la valigia è aperta sul letto, abiti sparsi per la stanza in attesa di una collocazione. E proprio ora che io parto, quelle parole mi risuonano forte in testa. Proprio ora che tento, non riuscendoci, a infilare tempere, vestiti e giochi in questo spazio ristretto che è la mia valigia, mi rendo conto che partire va ben oltre a tutto questo. Partire non è l'atto fisico di prendere il "volo", ma è tutto e molto di più.
E' una questione di TESTA: tenere la mente aperta per lasciare entrare l'altro e il suo mondo senza però dimenticare sé stessi e cosa ci ha portati fin qui.
E' una questione di CUORE: essere pronti ad amare, a voler bene, a stringere forte in un abbraccio, a lasciarsi emozionare, a donarsi e mettersi a servizio.
E' una questione di MANI: costruire castelli di Lego, sporcarsi con le tempere, stringere la mano di un nuovo amico o dell'amico di una vita.
E' una questione di PIEDI: mettersi in cammino, camminare verso l'alto e verso l'altro, giocare a pallone, andare lontano o restare vicino.
E' una questione di OCCHI: guardare oltre la superficie delle cose, vedere le differenze e farne un punto di forza, scorgere la gioia sul volto della gente.
E' una questione di BOCCA: parlare di cambiamento, condividere le idee, raccontare i propri sogni e la propria storia.
E' una questione di ORECCHIE: ascoltare i consigli e le opinioni, sentire i rumori che ci circondano, apprezzare il silenzio e gioire del rumore della vita.
Se partire non è solo questione di una valigia, quest'estate non parto solo io e i miei amici cantieristi, ma parti anche tu, si, proprio tu, tu che in questo momento sei sdraiato ancora nel letto aspettando che la giornata abbia inizio, tu che forse sei già in ufficio o al tavolo di una biblioteca, tu che quest'estate non hai ferie e non partirai nemmeno per un breve viaggio.
Io parto, ma tu non "restare". Lascia stare la valigia, metti in moto la tua testa, il tuo cuore, le tue mani, i tuoi piedi, gli occhi, la bocca, le orecchie. "Partiamo insieme verso il mondo, la vita, il significato, la gioia. Chi cammina già vede sorgere l’aurora."
Buon viaggio, buona vita! (Share the love!) ;)


Giu :)

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