martedì 27 marzo 2018

LE PALME di MOMBASA

FAITH BEFORE FEAR

Domenica anche noi a Mombasa abbiamo celebrato la Domenica delle palme; l'ufficio per la pastorale giovanile ha organizzato una processione e una messa con tutti i giovani dell'Arcidiocesi di Mombasa. Quale modo migliore per aprire la Settimana Santa, una enorme folla di giovani, qualche bambino e qualche famiglia che si sono riuniti alla Makupa Primary School in attesa del Vescovo e per la successiva benedizione delle palme.
In un passamano i ragazzi hanno iniziato a far girare le foglie di palma fino a quando ognuno ne aveva una da reggere.
C'era chi la sventolava, chi invece l'ha usata per costruirci una croce, chi semplicemente la teneva alta come una bandiera.
Dopo la preghiera del Vescovo Martin la folla si è trasformata in un lunghissimo serpente che si è fatto strada per le vie di Mombasa, passando anche dalla grande rotonda che porta alla strada per Nairobi e bloccando per una mezz'ora il traffico.

La processione attraversa la grande rotonda di Makupa

I giovani in processione che bloccano il traffico di Tudor

La processione che avanza verso il centro pastorale

Tra le macchine, i tuk tuk, i matatu, i carretti e le persone ai bordi delle strada sedute ai negozietti c'era chi ci guardava sorridente ed incuriosito, chi si lamentava perché stavamo creando disordine, chi ci scrutava con uno sguardo accigliato probabilmente chiedendosi quale fosse il senso di tutto questo.
Sì perché a Mombasa non è scontato essere cristiani, non é nemmeno scontato essere cattolici e soprattutto non è scontato che una folla di giovani blocchi il traffico di una città fondamentalmente musulmana per celebrare l'arrivo di Gesù a Gerusalemme e l'inizio della Settimana Santa.
Per me è stata un'emozione grandissima, poter essere parte di questi giovani che fieri della loro fede hanno attraversato senza paura le strade della città, cantando, quasi correndo per essere in testa alla processione e indossando maglie con i messaggi più disparati, dal "Proudly Catholic" al "Keep calm and sing", dal " Faith before fear" al " Don Bosco pray for us".


Alla fine questa folla rumorosa e accaldata (domenica c'erano 33 gradi, percepiti 50!!!) si è riunita al centro pastorale dove abbiamo celebrato la messa, completamente animata e preparata dai giovani, che hanno cantato, ballato, pregato, portato offerte all'altare, tutto con una grande gioia che era davvero palpabile e che ti coinvolgeva naturalmente.
Durante la messa, poi, il Vescovo ha parlato di pace, di accoglienza, del compito della Chiesa di accompagnare i giovani sulla giusta Via, delle tentazioni che li circondano e mi è sembrato proprio di partecipare a una delle tante messe italiane dove si parla dei giovani (e a volte non AI giovani), posto diverso, ma stesse sfide e stesse speranze...forse un po' più di giovani all'ascolto, anzi, tolgo il forse, molti ma molti più giovani!

Alcuni giovani della parrocchia di Kongowea

Ora tutti noi abbiamo raccolto e conservato le parole del Vescovo e la gioia di questa domenica per prepararci ai tre giorni di celebrazione della passione di Cristo, pronti a farla riesplodere la domenica di Pasqua!!!!




P.s. A Pasqua ci sarà il mio debutto con il coro giovanile di Kongowea, è da due settimane che ci prepariamo provando tutti i giorni della settimana..canti in kiswahili e ritmi incalzanti....Non vedo l'ora!!!!hahahahahaahahha


Chiara Galla


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