Il giorno in cui vai ad Est e' un giorno corto. Il fuso orario sposta le lancette in senso orario e t trovi nella notte senza sentire d avere pienamente vissuto il giorno. Uh. In compenso continuano a portarti da mangiare. Non pasti da nozze, ma neanche da funerali. E poi le ostess passano per il corridoio sparando deodorante sul soffitto.
E fu sera e fu mattina. E noi non dormimmo. Nel chirurgico incastro di voli non riusciamo ad essere indisturbati per più di un’ora e mezza, e ciondolanti ci ritroviamo già a Port Blair, capitale delle Isole Andamane e Nicobar, un’India a portata di uomo (...). Siam qui anche per il 25° anno della Diocesi, siamo qui anche per il 25° anno di vescovado di Monsignor Alex Diaz. Mi crolla la testa dal sonno e devo ancora lavarmi la biancheria, ma sento il dovere impellente d’informarvi che in occasione della nostra accoglienza ho cantato una canzone col mio Direttore Roberto D’Avanzo. Lui alla chitarra, io al microfono. Ad una platea indiana che batteva ritmicamente mani&piedi.
La mutanda mi chiama, saluto.
paolo
macchè foto d'egitto...noi vogliamo il filmino di paolo che canta la canzoncina!!!
RispondiEliminase don rob si accorge dell'apostrofo, la prox volta ti usa come bongo...
RispondiEliminasaluti alla mutanda parlante