giovedì 13 maggio 2010

delle (in)finite possibilità


marta: buonasera. al Lweibdeh, per favore (in lingua locale)
tassita locale: se Dio vuole (in lingua locale)
(marta: beh, sì...)
tassista locale: americana? (in lingua locale)
marta: no, italiana (in lingua locale)
tassista locale: parli bene arabo (in lingua locale)
(marta: capirai...tre parole e dette pure male...)
tassista locale: ah, italiana...bissa? (in lingua locale)
marta: eh?
tassista locale: bissa, bissa (in ligua locale, con un convulso mimo di qualcosa che punta verso l'infinito in diagonale)
marta: visa?
tassista locale: bissa, bissa (in lingua locale, senza mimo 'sta volta)
marta: ah, pisa?!
tassista locale: sì, bissa (in lingua locale)
marta: no, milano, più a nord (in lingua locale)
tassista locale: ah...(in lingua locale, con del malcelato disappunto)
marta: eh, già...(in italiano)
tassista locale: bissa è bella (in lingua locale)
(marta: eh, già...)
tassista locale: vivi qui? (in lingua locale)
marta: sì (in lingua locale)
tassista locale: sei sposata o studi? (in lingua locale)
marta: basta? cioè, solo 'sei sposata o studi'? (in lingua locale)
tassista locale: sì, sei sposata o studi?
(marta: se proprio devo scegliere...)
marta: studio (in lingua locale)

marta: qui va bene. grazie e arrivederci (in lingua locale)
tassista locale: arrivederci (in lingua locale)

ovvero: non si finisce mai di imparare.

1 commento:

  1. Fantastico il post..
    ..c'è sempre da imparare dai tassiti.. sono la mia fonte d'informazione preferita.

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