"Se quanto hai trovato è fatto di materia pura, non potrà mai marcire. E tu, un giorno, potrai tornare. Se è stato soltanto un attimo di luce, come l'esplosione di una stella, allora non troverai più nulla quando tornerai, ma avrai visto un'esplosione di luce. E anche solo per questo ne sarà valsa la pena." -Coelho
Per la prima volta dopo 19 giorni mi alzo dal mio letto. I miei occhi vedono mura conosciute, ma la mia mente non è ancora del tutto tornata a casa.
Io mi sento ancora un po' lá, in quella terra vicina ma lontana perchè sconosciuta agli occhi della gente: la Moldova. Lá ci sono persone speciali.
Ci sono persone che sono pronte a donare tutto quello che hanno per te, che sei uno straniero.
Ci sono persone, come i volontari moldavi, che sono pieni di energia e ti accolgono a braccia aperte nel loro villaggio, e sono tutti disponibili per condividere le loro vite e le loro tradizioni con noi, ma anche ad accogliere le nostre.
Ci sono cieli stellati spettacolari.
Ci sono le messe che durano le ore, durante le quali mangi come in un pranzo di Natale.
Ci sono cibi strani come la zuppa con una gallina intera.
Ci sono anche grandi domande che fanno pensare noi cantieristi.
Ci sono tanti sorrisi e tanta voglia di fare.
C'è anche il pentru ceai che ci accompagna sempre.
Ci sono le benedizioni (chiamate da noi anche docce) del parinte che ti lavano da testa a piedi.
C'è tanto scambio con l'altro e tanto servizio.
Ci sono i bambini che ti riempiono di regali e di sorrisi.
Ci sono i bans che aprono la giornata con allegria.
Ci sono le discariche da pulire e i cestini da piantare.
Ci sono villaggi che contengono ricchezze invisibili agli occhi.
C'è molto altro che non si può descrivere perchè troppo lungo, ma che la mia mente vive ancora come se fosse lá.
E infine ci siamo noi, 10 ragazzi, che alla domanda "come hai passato le vacanze quest'estate?" ti rispondono "UNA BOMBA!!" e probabilmente iniziano a raccontare ogni singolo particolare perchè per loro ogni giorno è stato una scoperta.
10 ragazzi che con il loro coordinatore hanno deciso di partire, ognuno per un motivo diverso, ma con una meta comune.
Noi abbiamo visto quella esplosione di luce di cui parla Coelho, e ne è valsa davvero la pena partire.
Multumesc Moldova, Pa!
Marty :)
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lunedì 17 agosto 2015
venerdì 14 agosto 2015
Moldova: La pace a Coscalia
Martedi’ pomeriggio
Passeggio tra le stradine sterrate di Coscalia e mi si
apre un sorriso. I miei occhi vedono grandi campi che assumono un colore
diverso dal solito grazie al tramonto spettacolare che ci sovrasta. Con due
volontari moldavi, Valeriu e Christi, io e Giulia stiamo facendo volantinaggio
per promuovere il progetto ecologico: ci ritroviamo cosi’ catapultate nel cuore
di Coscalia, e passiamo di casa in casa per consegnare volantini e per invitare
le persone ad aiutarci a pulire le strade. Abbiamo incontrato una realta’ che a
Costuleni non avevamo vissuto cosi’ intensamente: il villaggio e le sue
stradine solitarie le signore anziane che ci offrono pere, anguria e placinte e
ci ringraziano per il lavoro che stiamo facendo qui.
La quiete che regna in questo posto mi fa pensare che e’
davvero forte la differenza con i ritmi che viviamo in Italia. Passeggiamo e
intanto ci fanno compagnia molti gruppi di oche, e mi colpiscono le svariate
casette ognuna con il cancello dipinto di verde o di azzurro (i miei colori
preferiti) con il tipico pozzo collocato di fianco. Ogni tanto passa un
macchinone e subito dopo un carretto trainato da un cavallo. Continuo la mia
camminata e vedo due signore che parlano sui lati della strada e mangiano le
noci cadute dall’albero, mentre un papa’ con due bambini su una panchina ha un
sorriso di quelli veri e parla son i suoi figli in questa lingua strana che
ormai stiamo iniziando a capire sempre piu’.
Mentre camminiamo e viviamo tutto questo, trovo finalmente
un po’ di silenzio per pensare alla fantastica esperienza che sto vivendo a
pieno ma che sta passando davvero troppo in fretta. Parlo con Valeriu e mi dice
che lui vorrebbe andare in America per imparare l’inglese come una delle sue
sette sorelle. Poi e’ il mio turno, e allora io gli parlo di Caritas e del
volontariato in Italia e mi si apre un sorriso quando mi rendo conto che
finalmente ce l’ho fatta anche io a realizzare questo mio piccolo ma grande
sogno, ovvero partire.
Camminiamo ancora e penso alla condivisione e allo
scambio che stiamo vivendo in questi giorni. Ogni piccola cosa che impariamo
dai volontari e’ importante ed e’ un piccolo regalo che portiamo a casa con
noi. Io e i miei fantastici compagni di viaggio abbiamo imparato ad apprezzare
ogni singolo gesto, e a capire sempre piu’ che le piccole cose, i piccoli gesti
sono i piu’ belli e veri.
Grazie Moldova per quello che ci stai regalando!!
Marty
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