venerdì 1 febbraio 2008

2 incontri in carcere d un'infermiera

INCONTRO IN CARCERE DI UN’INFERMIERA (in seguito a consultazioni con chi di dovere è stato deciso che è + sicuro tacere nomi ed indicazioni precise)

Un prigioniero di 31 anni venne per essere visitato. I suoi sintomi erano nausea, notti insonni e emicrania. Di fatto questi segni indicano vari tipi di disturbi psicosomatici che sono causati da ansietà e stress. Fisicamente il prigioniero non era in buone condizioni. I suoi vestiti erano molto sporchi e appariva molto emaciato.

Gli chiesi cosa lo preoccupasse che gli causava un continuo mal di testa. Improvvisamente scoppiò in lacrime. Disse: “Perché non mi uccidi, Dio? Non posso più credere in te”. Gli chiesi perché lo dicesse. “Guardami. Guarda il mio stato. Indosso degli stracci. Non mi sento bene perché da due anni nessuno mi viene a trovare. Mettiti nei miei panni e giudica tu. Non ho soldi neanche per comprarmi un sapone e lavare il mio vestito per metterlo pulito”.

Pianse almeno per 20 minuti. L’ho ascoltato attentamente. Gli dissi che sarebbe stato davvero benvenuto se la nostra prossima visita avesse desiderato venire a raccontarci come stava. All’istante gli occhi gli brillarono di speranza. Le sue lacrime si asciugarono immediatamente.

Lo rifornii di abiti puliti e di alcune medicine essenziali. Sorprendentemente, alla nostra visita successiva, lui corse da noi per ringraziarci. Mi disse: “Con la tua presenza hai allungato la mia vita di un pollice. Ho riguadagnato la mia dignità. Non sono più solo”.

N.B. Ci sono molti carcerati che condividono la stessa storia. In uno di questi carceri su 630 prigionieri ce ne sono più di 106 che, per molte ragioni, non ricevono visite.

N.M.B. Nessun detenuto –nessuno- ha mai chiesto a me o alle infermiere volontarie un soldo. Sono ben consapevoli della qualità del loro bisogno.

interno d un carcere

STORIA RACCONTATALE IL 24 GENNAIO 2008

Un ragazzo di 15 anni, imprigionato insieme a molti altri più vecchi di lui, venne per un consulto medico. I suoi occhi erano rosso fuoco. Lui si lamentava per la sua salute; disse che si sentiva stordito e che aveva la nausea. Era molto giovane per dei problemi del genere e anche per essere tenuto in carcere. La sua situazione era struggente. Mi disse che era stato condannato all’ergastolo. Confidandomi ciò gli occhi gli si fecero rossastri. Dei suoi parenti avevano testimoniato falsamente contro di lui per l’omicidio di una donna. Mi disse che non la conosceva e che lui non si trovava sul luogo dell’omicidio quando era avvenuto il crimine.

Si sentiva male dicendo che era affamato e allo stesso tempo impotente perché si trovava in prigione mentre quelli che avevano commesso l’omicidio erano fuori.

Visita dopo visita ho conosciuto spesso le lacrime dei prigionieri. Lui era emotivo, piangeva profondamente. Cercavo di comportarmi come mi sembrava meglio, con medicine, parole, ascolto.

N.B. Le false testimonianze sono retribuite profumatamente. È la storia di molti di questi detenuti: secondo il direttore di uno dei carceri di Addis, quasi più del 75% di loro sono imprigionati per false accuse. Un efficace meccanismo di corruzione a discapito dei poveri.

Ci sono dati che dimostrano come la maggioranza dei giudici non sia qualificata per esercitare la professione legale. Questo comporta che l’ignoranza e la negligenza dilagano come mai nella storia dell’Etiopia.

N.M.B. In Etiopia non esistono carceri minorili.

N.D.M.B. A causa dell’instabilità della nostra situazione politica, noi rimaniamo zitti (che vita!).

ragazzo al lavoro

AN ENCOUNTER BY A NURSE
A 31 years old male prisoner at one of the prisons came seeking medical attention. His complaints were nausea, sleepless nights and headache. Actually these signs indicate many sorts of psychosomatic illness which are caused by anxiety and stress. This prisoner’s physical appearance was not in good condition. His clothes were very dirty and looked very emaciated.
I asked Him what was bothering him that caused him a continuous headache. Suddenly he burst in to tears. He said “God why do not you kill me? I cannot put my trust in you any more”. I asked why he said. “Look at me and the state of my life. I put on rugged clothes. I do not feel good because I had no visitor for almost two years. Put yourself in my shoes and judge it for yourself. I have no money even to buy soap and wash my clothes and change clean one”.
He wept almost for 20 minutes. I listened to him attentively. I affirmed to him that he was most welcome to come to us and share his feelings at our visiting time. Instantly, his eyes lit up with hope. His tears dried immediately.
I supplied him with cleaning materials and some essential medicines. Surprisingly, on our next visit, he run to us to express his gratitude. He said to me, “You have lengthened my life an inch because of your presence. I have regained my dignity. I am no more alone”.
N.B. There are many prisoners who have got the same story. In a prison out of 630 prisoners there are over 106 prisoners who have no visitors due to many reasons.

STORY TOLD ON 24 JANUARY, 2008
A 15 year old boy who has put into prison with many others very older than him came to seek medical case. His eyes were red like a fire flame. He complained about his health. He said that he was feeling dizzy and having nausea. He was so young for such health problems and to be kept in the prison. His was heart breaking. He told me that he was sentenced for life long. Those eyes of his have turned turbulent when he expressed. It was witnessed falsely against him by his own relatives for murdering a lady. He said he never knew her and that he was not there on the spot during the crime.
He was extremely hurt saying he felt hungry and helpless at the same time because he was in prison and those who have committed the murder were outside the prison.
Visits after visits, I encountered prisoners expressed their emotions with tears. He was also emotional, wept bitterly. I took measures accordingly.

N.B. False witnesses are performed after gaining some amount of money. This is a story of many of these prisoners; almost over 75% of the prisoners are imprisoned falsely. It indicates that these are routine corruption against the poor.
There was an information that most of the judges were not qualified for such a profession. It implies also that ignorance and negligence erupted greater than ever in the history of Ethiopia.
N.M.B. There is no such prison for young prisoners.
N.D.M.B. Due to the instability of our political condition, we keep silent (what a life!).

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