Insomma dopo il dilemma Kenya non Kenya...l'attesa per la decisione romana sul mio futuro... eccomi finalmente atterrato in quel di Chisinau!
Appena messo piede fuori dall'aereo rimango un po' deluso...mi aspettavo di vedere la neve e invece...fa più caldo che a Milano!!!
Arriva il primo ostacolo...il controllo del passaporto...nonostante prima di me fossero passati altri due italiani, la signorina, in tenuta militare, appena vede il mio documento mi tira un'occhiataccia... due secondi di terrore... per fortuna la sua espressione cambia e un attimo dopo posso entrare regolarmente in Moldova!
L'ostacolo “bagaglio da recuperare” viene superato agevolmente e appena uscito dalla porticina vedo spuntare Francesca che, dopo avermi omaggiato di un angioletto, mi presenta “Gigi” che ci guiderà verso casa.
Appena saliti in macchina Gigi mi fa: “Noi qui in Moldova guidiamo a sinistra!” e io rispondo “anche da noi in Italia!” ma lui ribatte prontamente “Noi guidiamo a sinistra!!” vengo assalito dal dubbio...forse mi sto confondendo...da noi si guida a destra...ma no a destra guidavano a Nairobi! Sono pronto a confermagli la guida a sinistra ma appena mi giro lo vedo che ride divertito...1 a 0 per lui!
Dopo venti minuti arriviamo ai piedi del nostro “palazzone”... l'ascensore sopporta me, Francesca e i 20,2 kg di bagaglio...
Entriamo a casa e noto con piacere molto diversità rispetto alle foto che quelle due “simpaticone” della Fra e dell'Elisa mi avevano mandato.
Il tempo di mettere i bagagli a terra ed ecco spuntare Elisa e Igor per il pranzo...dopo aver lavato i miei primi piatti moldavi è l'ora di conoscere un po' la città.
Francesca mi porta al mercatino ma mentre davanti al baracchino che ci sta duplicando le chiavi di casa ecco l'avvertimento... all'improvviso sento qualcuno che bussa al mio braccio... mi giro ma non vedo nessuno... abbasso lo sguardo sul braccio... un piccione... o meglio qualcosa che apparteneva a un piccione... o meglio ancora un vero e proprio “gavettone” che un piccione mi ha scagliato dall'alto... ringrazio per non avere mirato dieci centimetri più in là ma rimango un po' così... sono sotto tiro e intanto.... Moldova 2 – Stefano 0.
Non mi do per vinto e dopo aver girato per Chisinau riesco a ritrovare la via di casa senza perdermi... accorcio le distanze... ora sono sotto solo 2 a 1!
Mi tocca il momento più duro... eliminare” l'avvertimento”... non getto la spugna che anzi uso per pareggiare l'azione che ha “macchiato” la mia prestazione... il finale è in crescendo... la macchia è stata eliminata... il risultato finale è 2-2... ma i gol in trasferta valgono doppio!!!
Insomma primo giorno positivo anche se quell'avvertimento....
Stefano
Appena messo piede fuori dall'aereo rimango un po' deluso...mi aspettavo di vedere la neve e invece...fa più caldo che a Milano!!!
Arriva il primo ostacolo...il controllo del passaporto...nonostante prima di me fossero passati altri due italiani, la signorina, in tenuta militare, appena vede il mio documento mi tira un'occhiataccia... due secondi di terrore... per fortuna la sua espressione cambia e un attimo dopo posso entrare regolarmente in Moldova!
L'ostacolo “bagaglio da recuperare” viene superato agevolmente e appena uscito dalla porticina vedo spuntare Francesca che, dopo avermi omaggiato di un angioletto, mi presenta “Gigi” che ci guiderà verso casa.
Appena saliti in macchina Gigi mi fa: “Noi qui in Moldova guidiamo a sinistra!” e io rispondo “anche da noi in Italia!” ma lui ribatte prontamente “Noi guidiamo a sinistra!!” vengo assalito dal dubbio...forse mi sto confondendo...da noi si guida a destra...ma no a destra guidavano a Nairobi! Sono pronto a confermagli la guida a sinistra ma appena mi giro lo vedo che ride divertito...1 a 0 per lui!
Dopo venti minuti arriviamo ai piedi del nostro “palazzone”... l'ascensore sopporta me, Francesca e i 20,2 kg di bagaglio...
Entriamo a casa e noto con piacere molto diversità rispetto alle foto che quelle due “simpaticone” della Fra e dell'Elisa mi avevano mandato.
Il tempo di mettere i bagagli a terra ed ecco spuntare Elisa e Igor per il pranzo...dopo aver lavato i miei primi piatti moldavi è l'ora di conoscere un po' la città.
Francesca mi porta al mercatino ma mentre davanti al baracchino che ci sta duplicando le chiavi di casa ecco l'avvertimento... all'improvviso sento qualcuno che bussa al mio braccio... mi giro ma non vedo nessuno... abbasso lo sguardo sul braccio... un piccione... o meglio qualcosa che apparteneva a un piccione... o meglio ancora un vero e proprio “gavettone” che un piccione mi ha scagliato dall'alto... ringrazio per non avere mirato dieci centimetri più in là ma rimango un po' così... sono sotto tiro e intanto.... Moldova 2 – Stefano 0.
Non mi do per vinto e dopo aver girato per Chisinau riesco a ritrovare la via di casa senza perdermi... accorcio le distanze... ora sono sotto solo 2 a 1!
Mi tocca il momento più duro... eliminare” l'avvertimento”... non getto la spugna che anzi uso per pareggiare l'azione che ha “macchiato” la mia prestazione... il finale è in crescendo... la macchia è stata eliminata... il risultato finale è 2-2... ma i gol in trasferta valgono doppio!!!
Insomma primo giorno positivo anche se quell'avvertimento....
Stefano
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