domenica 9 marzo 2008

Mamma che freddo!!!

Sono esattamente 13 i giorni trascorsi dal mio arrivo in Chisinau....

12 giorni sono filati via, coccolato dal tiepido vento di Primavara (qui si chiama così...), inizia una nuova settimana... Elisa che ha “aperto” l'ufficio chiama la Fra e dice “Si muore di freddo!!!! Portatemi un maglione!!!” Io penso: “Sarà la nuova pettinatura alla Mila Jokovic (ma come si scrive?) che, Valentin “il parrucchiere”, gli ha recapitato in testa...forse avrà freddo al “coppino” data la potatura della folta chioma...”

Usciamo di casa... inizia a piovere... non ho l'ombrello... per fortuna che metto sempre le felpe col cappuccio... oggi no!... affrettiamo il passo... aumenta la pioggia... finalmente saliamo sull'autobus!
Quando sono nuovamente asciutto... si scende!

La pioggia è ancora più fitta... la strada per l'ufficio (5 minuti... forse meno) sembra lunga come il campo di Holly e Benji... arriviamo, diamo il maglione alla statua di ghiaccio di Elisa e andiamo in ufficio... o meglio sulla scrivania... ci avvisano: “Non funziona internet!” dentro di me penso: “Sopravviveremo...” tolgo la giacca ma... c'è qualcos'altro che non funziona... il riscaldamento!!!!!
Il freddo ha iniziato a congelarmi prima le dita dei piedi... è salito alle ginocchia... ho provato a sgretolare il sottile strato di ghiaccio che mi stava ricoprendo sparandomi del Power Metal nelle orecchie ma... tutto inutile... è l'ora della riunione... siamo tutti immobili... chi per il freddo... chi per il sonno (vero mila?) ma l'effetto bue e asinello riesce a scaldare l'ambiente... stranamente la riunione dura pochissimo... ma come?... proprio oggi????

La gente esce dalla stanza e sull'uscio chi vedo... proprio lui... bastardo!!!! Il gelo non bussa... entra e basta... ritorna a sedersi al mio fianco... con abile mossa mi divincolo... esco e cambio stanza... e chi vedo... il tè caldo!!! Riempio la tazza... bustina... zucchero... e giù nel gargarozzo (mitico Vito Catozzo!!!).

Non ho mai bevuto un tè così bollente (chiedere conferma alle coinquiline...) rientro nella mia cella frigorifera mentre mi asciugo il sudore provocato dalla reazione freddo/caldo... mi sento fortissimo... i primi minuti sembra di essere come sulle piste da sci dopo aver bevuto la grolla... sono invincibile... ma no!...l'effetto sta per svanire... l'alluce sinistro perde sensibilità... ci risiamo... mi sbatto nelle orecchie Highway Star cantata dai Quintorigo... inizio a ballare un po' per il freddo...un po' no.... la stanza si svuota!!! Siamo soli io e il freddo... sono sopraffatto, il tè se ne andato... sta vagando nei tubi sotto gli uffici... mi ha lasciato solo... quando anche i polsi si sono bloccati...miraggio!!!! Il blog... inizio a scrivere una quantità di parole indescrivibile... puntini di sospensione a manetta... le dita si muovono ancora!!! Non voglio più smettere... ma arriva Elisa col mangiare... si è presa l'insalata “Flamingo”... si chiama proprio cosi!!! Come è simpatica sta ragazza (Sergio perchè proprio a me!!!)... ringrazio e penso alla frase di stamattina... “Si muore di freddo!” non voglio ammetterlo ma forse aveva ragione... come si dice “la mamma ha sempre ragione...” ma mi viene in mente sabato quando mi sono tagliato il dito... “Non preoccuparti, con questa cosa verde non ti esce più il sangue vedrai!!!!”.... dopo 5 minuti mi sono messo un cerotto!... la mamma ha quasi sempre ragione...

Stefano

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