giovedì 8 maggio 2008

dall'ufficio del direttore della prigione

Oggi mi svelio all’ora degli uomini. È una giornata impegnativa, bene.

La strada per la prigione di Sheno è in terra scura e divide prati appena appena dissetati dalla pioggia d ieri. Paesaggio campagnolo piacevole, ma precario: la strada (originariamente costruita dagli italiani) è stata dissestata x essere riasfaltata dai cinesi, è giusto ke sia così, si kiama sviluppo e non fa l’amore con la bellezza. Intanto oggi mela godo, dopo ke mi sono sveliato dalla pennica mattutina al posto del copilota. Il Direttore ha dato una linea..

Autista nuovo in macchina nuova
Nella prigione d Sheno c’è da discutere d progetti: loro vogliono fortissimamente una sqola, evidentemente non sono convincente come Maurizio a spiegargli ke d soldi x l’Etiopia non cenè +.

Poi c’è la parte + Caritas, ke nessuno vuole mai fare: la distribuzione concreta dei giocattoli ai bambini. Oggi mi tocca, giakkè c siamo solo io e Marta. Il tesoro del giorno è una bambola. La diamo ad una bimba grandicella, avrà 5 anni x’ se ne avesse d + non potrebbe trovarsi qua colla mamma. Ma si prende paura, è spaventata, non la vuole. La cosa ke somiglia d + ad una bambola, se non hai mai visto una bambola x’ 6 nata in prigione, è una bambina morta.

Nel pome appuntamento cogli avvocati. è 5 mesi ke devo fare sto incontro x discutere del booklet. E proprio oggi dissestano le strade. Se arriviamo in ritardo Abba mi mastica.

Paolo

Ps x la cronaca (e forse anke x altri motivi) è stato Abba ad arrivare in ritardo poi. Lo sto ancora digerendo.

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