venerdì 23 maggio 2008

"La Moldo che cambia..."

Era un po' di tempo che non giravo per le campagne moldave, più di un mese. Oggi finalmente è successo di nuovo.
C'era da inaugurare una mensa sociale ad Hagimus, paesino al confine con la Transnistria. Alle 9.30 siamo in macchina: io, Igor “il boss” e Natasha in veste di “fotoreporter”. Non facciamo in tempo a partire e inizia a diluviare! Un temporale notturno aveva già un po' rinfrescato Chisinau, che negli ultimi giorni viaggiava intorno a medie più vicine ai 30° che ai 25°...
Ero però contento dell'acqua, in fondo oggi è una festa e come si dice... “sposa bagnata...sposa fortunata!”... perciò la speranza è che lo sia anche per la nuova mensa sociale.
Il traffico è impazzito per via della pioggia, ci mettiamo un po' ad uscire dalla città, ad un certo punto incrociamo un camion con tanto di elevatore e rimorchio; Igor lo guarda e fa: “Lo voglio anch'io! Devo vedere che prezzo mi fanno per uno di seconda mano...”.
Chisinau è ormai alle spalle e il sole inizia a spuntare dalle nuvole, pochi minuti e il cielo è limpidissimo...
Mi guardo intorno e penso: “Ma cosa è successo a questo paese?” L'ultima volta, eravamo sommersi dal fango, il cielo grigio si confondeva con l'asfalto “ghiaioso” e tutt'intorno il marrone dei campi incolti.
Adesso guardo in su e vedo che “il cielo è sempre più blu...” a sinistra i campi ora sono verdi ora gialli, spuntano dei fiori rossi, poi viola ce ne sono pure alcuni arancioni, a destra delle pecore che pascolano con qualche ochetta li vicino a fargli compagnia, davanti a noi una mucca che prova a fare un frontale e sotto... beh sotto c'è ancora l'asfalto “ghiaioso”...
Un'oretta e mezza e siamo arrivati. Scendiamo dalla macchina, Natasha inizia a fare foto ovunque, io ho in mano una pacco di volantini e intanto Igor si infila dentro una porta. A un certo punto sbuca fuori, è in compagnia del “parinte”... vestito nero, barba lunga, capelli con codino coperti da una cuffietta di lana blu... mentre mi aspetto che tiri fuori la chitarra elettrica per spararmi un assolo dice: “Cristo è risorto!”... in quel momento mi ricordo che è un prete e non una Rockstar...
La gente inizia ad arrivare, le vecchiette sono già li, arriva il sindaco, il vice-presidente regionale, un parlamentare... insomma si può iniziare la cerimonia.
Il sole adesso è caldo e fastidioso, l'ombra non è stata invitata...
Dopo qualche minuto, ecco spuntare un gruppetto di bambini, arrivano dall'asilo e in fila per due entrano nel cortiletto.
Li guardo e anche adesso penso: “Ma cosa gli è successo?” Me li ricordavo imbacuccati nei loro vestiti blu, neri, grigi per ripararsi dal freddo moldavo e adesso sono una festa di colori, qualcuno ha già i pantaloni corti, le bambine azzardano delle canottierine, solo uno si distingue dalla massa... completo grigio, cravatta e ai piedi... dei sandali bianchi!!!
La cerimonia giunge al fatidico taglio del nastro, si può quindi entrare nella mensa!
E' molto bella, la tavola è imbandita, la gente si accalca per curiosare, manca solo la benedizione che il parinte non tarda ad effettuare!
L'inaugurazione è completata, ci si siede per mangiare, come al solito il vino non manca (certe cose non sono cambiate...), si susseguono i discorsi di buon auspicio e di ringraziamento e verso la fine spunta anche il capo dei vigili del paese.
Arriva il momento di tornare, risaliamo in macchina, io dopo un po' mi addormento, sarà per colpa del vino o per il sole... boh, sta di fatto che inizio a sognare e... parlo in romeno e pure bene!!!
Mi sveglio, purtroppo era solo un sogno... ma chi l'avrebbe mai detto fino a qualche tempo fa...
Ricomincio a guardare fuori dal finestrino e la mia testa è un ping pong tra l'ultimo viaggio fatto i primi giorni di aprile e quello di oggi... quanti cambiamenti, quante novità... sembra incredibile come si sia modificato tutto e così in fretta... eppure sono passate solo alcune settimane... mah...
Potrei finire qui di scrivere... oppure trovare un finale poetico... o forse romantico... ma adesso mi viene in mente solo Piero Pelù... che proprio romantico non è... è con lui che inizierò e concluderò questo post... e lui direbbe: “E' la Moldo che cambia... ”

Ste

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