mercoledì 1 giugno 2016

Indonesia: Micro credito a Mandrehe

I colleghi di Caritas Sibolga hanno voluto raccontarci come funziona il programma di micro credito attivo a Nias e nel corso di una visita a Mandrehe hanno raccolto alcune interviste ai beneficiari del programma.


Che Cos’è?

Il programma di micro credito attivato da Caritas Sibolga e finanziato da Caritas Italiana ha preso avvio a Marzo 2013 e prosegue tutt’oggi. L’obiettivo principale è quello di aiutare le famiglie più povere di Gunungsitoli e di Mandrehe a migliorare le proprie condizioni di vita.
Ad oggi, il programma conta in totale 111 beneficiari  (il numero aumenta di anno in anno), di cui 70 nella città di Gunungsitoli e 41 nei dintorni di Mandrehe. Ciò che differenzia le due aree è la diversa domanda di occupazione: a Gunungsitoli molti dei beneficiari sono piccoli venditori, sarti o barbieri mentre a Mandrehe, coltivatori di gomma.
Caritas Italiana ha finanziato il programma negli anni, per un totale versato di 580.500.000 rupie. L’investimento iniziale è stato di 150.000.000 di rupie, a cui nel Novembre 2014 ne sono stati aggiunti 225.000.000. Nel Giugno 2015, Caritas Italiana ha donato poi altri 200.000.000 di rupie. Il programma prevede anche l’utilizzo di un fondo di rotazione, grazie al quale si è arrivati a reinvestire 712.500.000 rupie, per un totale di 1.293.000.000 rupie.

A Nias sono diffuse le cooperative di credito ma i criteri per poter accedere ai prestiti non permettono alle categorie più povere di usufruire di questa possibilità. Molto frequente è l’accesso a fondi attraverso prestiti ad alto interesse. Questo è diventato un problema sociale rilevante per le famiglie che devono ripagare i debiti per molti anni e che non sono in possesso di un lavoro stabile.
Tre le famiglie di contadini, di artigiani o venditori che sopravvivono con un budget limitato e insicuro è molto difficile riuscire a risparmiare o affrontare le spese impreviste, così come è molto difficile avere dei fondi iniziali per la microimprenditorialità.
Inoltre in Indonesia, ed anche a Nias, esistono molti gruppi di persone che si auto organizzano in gruppi di risparmio/prestito autogestito, secondo delle regole conosciute come “arisan”, che permettono ai membri di mettere una quota mensile e di poter prendere in prestito a turno le quote degli altri su base annuale. Queste iniziative sono molto diffuse perché quello che manca è la possibilità di avere delle quote in contanti, grandi abbastanza da fare acquisti particolari o affrontare spese impreviste. Il problema dell’ “arisan” è che non è istituzionalizzato e che i partecipanti o il tesoriere del gruppo potrebbero non essere persone oneste  o potrebbero non riuscire ripagare il debito contratto. 


Come funziona il programma?

Entrare a far parte del programma è semplice: è richiesta la partecipazione ad una giornata di formazione, durante la quale vengono organizzate lezioni per poter conoscere la contabilità di base e vengono fornite le prime nozioni per la stesura di un semplice business plan. A questo punto Caritas Sibolga inizia ad erogare il denaro in prestito, partendo da una cifra base di 2.500.000 rupie. La soglia del prestito si alza poi a 5.000.000 di rupie, 7.000.000 di rupie, per arrivare infine a 10.000.000 di rupie, previa valutazione della gestione del prestito precedente.
Il denaro dovrà essere restituito mensilmente, con un interesse dell’ 1,5%, da cui lo 0,25% sarà trattenuto dai singoli beneficiari come guadagno. In questo modo Caritas vuole motivare coloro che partecipano al programma a risparmiare e a farlo continuativamente.


Visita ai beneficiari del programma di micro credito a Mandrehe

Siamo partiti molto presto da Gunungsitoli per arrivare a Mandrehe, nella parte occidentale dell’isola di Nias, a pochi chilometri da Sirombu. Abbiamo attraversato l’isola da Est ad Ovest, tra la vegetazione lussureggiante e le piccole case di legno, accompagnati da Irene e Pak Ely.
Irene è la responsabile del programma di micro credito in Caritas Sibolga: due volte al mese si reca sul posto per riscuotere il denaro e per incontrare i beneficiari del programma.  Durante i due incontri programmati tutti i 41 beneficiari devono presentarsi per restituire la loro quota mensile. Nel caso in cui non siano in grado di farlo, potranno posticipare al mese successivo, pagando però una penale pari a 1.000 rupie al giorno, dalla data del 16 del mese corrente fino al giorno in cui restituiranno il denaro.  Irene ci racconta che non sempre coloro che partecipano al programma sono buoni pagatori. Alcune volte è capitato che non saldassero il proprio debito ed in questo caso veniva chiesto loro di restituire il denaro prestatogli, esonerandoli poi dal programma. Altre volte è successo che scomparissero senza saldare il proprio debito.
Il luogo in cui incontriamo i partecipanti è il Resource Center. Questo centro è stato avviato nel 2008 e la gestione è stata affidata alla parrocchia di Nias Ovest nel Luglio 2014. Intorno a noi un ampio terreno agricolo dedicato alla produzione di frutta e verdura ed altri prodotti agricoli destinati alla vendita nel mercato interno dell’isola. Il RC di Mandrehe è nato proprio con lo scopo di sensibilizzare la popolazione locale ai temi della sicurezza alimentare: a Nias vi è una forte affezione alla coltivazione della gomma che però lega il guadagno alle oscillazioni della domanda sul mercato internazionale. La coltivazione di generi alimentari permetterebbe invece di soddisfare le proprie necessità alimentari e di vendere l’eccesso.
Il nucleo dei lavoratori è composto da studenti della scuola locale di formazione agricola che qui svolgono il loro tirocinio.

La maggior parte dei beneficiari del programma sono donne che parlano solo la lingua Nias. Pochissime di loro conosco la lingua ufficiale, l’Indonesiano.  Alcune, soprattutto quelle che sembrano più anziane, non sanno con esattezza la loro età.

Durante la visita alcune di loro ci hanno raccontato le loro storie e le loro vite. Ci hanno spiegato che tipo di attività hanno intrapreso e cosa pensano di questo programma.

Nome: Ina Liri
Età: 44 anni
                                          
Che tipo di attività ha deciso di intraprendere partecipando al programma di micro finanza di Caritas?
“Ho investito i soldi per prendere in affitto alcuni terreni per la coltivazione della pianta della gomma e per pagare le tasse scolastiche ai miei figli”.

Quante volte ha già ricevuto il prestito?
“Ho già ricevuto i soldi quattro volte. Il primo investimento che ho fatto è stato appunto per pagare i terreni destinati alla coltivazione della gomma, mentre con i prestiti successivi ho avviato l’attività e pagato le tasse scolastiche”.

Quanti figli ha?
“Ho sei figli: tre maschi e tre femmine che hanno dai dieci ai vent’anni”.

È contenta di aver potuto prendere parte al programma? 
“Sì sono molto soddisfatta. Per poter partecipare non ho dovuto presentare il certificato di proprietà della casa, come garanzia, cosa di cui invece le altre cooperative di credito necessitano. Entrare a far parte del programma è stato molto più semplice”.

Nome: Ina Ove
Età: 42 anni

Che tipo di attività ha deciso di intraprendere partecipando al programma di micro finanza di Caritas?
“Ho deciso di investire il denaro per l’allevamento di maiali e per la coltivazione di riso e gomma”.

Quante volte ha già ricevuto il prestito?
“Tre volte. Il primo investimento è stato l’acquisto di quattro maiali e delle sementi”.

È sposata? Quanti figli ha?
“Ho un compagno, attualmente. Mi occupo dei sei bambini che lui ha avuto dalla moglie precedente e di una bimba di due anni frutto della nostra relazione.

È contenta di aver potuto prendere parte al programma?
“Sono contenta perché avevo già partecipato ad un precedente programma attivato da una cooperativa di credito ma il procedimento per aderirvi era stato molto macchinoso. Il programma di Caritas richiede invece meno garanzie ai beneficiari. Mi trovo bene anche perché casa mia è molto vicina al luogo in cui mensilmente ci incontriamo con Irene".

Nome: Mawar
Età: 50 anni circa

Che tipo di attività ha deciso di intraprendere partecipando al programma di micro finanza di Caritas?
“Io non so scrivere e non so leggere – è la prima cosa che questa signora ci dice.
Ho investito il denaro per l’acquisto di alcuni polli e maiali e per potermi dedicare alla coltivazione del riso e della gomma”.

Quante volte ha già ricevuto il prestito?
“Ho preso il denaro già tre volte. L’ho utilizzato per acquistare fertilizzanti, antiparassitari e concime e per pagare le tasse scolastiche ai miei figli”.

È sposata e ha figli? 
“Sono sposata e ho nove figli ma due di loro sono già morti. Ho tre femmine e quattro maschi, di cui tre già sposati”.

È contenta di aver potuto prendere parte al programma?
“Sì, sono contenta perché il tasso di interesse richiesto da questo programma è minore rispetto a quello richiesto da altri enti. Avevo già provato a partecipare ad un programma attivato dalle cooperative di credito ma avevo deciso di rinunciare perché le procedure per l’adesione erano troppo complicate.  Vorrei che il programma attivato da Caritas proseguisse e andasse avanti negli anni a venire, perché ho bisogno di questi soldi per mandare i miei figli a scuola”.

Nome: Ina Muliana
Età: 42 anni

Che tipo di attività ha deciso di intraprendere partecipando al programma di micro finanza di Caritas?
“Ho acquistato alcuni maiali e mi sono dedicata alla coltivazione della pianta di gomma. Ho anche un piccolo ristorante che però gestivo già prima di entrare a far parte del programma”.

Quante volte ha già ricevuto il prestito?
“Due volte ma ora ho già ripagato tutto e sto cominciando a risparmiare mettendo via il denaro”.

Quanti figli ha?
“Ho quattro figli: tre femmine e un maschio già sposato con tre bambini”.

È contenta di aver potuto prendere parte al programma?
“Sì. La procedura per aderirvi è molto più semplice poiché non sono necessarie particolari garanzie”.

Come è venuta a conoscenza del programma?
“Questo è sempre stato un luogo di ritrovo per le persone che abitano nei dintorni ed uno dei ragazzi che vi lavora mi aveva parlato dell’esistenza di questo tipo di programma”.

Nome: Ina Ferda

Età: 33 anni

Che tipo di attività ha deciso di intraprendere partecipando al programma di micro finanza di Caritas?
Ho un allevamento di maiali e mi dedico alla coltivazione del riso e della pianta di gomma. L’acquisto della scrofa è stato molto fruttuoso perché ha già dato alla luce ventisette maialini, partorendo tre volte. Sono riuscita a vendere i piccoli a 230.000 rupie l’uno, ricavando circa sei milioni di rupie”.

Quante volte ha già ricevuto il prestito?
“Tre volte. Il mio primo investimento, con i 2.500.000 di rupie ricevuti dal programma, è stato proprio l’acquisto di una scrofa per 400.000 rupie”.

Quanti figli ha?
“Ho due figli, un maschio di cinque anni ed una femmina di tre anni che frequentano la TK - che corrisponde alla nostra scuola materna.

È contenta di aver potuto prendere parte al programma?
“Sì, certo, perché in questo modo posso ricevere i soldi quando ne ho bisogno, anche in caso di necessità e posso pagare le tasse scolastiche per i miei figli. Grazie a questo programma ora ho ottenuto un guadagno sicuro tramite la vendita dei maiali”.

Come è venuta a conoscenza del programma?
“Anche io ne sono venuta a conoscenza tramite il passaparola da parte di uno dei membri dello staff del Resource Center.

Nome: Ina Teti
Età: 32 anni

Ina Teti non è originaria dell’isola di Nias ma proviene da Jambi (Sumatra). È qui ormai da dieci anni quindi parla molto bene anche la lingua Nias. Si è trasferita qui dopo aver conosciuto quello che è il suo attuale marito.

Che tipo di attività ha deciso di intraprendere partecipando al programma di micro finanza di Caritas?
“Mi sono dedicata alla coltivazione della pianta di gomma. Mio marito invece lavora come carpentiere”.

Quante volte ha già ricevuto il prestito?
“Tre volte”.

È contenta di aver potuto prendere parte al programma?
“Sì, sono contenta. È stato sicuramente un grosso aiuto”.

Come è venuta a conoscenza del programma?
“Anche io come le altre ne sono venuta a conoscenza tramite un membro del personale del Resource Center”.

 Nome: Ina Sani
Età: 61 anni circa  non conosce l’età esatta

Ina Sani si presenta con un sacchetto di plastica trasparente con dentro del tabacco, un accendino e dei pezzi di nipah, un tipo di palma tipico delle zone tropicali del Sud-Est Asiatico (che utilizza per avvolgere il tabacco). 

Che tipo di attività ha deciso di intraprendere partecipando al programma di micro finanza di Caritas?
“Ho una piantagione di alberi da gomma e vendo sandali al mercato tradizionale”

Quante volte ha già ricevuto il prestito?
“Quattro volte. Oggi ho preso circa 3 milioni di rupie. Ho utilizzato il denaro del primo prestito per acquistare i sandali da rivendere al mercato”.

Quanti figli ha?
“Ho sei figli. Uno è già sposato. Due si sono laureati in Teologia ed ora uno di loro insegna in una scuola a Gunungsitoli. Altri due invece vivono fuori Nias, per lavoro. L’ultimo abita con me.

È contenta di aver potuto prendere parte al programma?
“Sì. Questo programma è migliore degli altri offerti dalle cooperative di credito così riesco a gestire meglio i soldi che entrano ogni mese”.

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