domenica 17 giugno 2018

All' "equipaggio" in partenza


Cari cantieristi che vi state preparando alla partenza...come vi sentite?


Io sono in fermento, emozionata per il vostro arrivo e curiosa, impaziente di scoprire e vivere le tante cose belle che potremo realizzare tutti insieme, con l’aiuto del vostro entusiasmo e della vostra energia contagiosa.

Non vedo l’ora di portarvi a Cafasso e di presentarvi i ragazzi ( quei meravigliosi disgraziati che mi fanno ridere a crepapelle e disperare) che spesso per un motivo o per un altro mi chiedono di voi. Alcuni stanno contando i giorni delle vacanze estive delle loro scuole per essere certi di potervi incontrare almeno per un breve periodo: ci tengono davvero tanto!

Non vedo l’ora di varcare insieme il cancello della YCTC, dove la noia e la monotonia spesso fanno da padrone nelle giornate lunghe e ripetitive dei ragazzi. Non solo quelle dei “blu boys”, ma anche e soprattutto di chi sta nella Remand Home in attesa di giudizio, a volte da pochi mesi e altre da anni.
Sono certa che la luce e la gioia che porteremo entrando tutti insieme sarà una ventata di aria fresca che farà ritrovare il sorriso a molti!

Anche le ragazze di Kamae vi aspettano con impazienza, davvero non vedono l’ora del vostro arrivo! Si ricordano bene i ragazzi e le ragazze del campo estivo dello scorso anno e immaginano già di abbracciare anche voi, giocare con voi, scambiare qualche parola nell'italiano sgangherato che hanno imparato, di ballare e divertirsi insieme a voi.

Qualcuno di loro aprirà anche un pò il proprio cuore, raccontandovi e condividendo frammenti di storie più o meno vere riguardo al proprio passato o sogni e speranze per il proprio futuro.
Non siatene avidi.
Prendete quelle piccole briciole di sè che vi doneranno e fatene tesoro con rispetto.
Condividete anche voi qualcosa, se potete, perchè l’incontro è più bello quando diventa scambio.

Entrate in punta di piedi nella vita delle persone: con delicatezza, piano piano, pulendovi le scarpe per scollare via tutti i pregiudizi e le domande inopportune e invadenti prima di iniziare a parlare.
Ascoltate. Ascoltate anche le parole che non capite. Vedrete che presto con ciascuno creerete un linguaggio tutto vostro che sarà stupendo e magico veder crescere con la relazione.
Ciascuno è un mondo a sè, rispettatelo e con pazienza stategli accanto, senza cercare di incasellare in categorie per semplificare la realtà nuova che vi circonda. Il bello è proprio la differenza!

Tutti i ragazzi nutrono dentro di sè il desiderio di crescere, di riscattarsi, di migliorare il proprio futuro.
Alcuni di loro vorrebbero farlo nel modo più semplice e veloce tristemente conosciuto in Kenya: sistemandosi con una ragazza bianca. Ricordatevi che il razzismo purtroppo funziona anche al contrario e che per molti di loro “bianco” è sinonimo di “superiore”, “ricco”, “facile”.
Molte persone guarderanno a noi con questo sguardo. Siate pronti e pronte a smentirlo, non dategli occasione di pensarlo.
Siate portatori di un comportamento rispettoso verso voi stessi e verso gli altri, ricordandovi sempre che non siete qui per la vacanza o l’avventura estiva ma a nome di Caritas.
Tutti vi guarderanno, vi osserveranno, vi scruteranno e, se saremo fortunati, impareranno che c’è un modo diverso e ancora più bello di stare insieme, di condividere e di divertirsi, e che arricchirà noi e loro, che non è legato ad interessi economici o a favori sessuali, ma che è fatto di amore vero e gratuito, di gioia piena, di scambio di esperienze, di crescita continua.

Ricordate che ogni persona è un vaso di cristallo, delicato e fragile, con il proprio passato (spesso privo di comfort e tranquillità, segnato da traumi, fatiche e abbandoni) e il proprio futuro pieno di sogni, paure e incertezze proprio come noi.

Noi saremo per loro il presente, e loro lo saranno per noi. Viviamolo a pieno e rendiamolo il più bello possibile, focalizzandoci su ciò che ci unisce e non su ciò che ci divide.

Imparate. Assorbite e meravigliatevi di ogni piccola cosa che nel nostro mondo “civilizzato” non c’è o non c’è più. Riscoprite la bellezza della semplicità, il valore del tempo senza orologi, il rispetto dei ritmi della natura.
Scoprirete un popolo lento e paziente, dinamico e creativo, curioso e chiacchierone....a volte anche un pò troppo!

Fate piccoli passi, non buttatevi a capofitto. Entrate e immergetevi in questa nuova realtà piano piano, come quando ci si addentra nel mare dove l'acqua è alta e non si è certi di riuscire a stare a galla e nuotare.  Controllate man mano la profondità e le correnti, chiedete aiuto e supporto ai compagni di viaggio. Noi coordinatori a volte vi lasceremo nuotare da soli, ma senza mai perdervi d’occhio, sempre pronti a lanciarvi una corda a cui aggrapparvi o a tuffarci per darvi sostegno.

Sono certa che sarà un’avventura bellissima e non vedo l’ora di iniziarla insieme a voi!

Preparatevi....ma non troppo: il bello sarà anche lasciarsi sorprendere dagli imprevisti e dall'inaspettato che qui, credetemi, è all'ordine del giorno.

Kahawa West - Nairobi


Vi abbraccio e vi aspetto,

TUKOPAMOJA !

Alice

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