sabato 15 agosto 2009
L'arrivo scoppiettante
12 agosto 2009, Nicaragua, Ciudad Sandino…per la precisione Nueva Vida! Siamo qui da quasi una settimana…e già facciamo fatica a riordinare i pensieri, le emozioni e le esperienze vissute.
L’inizio è stato scoppiettante: tra il ritardo dell’aereo, una valigia ispezionata e rotta, una direttamente persa, giungiamo alla ridente Managua che è talmente bella e accogliente che le coordinatrici non ci hanno fatto passare più di 7 ore circa (solo per dormire in casa). Per nulla affranti dalla cosa, partiamo l’indomani per l’isola di Ometepe. La domanda del giorno è: perché sul traghetto che va su un’isola del più grande lago del centro america mandano in onda un film coreano anni 70 con i sottotitoli in inglese? Misteri della vita! Se poi ti tocca guardarlo con il lago mosso a causa della pioggia ( un grazie alla eli brivio che la gufava già da Managua) e l’aria condizionata ghiacciata sulla schiena, sai che la giornata non può che migliorare…
La giornata sì forse…ma la notte no. Forse non lo sapete ma in mezzo ad una natura veramente esplosiva, in una finca di campesinos ormai diventata un ostello ai piedi di un vulcano (il Madera), non vi può solo succedere di prendere le pulci, essere punti da qualche insetto o essere rapito da un monocongo (ribattezzato dalla cantierista Sara macongo, meretongo, mococombo…), ma potreste svegliarvi nel mezzo della notte facendo fatica a respirare a causa di una strana puzza di bruciato e scoprire che a fianco della vostra casetta degli intelligentissimi nicaraguensi hanno dato fuoco niente popodimenoche … a una cumputadora!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
A parte queste disavventure, che rientrano comunque nella normalità nicaraguense, l’inizio del cantiere non è stato niente male: ci siamo inoltrati nella lussureggiante foresta tropicale fino a raggiungere una cascata e i più coraggiosi si sono spinti, sotto la pioggia, lungo sentieri fangosi (ma veramente fangosi), fino al cratere del vulcano Madera.
Dulcis in fundo: una giornata di relax nelle piscine naturali per chi non è salito al vulcano…
Lunedì però è già finita la pacchia: si torna a Managua per dirigerci a Nueva Vida…ma questo merita un racconto a parte…
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