venerdì 28 agosto 2009

Voglio andare a vivere in campagna...

Dopo i cantieri della solidarietà ho deciso di rimanere in R.Moldova e sinceramente non sapevo che cosa avrei fatto. Ho avuto 2 settimane di riposo e di solitudine assoluta a Chisinau e dopo i cantieri è stato pesante perchè mi sono ritrovato da un giorno all'altro ad avere giornate super intense ad avere giornate super vuote!!

In queste 2 settimana sono riuscito con mia grande felicità ad andare ancora una volta a vivere in campagna per qualche giorno. Ero già stato nel periodo di pasqua a Sadaclia e questo volta sono andato a Firladeni, un altro villaggio della R.Moldova. Ma ci sono andato col chiaro intento di lavorare; non volevo passare 3-4 giorni con le mani in mano, non c'è l'avrei fatta!

E' così è stato!! Ho pitturato assieme ai moldavi che mi hanno ospitato un cancello di legno nuovo di zecca; 350 stecchetti di legno da fargli la punta bianca e il resto di colore azzurro.
Siamo andati a pulire dal letame il recinto dove stavano le capre. Siamo andati per 3 volte al giorni a raccogliere il latte che veniva munto dalle dalla capre. Alle 8 di sera dovevamo andare a recuperare la vacca che era andata al pascolo. Ho pure viaggiato su un carretto trainato dal cavallo.
Insomma alla sera alle 10 ero già a letto, e non ho mai dormito così bene come in questi giorni!!


Io e Oleg che pitturavamo il cancello di legno!


Durante il giorno le pause birra erano d'obbligo e il papà del mio collega moldavo che mi ha ospitato ci carburava con 2 bicchieri di birra ogni due ore, in modo che potessimo dipingere al meglio il cancello! La mamma invece ci preparava delle deliziose tavolate con cibo di ogni sorta: zuppe, pasta, formaggio, carne, verdure e vino ovviamente.

Uno dei giorni che ero a Farladeni era anche il mio compleanno e oltre alla birra solita del lavoro ogni tanto mi toccava brindare per la mia nascita con personaggi del paese sconosciuti ma che volevano anche loro festeggiare con me il mio compleanno con un bicchiere di vino!

Son stati 4 giorni che dimenticherò difficilmente, non solo per il lavoro, ma anche per la bella gente che ho conosciuto e per la calorosa ospitalità che mi hanno riservato. E' anche vero che non sono arrivato come un perfetto sconosciuto, sono arrivato assieme al mio collega moldavo di lavoro che mi ha presentato i suoi genitori e alcune persone del paese, però mi piace pensare che in ogni caso sarei stato accolto in questo modo, come se fossi anche io del villaggio di Farladeni!


Il carretto!

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