Ho iniziato questa avventura senza particolari aspettative, perché conoscevo poco la realtà che avrei incontrato e avevo pochi elementi per potermi anche solo fare un' immagine di ciò che avrei vissuto. Un po' impaurita ma curiosa di fronte all'incognita sono partita e quello che ho ricevuto è molto di più di quello che mai avrei potuto immaginare.
Sorpresa: riscoprire la bellezza della Moldova, questo paese che nonostante le molte ferite dà tanto, spesso proprio attraverso di esse. Paesaggi incontaminati e meravigliosi, come le persone incontrate, così disponibili e accoglienti, con tanta voglia di raccontare e farsi raccontare. I bambini, a volte faticosi, ma capaci di affezionarsi sinceramente.
Sorpresa: ho scoperto di più me stessa, d'altronde non si smette mai di conoscersi. Sono emersi punti di forza e limiti che non sempre sono riuscita a superare, ma questi ultimi non sono stati l'ultima parola su questa esperienza, perché quello che ricevevo era molto di più e sfondava qualsiasi tentazione di chiusura e sconforto di fronte ad essi.
Sorpresa: il mio gruppo di volontari, la sorpresa più grande e bella. Ho conosciuto persone con tanta voglia e grande capacità di scoprire, imparare, incontrare, ascoltare, mettersi in gioco, condividere e voler bene, persone da cui ho molto da imparare. Siamo diventati una squadra "tosta", che ha superato molte avversità grazie al sostegno reciproco e l'attenzione verso l'altro sempre presenti. Mi ha sorpreso molto la libertà e la familiarità con cui siamo stati in rapporto; li ringrazio, perché mi hanno permesso di essere me stessa e mi hanno fatto sempre sentire accolta, anche nelle nostre differenze.
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