A te scrivo, a te volgo
il mio sguardo e la mia mente, a te dono un pezzo di me stesso ogni
sera e ogni mattina; Ad ogni alba e ad ogni tramonto il mio animo
altro non può che lasciarsi avvolgere dal tuo abbraccio; un
abbraccio di madre, un abbraccio di padre, un abbraccio di famiglia.
Sei tu, Kenya, terra
ancestrale, paese lontano; sei proprio tu, Kenya, mondo che mi ha
accolto e si è lasciato scoprire.
Sono trascorsi rapidi i
giorni della mia esperienza a Nairobi, così veloci che, senza
accorgersi, già si è giunti al giro di boa della mia esperienza in
questa terra.
Combattuta fu la
partenza, piena di indecisioni, di timori, di speranze; la meta non
era quella inizialmente desiderata, il periodo neanche e tanto meno
avevo potuto scegliere con chi compiere questa esperienza; ma già
percepivo come qualcosa di nascosto, nascosto sì, ma allo stesso
tempo ben visibile. Una possibilità, una grande possibilità, di
maturazione, di crescita, ma anche di semplice e genuina gioia; non
potevo perderlo.
E così, giorno dopo
giorno, questa possibilità cominciò a diventare realtà. Come
dimenticare l'accoglienza ricevuta fin dall'aeroporto da parte delle
responsabili del centro che ci sta ospitando, abbracci donati come
amiche di vecchia data; come scordare i sorrisi dei giovani del
centro, sorrisi che riuscivamo a conquistare pian piano, o forse che
pian piano ci erano donati gratuitamente.
Nulla può far fuggire
dalla mia mente le miriadi di esperienze che abbiamo rincorso: le
visite ai giovani carcerati, il lavoro nei campi l'uno affianco
all'altro, la scoperta di una natura incontaminata che non può
trasmettere altro che stupore, la condivisione della fede con un
altro popolo attraverso la preghiera mattutina e la messa...
Mille e più sono le
storie e le cose misteriose, quasi magiche, da raccontare su questo
paese meraviglioso e pieno di contraddizioni, dove gli opposti
sembrano mischiarsi e la scala tra il bianco e il nero moltiplica le
sue sfumature.
In tutto questo però di
una cosa ho la certezza: ogni nostra esperienza, ovunque essa sia e
in qualunque tempo abbia luogo, è fatta di incontri; nulla è
viaggiare se non incontrare persone; sono queste persone a cambiarti
la vita, e tra tutte queste persone alcune hanno un valore
particolare, uno spazio nel tuo cuore che immancabilmente si fa più
ampio. Sono queste le persone con cui viaggi, con cui condividi, con
cui trascorri le tue giornate; persone prima sconosciute e con cui
ora ridi, con cui ora piangi, persone che accogli e da cui ti lasci
accogliere, persone con cui semplicemente vivi.
Il Kenya sarà fisso
nella mia memoria attraverso molte immagini, molte fotografie,
proprio come un posto di ricordi; un poster nel cui centro altro non
ci sono che i volti dei miei compagni di viaggio.
Grazie del cammino fatto
insieme.
Asante sana Africa.
Giovanni
Cantiere Nairobi 2017
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